sabato 29 dicembre 2012

Serraiocco: "Il mio è un arrivederci"

“Con l’assessore Vincenzo Serraiocco è maturato un rapporto umano che certamente non si spezzerà con l’uscita dalla giunta comunale, dettata solo dalle regole della politica. Due anni fa l’Udc ne aveva presentato la candidatura per entrare nell’esecutivo, una candidatura che ho accettato riponendo la mia fiducia nella sua persona; lo scorso 17 dicembre mi è stata consegnata la sfiducia nei suoi confronti sottoscritta dai cinque componenti del gruppo consiliare. Ed esprimo apprezzamento per il senso di responsabilità di Vincenzo che ieri, partecipando alla seduta di giunta, ha comunicato a tutti le proprie dimissioni, evitando provvedimenti di revoca che per un sindaco sono sempre dolorosi. Ma considero quello odierno un arrivederci e non certo un addio”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata per formalizzare le dimissioni dell’assessore Udc Vincenzo Serraiocco, alla presenza della giunta comunale, compreso il secondo assessore del partito, Giovanna Porcaro. “Oggi è l’occasione per tracciare un bilancio dell’intenso e costante impegno profuso dall’assessore Serraiocco nei 22 mesi in cui ho avuto l’onore di averlo nel mio esecutivo, scelto, com’è sempre stata mia consuetudine, tra una terna di nominativi indicati dall’Udc sulla base del curriculum, dell’esperienza, delle motivazioni, delle capacità e, ovviamente, anche di un rapporto di fiducia – ha ricordato il sindaco Albore Mascia -. L’assessore è stato nominato l’8 febbraio del 2011 in seguito a un avvicendamento sereno e assolutamente naturale avvenuto in seno alla giunta, un avvicendamento per il quale, nell’ambito di una ricalibratura di presenze delle forze politiche che compongono la nostra maggioranza di centro-destra, abbiamo creato congiuntamente le condizioni per l’ingresso nell’esecutivo di un primo esponente dell’Udc. E l’impegno e l’abnegazione di Serraiocco nei confronti della nuova carica e incarico assunti, sono stati immediati e totali, peraltro occupandosi di compiti di natura estremamente tecnica e anche di particolare difficoltà, che ho ritenuto opportuno affidargli credendo nelle sue capacità e potenzialità. A Serraiocco sin dal primo giorno ho affidato compiti anche ‘scottanti’, e parlo delle problematiche inerenti la Difesa della costa e l’iter del Piano regolatore portuale, tutti conosciamo la delicatezza delle due tematiche che, ancora oggi, ci vedono impegnati su un fronte di grande criticità, perché se è vero che oggi la nostra priorità è il dragaggio dello scalo portuale, è altrettanto vero che tale procedura doveva e deve continuare a camminare in parallelo con il programma urbanistico di sviluppo e crescita infrastrutturali del nostro stesso porto canale. All’assessore Serraiocco ho affidato il processo di riforma del nostro Ufficio Relazioni con il pubblico, e in 22 mesi Serraiocco ha saputo riempire di contenuti quel contenitore, portando avanti, peraltro, la delega inizialmente affidata all’assessore Stefano Cardelli. E all’assessore Serraiocco, tra gli altri incarichi, ho affidato anche la cura dei rapporti con l’Università, una realtà importante del nostro territorio con la quale abbiamo intrecciato collaborazioni di grande rilevanza. La presenza e il lavoro svolto da Serraiocco in tali specifici settori, ci hanno consentito di raggiungere traguardi importanti. Parlo del Piano Regolatore Portuale: in 22 mesi l’assessore Serraiocco ha completato tutta la procedura di competenza comunale inerente l’approvazione del Piano stesso, seguendo la redazione della Valutazione di Impatto ambientale e la Valutazione ambientale strategica, con la costante convocazione delle Conferenze dei Servizi, prestando massima attenzione a una fase molto delicata del lavoro inerente la presentazione e l’esame delle osservazioni giunte al documento tecnico, e facendo sentire la propria costante presenza anche nei confronti della Regione Abruzzo che a giorni emanerà il Decreto del nuovo Piano regolatore portuale per poi inviare lo strumento urbanistico all’approvazione della Direzione Marittima e del Ministero. Parlo della riorganizzazione dell’Urp – ha proseguito il sindaco Albore Mascia -: grazie all’attività di Serraiocco, oggi all’interno di quell’Ufficio di grande rilevanza per una pubblica amministrazione, perché è il primo punto di contatto tra il governo cittadino e l’utenza esterna, troviamo lo Sportello InformaGiovani; lo Sportello delle Associazioni del Volontariato, in cui da due mesi si stanno alternando tutte le Associazioni operanti nel Terzo settore per far meglio conoscere la propria attività e raccogliere nuove adesioni; lo Sportello-Punto di Ascolto e Sanità, rivolto in particolare agli immigrati; e poi ancora lo Sportello Lavoro, che ha consentito di istituire un rapporto diretto tra la domanda e l’offerta del mercato occupazionale, ossia tra i giovani in cerca di uno sbocco e le Agenzie interinali; infine lo Sportello Informa Impresa, una finestra aperta per coloro che vogliono conoscere le opportunità presenti sul mercato per fare impresa, fornendo mezzi e strumenti. Poi la Difesa della costa, con l’intenso lavoro condotto dall’assessore Serraiocco, congiuntamente alla collega Isabella Del Trecco, lo scorso anno, per le operazioni di ripascimento del litorale sud, al fine di fronteggiare i problemi dell’erosione. E infine due importanti programmi comunitari che hanno rappresentato per la nostra amministrazione due occasioni strategiche colte proprio grazie all’attenzione dell’assessore Serraiocco, ossia la candidatura di Pescara ai fondi Gac, fondi destinati ai Gruppi di Azione Costiera per finanziare interventi tesi al miglioramento dell’accessibilità al porto, risorse da destinare alla piccola pesca e per l’istituzione di un marchio doc di qualità per il prodotto ittico locale. Il secondo programma comunitario per il quale ci siamo candidati è teso all’intercettazione di fondi destinati alla realizzazione a Pescara del primo Ospedale per animali del mare, da istituire all’interno del Museo del Mare stesso. Ma quelli che oggi ho toccato sono solo una minima parte dei progetti portati avanti dall’assessore Serraiocco e che forse non rendono neanche giustizia del lavoro svolto dal febbraio 2011. Oggi salutiamo l’amico Serraiocco che esce ufficialmente dall’esecutivo, un’uscita determinata da una richiesta del partito cui fa riferimento Serraiocco, l’Udc, che ha ritenuto di chiedere un avvicendamento all’interno della giunta comunale nell’ambito della propria delegazione. Avvicendamenti che peraltro ci sono già stati in passato, anche a carico delle altre forze politiche della maggioranza e che, ancora una volta, mi preme sottolineare, avviene senza traumi, ma piuttosto con grande serenità a testimoniare lo splendido rapporto che c’è all’interno dell’amministrazione. Io colgo però l’occasione per tributare il mio ringraziamento personale e a nome del resto della giunta all’assessore Serraiocco per il lavoro svolto, ma soprattutto per lo straordinario rapporto umano che ha saputo instaurare nella nostra grande famiglia, entrando e integrandosi in maniera perfetta all’interno di una macchina che era già avviata, garantendo sempre con molta modestia la propria collaborazione, sempre pronto ad aiutare i colleghi, non facendo mai mancare il proprio contributo e soprattutto la propria lealtà nei confronti dell’amministrazione tutta. Purtroppo queste sono le regole della politica e degli Enti locali, che hanno un governo in cui ci sono degli azionisti di riferimento, che sono i partiti e le forze civiche. E gli assessori, che devono avere un rapporto di fiducia con il sindaco, sono anche espressione della volontà dei partiti che compongono la maggioranza. Così è stato per Serraiocco, indicato due anni fa dall’Udc; nel frattempo l’Udc è numericamente cresciuto, passando dai due consiglieri del 2009 a 5 consiglieri attuali, determinando anche l’ingresso in giunta dell’assessore Porcaro, ed evidentemente si è creato un corto circuito di intesa tra Serraiocco e l’Udc che, con una nota sottoscritta dai cinque consiglieri comunali, pervenutami il 17 dicembre scorso, ha dichiarato la sfiducia nei confronti dell’assessore, richiedendo anche un chiarimento politico con l’Udc. Ieri lo stesso Serraiocco, con grande senso di responsabilità, ha rassegnato le proprie dimissioni nelle mie mani, confermando quel fair play e quello stile, senza strepiti né urla, che ha sempre caratterizzato il mio governo cittadino e al quale mai mi era capitato di assistere nei miei 30 anni di attività politica. Ovviamente oggi non si spezza il legame con l’amico Serraiocco, e non ci saranno rimpasti né azzeramenti di giunta”. “Oggi – ha detto Serraiocco – confermo più che mai la mia vicinanza al governo comunale, alla città e al sindaco Albore Mascia, vicinanza personale, politica e umana. Ieri, quando ho comunicato le mie dimissioni ai colleghi di giunta, ho avvertito palpabile l’emozione: abbiamo condiviso insieme momenti difficili, insieme ci siamo assunti delle responsabilità nei confronti della città e tutti mi sono sempre stati vicini, dipendenti, dirigenti e assessori, aiutando quello che era l’assessore più giovane, appena 35 anni, che con il suo arrivo in giunta ha spezzato anche i vecchi schemi della politica. Ho deciso di rimettere personalmente le mie deleghe nelle mani del sindaco proprio per il senso della famiglia che si vive in questa giunta. Due anni fa sapevo che, da assessore esterno, avrei incontrato delle difficoltà, ma non immaginavo che sarebbe stato tanto difficile il rapporto con il gruppo consiliare, un rapporto tanto umorale. Al nuovo assessore D’Intino auguro un buon lavoro, ma ora inizia la mia riflessione politica all’interno dell’Udc, una riflessione che parte dal rapporto ambiguo e contrastante che c’è tra il partito e il gruppo consiliare, perché non c’è mai stata una delibera del partito per chiedere le mie dimissioni, né una riunione della Giunta esecutiva provinciale di cui peraltro faccio parte. Ho chiesto al partito un incontro sino a ieri, e non è stato convocato, a oggi ci sono stati solo documenti del gruppo consiliare non condivisi dal partito, gruppo che mi aveva detto di non partecipare alle riunioni di giunta. Ebbene oggi rifarei esattamente quello che ho fatto, partecipando a riunioni di giunta per l’approvazione di delibere programmatiche strategiche per la città perché io sono uomo di partito e non ci sto ai giochini politici del gruppo. Certo sorprende il capovolgimento di alcuni consiglieri dell’Udc, prima miei grandi sostenitori, e che oggi hanno sottoscritto la mozione di sfiducia nei miei confronti. E’ evidente che qualche consigliere Udc voleva assolutamente che io uscissi dalla giunta, e su quelle motivazioni ho redatto una memoria che ho depositato presso il mio avvocato e fra qualche giorno decideremo se farne buon uso. Il mio non è un addio, ma un arrivederci; fare l’assessore a 35 anni nella città più grande d’Abruzzo è stato un privilegio, ma sicuramente la giornata odierna è il preludio di qualcosa che accadrà all’interno dell’Udc ed è sintomatica di una difficoltà che c’è dentro il partito se oggi alcuni dirigenti hanno preso parte alla conferenza stampa”. A fine conferenza stampa il sindaco Albore Mascia ha omaggiato l’assessore uscente Serraiocco con la mattonella raffigurante il logo di ‘Pescara Città Dannunziana’ e un volume sugli edifici storici di Pescara.

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