mercoledì 19 dicembre 2012

Sospiri su Cosap per i balneatori: “Faremo pagare quel canone quando saranno chiusi tutti i gradi di giudizio”

“Il centro-sinistra, con in testa il Pd dei consiglieri D’Angelo e Del Vecchio, si è inventato la ‘gabella’ della Cosap sui balneatori, ed è naturale che ora difenda il proprio operato, che mai abbiamo condiviso. Il centro-destra non si presta a fare il ‘gabelliere’ per conto del Pd, e faremo pagare quel canone, se e quando dovuto, quando saranno chiusi tutti i gradi di giudizio, senza privilegiare alcuno, ma certamente senza imporre mannaie contro una categoria produttiva che oggi garantisce lavoro, occupazione, e che quella tassa, va ancora ricordato, l’ha già pagata e continua a pagarla al Demanio. Suscita però piacere verificare come il Pd, che appena un mese fa si è messo in prima fila per sfilare, ben in vista, nel corteo anti-Bolkestein, ergendosi a paladino di balneatori, pescatori, minatori e operai, abbia gettato la maschera mostrando, di nuovo, il proprio reale volto, lo stesso di chi nel 2008 ha imposto alla città di Pescara un Piano spiaggia scellerato che ha bloccato ogni investimento sul nostro territorio”. Lo ha detto il consigliere comunale Pdl Lorenzo Sospiri intervenendo in merito alla polemica innescata da Pd e Idv sul pagamento della Cosap a carico dei balneatori. “Ribadisco – ha detto il consigliere Sospiri – che la vicenda inerente il pagamento della Cosap ha dell’incredibile e dell’assurdo e la nostra amministrazione comunale sta cercando di gestirla al meglio ormai da quattro anni. Qui occorre chiarire che non si parla di balneatori evasori della Cosap, perché in realtà quei concessionari l’occupazione del suolo pubblico l’hanno sempre pagata al Demanio, che era proprietario della superficie. Quattro anni fa però il precedente governo comunale di centro-sinistra si è inventato una nuova tassa, una vera gabella ingiusta, imponendo ai concessionari il pagamento anche della Cosap, ossia del canone comunale, per l’occupazione del marciapiede immediatamente prospiciente le concessioni, nonostante il pagamento già in corso della stessa imposta al Demanio. Ovviamente i balneatori hanno impugnato quegli avvisi di pagamento, prima dinanzi al Tar, poi dinanzi al Consiglio di Stato, ricorsi che a oggi sono stati respinti, imponendo all’Aipa l’emissione delle azioni esecutive di pagamento per un totale pari a 900mila euro relativi agli anni dal 2003 al 2009. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato gli stessi balneatori per affrontare la problematica e gli stessi concessionari ci hanno manifestato la volontà di presentare ricorso anche dinanzi alla Corte d’Appello, dunque al terzo grado di giudizio. Dinanzi a tale volontà, la nostra maggioranza di governo, che di nuovo ribadisce la propria contrarietà a quella tassa inventata dal centro-sinistra, ha manifestato la propria disponibilità, ancora, a sospendere l’esecuzione del titolo, la cui emissione da parte dell’Aipa era comunque obbligatoria, in attesa del pronunciamento della Corte d’Appello. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo incontro, per verificare la fattibilità di quanto chiesto dagli Uffici, ossia la possibilità, da parte dei balneatori, di emettere una Polizza fideiussoria quale garanzia per l’amministrazione comunale stessa per un futuro pronunciamento ancora negativo anche da parte della Corte d’appello. Ma intanto, senza perdere troppo tempo, Pd e Idv hanno gettato la maschera e ‘ordinano’ all’amministrazione di dare immediatamente seguito alla riscossione di quelle azioni esecutive, per battere cassa, minacciando persino denunce alla Corte dei Conti, e dimenticando invece che una pubblica amministrazione può sospendere, in autotutela, degli atti in attesa di giudizio definitivo, proprio per mettersi al riparo, in caso di pronunciamento negativo, da pesanti richieste di risarcimento del danno. Il governo di centro-destra non ha alcuna intenzione di mettersi a fare il gabelliere di una tassa assurda inventata di sana pianta dal centro-sinistra. Faremo pagare quel canone solo quando tutti i gradi di giudizio saranno chiusi, e questo nonostante quel centro-sinistra che, dopo essersi travestito da agnellino, sta mostrando il proprio volto di lupo”.

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