sabato 12 gennaio 2013
Riapertura cantiere Casa di Riposo via Arapietra: Del Trecco, “Ricorreremo a un appalto in concessione”
“Per la riapertura del cantiere della Casa di Riposo di via Arapietra ricorreremo a un Appalto in Concessione, ovvero emaneremo un bando per cercare quel partner privato interessato al completamento dei lavori e alla sua futura gestione per gli anni necessari all’ammortamento delle spese sostenute. Il Comune di Pescara si riserverà, ovviamente, una quota dei 50 posti letto previsti per anziani autosufficienti, e gli altri saranno affidati direttamente al privato. Per il prossimo 23 gennaio abbiamo già convocato una riunione con gli Uffici tecnici e quelli Finanziari che ci presenteranno la proposta del Piano finanziario da allegare al bando e che dovrà essere sufficientemente ‘appetibile’ per acquisire manifestazioni d’interesse, considerando che il costo del completamento della riqualificazione dell’immobile ammonta ad almeno 1milione e mezzo di euro”. Lo hanno detto gli assessori alle Politiche sociali Guido Cerolini e ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco che nella mattinata odierna hanno riunito in Comune la struttura tecnica per verificare il fascicolo inerente la Casa di Riposo “sulla quale intendiamo stringere i tempi per veder tornare al più presto le ruspe considerando il valore anche sociale di tale struttura rientrando tra i servizi a domanda individuale somministrati dal Comune alla propria utenza”.
“Purtroppo la Casa di Riposo di via Arapietra è chiusa dal 2004, quando gli utenti, circa una ventina all’epoca, vennero trasferiti in alcune strutture private, peraltro tutte localizzate fuori città, su convenzione con il Comune, per consentire i lavori di ristrutturazione totale dell’edificio con un errato e inspiegabile frazionamento dell’appalto in tre diversi lotti, prevedendo tre diverse gare. Le opere sulla carta dovevano complessivamente concludersi entro due anni, ma in realtà – hanno ripercorso gli assessori Cerolini e Del Trecco - sono rimasti in sospeso a causa di un contenzioso che ancora oggi contrappone tre diverse ditte chiamate a eseguire i diversi lotti dei lavori, con interventi comunque giudicati dai periti unanimemente inadeguati alle necessità e alle aspettative, generando il blocco di qualunque iniziativa in attesa di districare la matassa nelle aule del Tribunale. E nel frattempo tale situazione ci ha imposto interventi costanti e continui, interventi di tipo emergenziale per fronteggiare le continue intrusioni di abusivi registrate nell’edificio, spesso trasformato in rifugio notturno da parte di clochard, senzatetto e disperati. Oggi, concluse le perizie sui lavori già eseguiti, e mentre il contenzioso proseguirà il proprio iter, siamo a un punto di svolta, ossia siamo in grado di riprendere le opere, ma pensando anche alla sua futura gestione. Il cantiere in sostanza si è fermato sul terzo lotto, inerente la sistemazione della parte impiantistica e strutturale, per il quale l’amministrazione comunale ha contratto a suo tempo un mutuo per 700mila euro, di cui abbiamo speso circa 80mila euro per l’avvio dell’intervento, poi bloccato, quindi di fatto in cassa abbiamo ancora circa 620mila euro, comunque insufficienti a ricominciare le opere. A questo punto, con il supporto dell’Ufficio Finanze del Comune, abbiamo deciso di intraprendere un percorso diverso, ossia di ricorrere a un Appalto in Concessione, ovvero cercare sul mercato, attraverso un bando di gara, un partner che sia in grado di impegnare il proprio capitale per terminare la ristrutturazione dell’immobile e occuparsi della sua gestione con un Piano d’ammortamento per rientrare sui capitali investiti. Per la pubblicazione del bando occorre predisporre un Piano economico-finanziario ben preciso: l’Ufficio Politiche sociali – hanno proseguito gli assessori Cerolini e Del Trecco – ha già stimato che attualmente mantenere i 12 utenti di Pescara autosufficienti, ex ospiti della Casa di Riposo, trasferiti nelle strutture private, costa all’amministrazione circa 11mila euro al mese complessivi, visto che per ciascuno la spesa è di circa 899,22 euro al mese. Su tale base saranno ora gli Uffici Finanziari del Comune a dover stabilire una possibile retta da richiedere agli anziani ospiti, considerando anche il valore sociale della struttura che, una volta riqualificata, potrà ospitare almeno sino a 50 cittadini. Il Comune, come statuiremo nel bando, si riserverà una quota dei posti disponibili, circa 15, mentre gli altri saranno gestiti direttamente dal privato. Sempre secondo le stime preliminari, oggi per completare i lavori di risanamento e rimessa in funzione dell’immobile, sarà necessario un investimento di almeno 1milione e mezzo di euro, tuttavia il prossimo 23 gennaio, nel corso della riunione operativa, disporremo delle stime definitive che saranno alla base del bando di gara per l’appalto in concessione”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento