lunedì 19 novembre 2012

Domani un vertice sul caso della palazzina in via D’Annunzio

“Vertice domani a Pescara sul ‘caso’ della palazzina di via D’Annunzio 259/261, interessata da problemi di stabilità. All’incontro prenderà parte l’intero staff della Protezione civile comunale, con il Dirigente, l’ingegner Amedeo D’Aurelio, per esaminare gli esiti e i verbali degli ultimi sopralluoghi svolti sino a fine ottobre e decidere, sulla base di atti e dati certi, su come procedere, anche nei confronti dei pochi residenti che ancora sono rimasti all’interno del fabbricato a fronte della maggioranza che ha già scelto un’autonoma sistemazione e ha lasciato ormai da tempo il fabbricato. Ovviamente le nostre determinazioni, anche sulla spinta delle ultime certificazioni dei Vigili del Fuoco, verranno comunicate tempestivamente ai proprietari privati, senza dimenticare che la palazzina è stata posta sotto costante monitoraggio, dopo la denuncia degli stessi proprietari, sin quando, durante l’estate, ci è stata consegnata una perizia giurata da tecnici chiamati dagli stessi privati che hanno attestato i problemi di staticità del fabbricato, secondo loro imputabili al terremoto, una circostanza che i nostri uffici non sono però in grado di confermare o smentire. Per tale ragione abbiamo trasmesso il fascicolo al Genio Civile de L’Aquila che dovrà predisporre, a sua volta, una perizia per le successive indagini e determinazioni del caso: gli stessi residenti sanno che non spetta al Comune riconoscere l’autonoma sistemazione collegata al terremoto, le indicazioni sulle tasse e l’eventuale ammissibilità della pratica al finanziamento”. Lo ha detto l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ufficializzando l’incontro previsto per domani. “Tempo fa – ha spiegato l’assessore Fiorilli – gli uffici della Protezione civile comunale hanno ricevuto la segnalazione di alcuni cittadini circa i problemi di staticità inerenti un fabbricato di via D’Annunzio, ai numeri civici 259 e 261, un fabbricato, va chiarito, interamente privato e non di proprietà comunale. Sostanzialmente i proprietari lamentavano i problemi di stabilità che, a loro dire, sarebbero stati ricollegabili al terremoto del 6 aprile 2009, circostanza che i nostri uffici, ovviamente, non possono confermare o meno, non disponendo di un fascicolo storico del fabbricato. Ovviamente è partita la fase del monitoraggio richiesta in tali circostanze per intercettare, anche attraverso le strumentazioni del caso, gli eventuali movimenti del fabbricato, monitoraggio avvenuto tenendo costantemente informati i residenti che hanno avuto modo di seguire le procedure, mentre abbiamo aperto un primo fascicolo presso il Genio Civile de L’Aquila. Poi abbiamo ricevuto una perizia tecnica giurata commissionata dagli stessi proprietari privati che avrebbe certificato di fatto l’inagibilità del condominio, perizia di cui i nostri tecnici hanno preso atto, protocollandola e allegando anch’essa al fascicolo indirizzato al Genio Civile de L’Aquila che a questo punto, come previsto dalla procedura, effettuerà, a sua volta, una perizia ufficiale per disporre le procedure da adottare in merito al futuro del fabbricato. In questo periodo l’ingegner D’Aurelio, responsabile della pratica, ha tenuto costantemente informati i cittadini, molti dei quali peraltro hanno già scelto di lasciare quegli appartamenti a fronte di un ipotetico rischio. Lo scorso ottobre si è svolto un nuovo sopralluogo congiunto e domani vertice in Comune per leggere carte, verbali e documenti, e assumere una decisione circa quel fabbricato”.

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