martedì 6 novembre 2012

Via Tavo: nuova incursione al Parco dell’Infanzia, denunciato ancora Andrea D’Emilio

“E’ stato nuovamente identificato dagli uomini della Questura e verrà ora denunciato per la terza volta per violazione di area di cantiere il signor Andrea D’Emilio, il giovane che stamane, intorno alle 10, si è reso protagonista della terza incursione consecutiva all’interno del Parco dell’Infanzia, di via Tavo, bloccando e impedendo lo svolgimento dei lavori di riqualificazione dell’area verde. Un episodio che ci ha anche costretto a dirottare le pattuglie della Polizia municipale sul posto, distogliendo, nella mattinata, anche le unità addette alla sorveglianza del Parco Florida, servizio ripristinato nel pomeriggio. A questo punto la situazione del Parco dell’Infanzia si è fatta particolarmente difficile perché l’impresa incaricata dei lavori, non disponendo dell’area di cantiere, ha minacciato di chiedere la rescissione del contratto in danno del Comune, causando un salasso per le casse pubbliche, ossia per i cittadini. Una situazione che ora andrà risolta nell’arco delle prossime ore con l’aiuto dei Servizi sociali comunali e delle Forze dell’Ordine”. Lo ha detto l’assessore ai Parchi Roberto Renzetti ufficializzando quanto avvenuto stamane. “Nei giorni scorsi – ha spiegato l’assessore Renzetti – avevo avuto modo di incontrare e di parlare con il signor D’Emilio, che ormai da tre settimane ha occupato in pianta stabile il Parco dell’Infanzia che è formalmente un’area di cantiere, per impedire lo svolgimento dei lavori di riqualificazione appaltati dal Comune per restituire alla città quello spazio fondamentale per la vita di un quartiere che già vive una situazione di forte disagio e difficoltà. Il signor D’Emilio continua a considerare quell’intervento appaltato ‘uno sperpero di denaro pubblico’, sostenendo di aver già provveduto personalmente alla bonifica del parco. Ovviamente non è così ed è sufficiente un breve sopralluogo all’interno dell’area per rendersi conto delle condizioni in cui versa l’intera superficie vittima, in passato, di pesanti incursioni vandaliche, con il danneggiamento dei giochi e la semidistruzione del piccolo fabbricato dove addirittura hanno portato via anche i sanitari, compreso lavabo e servizi. Per non parlare delle siringhe usate oggi sparse ovunque tra il verde, che richiedono dunque un intervento professionale, effettuato con la massima cautela, dalle ditte che hanno vinto l’appalto per la manutenzione straordinaria dell’area. Peraltro l’appalto prevede anche il rifacimento dei sottoservizi, ossia la rete fognaria, gli impianti della pubblica illuminazione, ovvero opere che certo un libero cittadino, da solo, non riuscirebbe mai a realizzare. Nel corso del precedente colloquio sembrava che fossimo giunti a una tregua e che il signor D’Emilio avesse compreso l’importanza delle opere da svolgere. Stamane all’alba l’impresa che si è aggiudicata l’intervento, la Pegaso, è entrata nella struttura con i propri mezzi e uomini, ma all’improvviso, alle 10, il signor D’Emilio è piombato nel Parco, e con catene e lucchetti personali ha chiuso dall’interno i recinti, addirittura bloccando dentro lo stesso Parco gli uomini dell’impresa con i loro mezzi impossibilitati a operare. Subito il titolare della ditta ha allertato il Comune e le Forze dell’Ordine: sul posto sono state dirottate tre pattuglie della Polizia municipale, costringendoci a inviare sul posto anche la pattuglia fissa addetta al controllo del Parco Florida, interrompendo nella mattinata il servizio, e gli uomini della Questura che, dopo una lunga trattativa, hanno convinto D’Emilio almeno a far uscire gli uomini e i mezzi dell’impresa. Quindi il giovane è stato nuovamente identificato e verrà denunciato per la terza volta per tutte le violazioni commesse nella giornata odierna. Ma è evidente che la problematica, a questo punto, andrà risolta, con l’intervento definitivo delle Forze dell’Ordine e dei nostri Servizi sociali: già oggi l’impresa ha manifestato la propria volontà di procedere con la rescissione del contratto in danno contro il Comune, che si tradurrebbe in un salasso per l’amministrazione comunale, ossia per i cittadini, che, oltre al danno pure la beffa, resterebbero comunque con un Parco inagibile e chiuso al pubblico. Entro domani chiederemo la soluzione della vicenda”.

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