No, questa volta non vogliamo parlare delle parole contro pacifici ed educati studenti rosetani di destra rivolte loro dalla D.ssa Collevecchio; non vogliamo parlare dell'atteggiamento sprezzante all'insegna del “non votare, spara!” di figli dell'anti-meritocrazia piazzati dai paparini politici; non vogliamo parlare dei 99Posse come esempi per capire la parola verme; non vogliamo parlare dell'arrampicata sullo scivolosissimo specchio quando un chiaro fatto locale viene poco abilmente strumentalizzato nel nome dell'antifascismo; non vogliamo parlare di coloro che, nel nome della retorica, si ergono a padri costituenti della democrazia salvo poi dimenticarsi di essere istituzionalmente presenti alle celebrazioni del 4 novembre per la giornata dell'Unità Nazionale; non vogliamo parlare di un delirante comunicato e che, questo si, necessiterebbe dell'intervento, anche a distanza, di capaci psicologi per essere analizzato.
Vogliamo parlare anche del forte significato politico che la vicenda “vermi” assume quantomeno nel contesto provinciale: un significato politico forte e preoccupante, quello lanciato dal responsabile provinciale di SEL Tommaso Di Febo, che ha pubblicamente espresso il suo plauso e la sua solidarietà alla D.ssa Collevecchio di fronte a un fatto censurabile oltrechè incommentabile. Evocare la continuità della “battaglia” con questi modi e questi metodi, che di democratico hanno ben poco, deve far riflettere fortemente tutta la comunità politica provinciale nell'ambito del futuro confronto.
Rimaniamo altresì sorpresi dal silenzio generale nei confronti dei ragazzi di AS da parte di tutti coloro che, pochi giorni fa, saltarono abilmente sul palco della solidarietà a tutti i costi durante la querelle Sindaco/Collevecchio. Dove sono oggi coloro che condannarono unilaterlamente a prescindere il Sindaco Pavone? Dov'è oggi quel Partito Democratico che si schierò in pompa magna per solidarizzare con la D.ssa Collevecchio? Dove sono oggi i “filosofi” e gli scribacchini sinistroidi che di abile e cruda penna sentenziarono? Dove sono quei consiglieri comunali di opposizione pronti ad indignarsi e ad alzare la voce anche solo per la mancanza di un numero legale? Dove sono quei dirigenti scolastici che alzarono polveroni nella famosa vicenda Saffo?
In mancanza di risposte e di azioni, che meschinamente nessuno ha il coraggio di fare, noi de LaDestra Roseto esprimiamo con forza tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai ragazzi di Avanguardia Studentesca e a tutti i ragazzi, anche quelli di sinistra, che fanno della militanza, della diversita di pensiero e del rispetto politico la loro solida bandiera. Per noi non esistono ragazzi, adolescenti, studenti, militanti di serie A o di serie B, di diritto o di non diritto, vermi o meno vermi. Per noi esistono gli Italiani. Anche quelli che abboccano stoltamente a democratici e innocui “vermi”.
Luigi Felicioni
Coordinatore di La Destra, Roseto.
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