lunedì 3 dicembre 2012
Riduzione canone Pescara Parcheggi: Seccia, “Non abbiamo tolto alcuna somma a chi deve avere la restituzione dei tributi”
“L’amministrazione comunale di Pescara non ha tolto alcuna somma ai contribuenti che devono vedersi restituire eventuali tributi versati in eccesso: la somma sottratta che risultava su quel capitolo, utile per consentire la riduzione del canone alla società Pescara Parcheggi, era in realtà un ‘tesoretto’ ricavato dai tagli operati dall’amministrazione in altri settori e semplicemente sistemato temporaneamente su quel capitolo, a disposizione del Settore Ragioneria, ma che aveva una destinazione già predestinata. Infatti, come possiamo certificare con i dati alla mano, il Comune non deve certo restituire 700mila euro di tributi versati in eccesso, e la somma reale è rimasta sul capitolo. Dunque non c’è alcun giallo né ‘mistero’ sul bilancio del Comune e qualunque tentativo di strumentalizzazione è destinato tristemente a naufragare”. Lo ha detto l’assessore al Bilancio del Comune di Pescara Eugenio Seccia smentendo chi, nelle ultime ore, ha azzardato l’ipotesi per la quale le somme necessarie per ridurre il canone di Pescara Parcheggi, sarebbero state tolte dal Capitolo di spesa inerente la restituzione di tributi versati in eccesso.
“In sede di approvazione del Regolamento Imu – ha ricordato l’assessore Seccia – l’amministrazione aveva già predisposto i tagli delle spese necessari per finanziare l’abbassamento dell’imposta e la riduzione del canone a Pescara Parcheggi come da delibera di giunta approvata il 6 agosto scorso e poi non ratificata dal Consiglio comunale. Lo scorso 29 novembre abbiamo approvato la delibera sugli equilibri e sull’assestamento di bilancio, e, ovviamente, senza la ratifica del Consiglio, la delibera su Pescara Parcheggi è decaduta, ma non sono venuti meno i tagli che la giunta aveva già individuato e realizzato per la riduzione delle entrate dalla società. A quel punto abbiamo deciso di iscrivere, temporaneamente, quel tesoretto ricavato nel Capitolo inerente le tasse e gli oneri da rimborsare ai cittadini, un capitolo già finanziato per le proprie necessità. In altre parole quel capitolo ci è servito solo come ‘involucro’, come contenitore per ospitare temporaneamente una somma congelata che sin dall’inizio aveva altra destinazione, a disposizione del Settore Ragioneria. Quindi ai cittadini non togliamo nulla, non siamo nella condizione di non poter restituire somme indebitamente versate dai contribuenti, piuttosto oggi su quel capitolo c’è una somma in eccesso destinata alla riduzione del canone di Pescara Parcheggi, un’operazione finanziaria perfettamente legittima e consentita dalla norma, dunque parliamo di un discorso tecnico che ci ha permesso di garantire gli equilibri di bilancio e, al tempo stesso, di salvare Pescara Parcheggi”.
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