mercoledì 30 gennaio 2013

Domani scadenza terzo bando per contributo sostegno del reddito famiglie in difficoltà

“Ultimo giorno utile domani, giovedì 31 gennaio, per la presentazione delle domande di accesso al contributo una tantum di sostegno al reddito, emanato dal Comune di Pescara, per le famiglie in difficoltà, duramente colpite dalla crisi economica che negli ultimi anni ha investito il Paese, cittadini che hanno perso il lavoro o hanno dovuto chiudere la partita Iva restando senza sostegni economici. Il nuovo bando, il terzo dall’inizio della consiliatura, è stato pubblicato sul sito internet del Comune lo scorso 21 dicembre; tutte le domande di ammissione verranno poi esaminate da una Commissione ad hoc, sino all’esaurimento del fondo pari a 125mila euro stanziato dall’amministrazione comunale stessa”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini ricordando la scadenza del bando prevista per domani. “Obiettivo dell’iniziativa ancora una volta – ha sottolineato l’assessore Cerolini – è quello di dare un sostegno concreto a coloro che più duramente di altri sono stati colpiti dalla crisi, perdendo il posto di lavoro, sia se parliamo di un libero professionista costretto a chiudere la partita Iva, sia se parliamo di un lavoratore licenziato o sottoposto agli ammortizzatori, come la Cassa Integrazione. Cittadini che si ritrovano non più giovanissimi, magari con figli-studenti o disoccupati a carico, senza sapere come muoversi per fronteggiare le emergenze più immediate. Per sostenere tali famiglie che sino a pochi anni fa erano l’asse portante del cosiddetto ceto medio e oggi rischiano di andare a ingrossare le fila dei ‘nuovi poveri’ la nostra amministrazione comunale ha deciso di far partire la terza edizione del progetto di erogazione del contributo a sostegno del reddito di chi versa in difficoltà e spesso un reddito non ce l’ha più. I destinatari degli interventi ancora una volta sono i nuclei familiari, anche monoparentali, con almeno un figlio a carico, di età non superiore ai 25 anni, che si trovano in situazioni di difficoltà economiche. Il bando è aperto esclusivamente ai nuclei familiari pluriparentali e monoparentali, in possesso di requisiti come l’avere appunto almeno un figlio a carico convivente, di età non superiore ai 25 anni; avere la residenza nel Comune di Pescara da almeno 24 mesi alla data di apertura del bando; un reddito familiare Isee per il 2011 pari o inferiore ai 18mila euro; età dell’unico o di entrambi i genitori non superiore ai 55 anni; perdita del reddito da lavoro o da capitale di uno dei genitori nel biennio 2011-2012 e nel caso di lavoratori autonomi o liberi professionisti vale la data certificata della chiusura della partita Iva. In ogni caso la condizione di non occupazione deve sussistere alla data di presentazione della domanda. E ancora è richiesta la residenza nell’abitazione su cui sia stato contratto un mutuo per acquisto della prima casa o la locazione del valore annuo non inferiore ai 3mila euro. Nel caso di coniugi legalmente separati può accedere al contributo solo il coniuge affidatario dei figli in via prevalente ossia con cui i figli convivono. Inoltre i componenti il nucleo familiare, incluso il coniuge separato, non devono essere titolari di proprietà. Nel caso di genitori stranieri, almeno uno dei due dev’essere titolare di un permesso di soggiorno di lungo periodo”. Già fissato nel bando il metodo di attribuzione dei punteggi: 5 punti per licenziamento, cessazione di contratto o chiusura di partita Iva di entrambi i genitori o dell’unico genitore per le famiglie con un unico reddito di lavoro in assenza di ammortizzatori sociali; 4 punti per licenziamento, cessazione di contratto o chiusura partita Iva di entrambi i genitori o dell’unico genitore per le famiglie con un unico reddito di lavoro, in presenza di ammortizzatori sociali; 3 punti per licenziamento, cessazione di contratto o chiusura partita Iva dell’unico genitore lavoratore nei nuclei familiari monoparentali con unico reddito da lavoro e in assenza di ammortizzatori sociali; 2 punti per licenziamento, cessazione di contratto o chiusura partita Iva dell’unico genitore lavoratore nei nuclei familiari monoparentali con unico reddito da lavoro, in presenza di ammortizzatori sociali; 2 punti per licenziamento, cessazione di contratto o chiusura partita Iva di uno solo dei genitori, entrambi lavoratori, in assenza di ammortizzatori sociali; 1,5 punti per ogni figlio di età pari o inferiore ai 18 anni presente nel nucleo familiare; 1 punto per ogni figlio di età superiore ai 18 anni. “A parità di punteggio – ha ancora proseguito l’assessore Cerolini – abbiamo fissato già nel bando la volontà di dare precedenza a chi possiede il reddito Isee più basso, a chi ha più figli a carico e a chi ha perso il lavoro da maggior tempo. L’importo del contributo da erogare sarà pari a mille euro per un punteggio complessivo pari o inferiore a 6 punti; 1.500 euro per un punteggio superiore ai 6 punti, ma è evidente che. com’è accaduto nei due anni passati, se le domande ammesse non esaurissero la graduatoria, la somma residua sarà redistribuita tra i beneficiari nel limite di 500 euro in aumento rispetto al contributo assegnato. I contributi assegnati ovviamente non saranno cumulabili con altri interventi simili definiti da altri Enti o dai Servizi sociali del Comune superiori all’importo annuo di mille euro. Al nuovo bando possono partecipare anche coloro che hanno presentato domanda lo scorso anno, semmai dovessero ancora trovarsi in una situazione di difficoltà lavorativa. Per le domande – ha ancora spiegato l’assessore Cerolini – si dovranno utilizzate i modelli disponibili sul sito del Comune di Pescara all’indirizzo www.comune.pescara.it e se il richiedente non dispone di un proprio computer potrà effettuare la compilazione dell’istanza presso il Servizio Servizi Diretti alla Persona e presso l’Urp del Comune di Pescara, o presso i Caaf della Cgil, Cisl, Uil, Sias e Ugl sino alle ore 12 di domani, giovedì 31 gennaio, ultimo giorno utile”.

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