domenica 4 novembre 2012

Cerimonia per la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale

“Gli applausi delle circa 200 persone presenti oggi in piazza Garibaldi e il calore delle famiglie hanno fatto da cornice e scandito stamane la celebrazione solenne della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale dedicata, a Pescara, ai nostri due Marò, i due soldati ancora detenuti in India che il Governo deve riuscire a riportare a casa. Tutti i presenti hanno indossato simbolicamente il nastrino giallo, un messaggio silenzioso, ma importante, per testimoniare la vicinanza e solidarietà ai nostri soldati e alle loro famiglie. E poi l’appello istituzionale a tutelare un Paese forte, unito, coeso, che sa ritrovarsi attorno ai propri simboli e a quei momenti che hanno segnato la nostra storia, una celebrazione importante per ricordare e rinnovare la memoria di quanti ogni giorno operano nei luoghi ‘caldi’ del mondo in missione di pace, spesso sacrificando la propria vita, un sacrificio che, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Napolitano, ricordando l’ultima vittima italiana in Afghanistan, l’ufficiale Chiarotti, deve indurci a persistere e a insistere, per non rendere vano quello stesso sacrificio che oggi vede impegnati all’estero ben 6mila militari italiani. Un’unità ancora più importante oggi quando le Forze Armate rappresentano, dinanzi alle minacce del terrorismo internazionale, la nostra garanzia di difesa e stabilità”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia al termine della manifestazione odierna che si è aperta, come da programma, con il Raduno delle Autorità e delle Associazioni combattentistiche e d’Arma nella Cattedrale di San Cetteo e la celebrazione della Santa Messa. Alle 10.30 è scattato lo schieramento del Reparto d’Onore in Armi in piazza Garibaldi, alla presenza, oltre che del sindaco Albore Mascia, anche del Prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono, dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, degli assessori comunali Nicola Ricotta e Giovanna Porcaro, del Presidente del Consiglio comunale Roberto De Camillis e del consigliere comunale Vincenzo Dogali. Ma soprattutto presenti, come non mai, centinaia di cittadini intervenuti per assistere alla manifestazione. Dopo la cerimonia dell’Alzabandiera, accompagnata dall’Inno d’Italia e la canzone del Piave, e dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Napolitano e del Capo di Stato Maggiore, si è svolto il rito dell’Onore ai Caduti e della deposizione delle tre corone d’alloro accompagnate dal Prefetto D’Antuono, dal Presidente Testa, dal sindaco Albore Mascia e dal Comandante della Direzione Marittima Luciano Pozzolano. “La presenza delle Istituzioni e della cittadinanza – ha commentato il sindaco Albore Mascia – rappresentano la testimonianza della nostra vicinanza alle centinaia di soldati e soldatesse che operano in ogni parte del mondo, nei luoghi più critici, con il solo scopo di mantenere la pace e tenere guerra e terrorismo il più lontani possibile dalle nostre terre, dalle nostre case. Oggi, come ha ben sottolineato nel proprio messaggio il Presidente Napolitano, la minaccia è rappresentata da una delle più gravi crisi economiche che il mondo, l’Europa intera, stanno vivendo dalla fine della seconda guerra mondiale, mentre gli scenari internazionali sono carichi di nuove tensioni, che possiamo pensare di fronteggiare e superare solo garantendo l’Unità dell’Europa e dell’Alleanza Atlantica. In tale quadro è fondamentale la presenza delle Forze Armate, garanzia di pace, di stabilità, di sicurezza, assumendo un ruolo nuovo e cruciale. Pescara ha poi voluto dedicare la giornata odierna a due soldati speciali, i nostri due Marò ancora detenuti in India: indossando il nastro giallo sul petto, abbiamo voluto ulteriormente rafforzare l’appello allo Stato affinchè riporti al più presto a casa i nostri ragazzi”.

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