venerdì 14 dicembre 2012

Un anno fa la scomparsa di Roberto Straccia, Pescara lo ricorda

“Anche l’amministrazione comunale di Pescara domani, sabato 15 dicembre, sarà presente alla manifestazione promossa per ricordare Roberto Straccia, un giovane nel fiore degli anni scomparso esattamente un anno fa mentre faceva jogging sul nostro litorale sud e ritrovato lo scorso 7 gennaio, dopo tre settimane di instancabili ricerche, nel porto di Bari, un corpo restituito dal mare. Mai potrò dimenticare quei giorni, il volto e il calore dei genitori, la forza della sorella che con gli amici ha condotto e seguito minuto per minuto le ricerche, sperando sempre per il meglio. Mai potrò dimenticare la delusione degli inquirenti che non hanno mai smesso di cercare la verità. E non potrò cancellare mai dal mio cuore il ricordo della grande compostezza di una famiglia che ha accolto questo grande, immenso dolore, di una perdita insanabile e inspiegabile, con fede cristiana, cercando, ancora, oggi, la verità, cercando di conoscere cosa sia potuto accadere in quei pochi, interminabili e fatali attimi che hanno separato Roberto dall’ultimo filmato di una telecamera al suo destino. E domani voglio essere presente alla manifestazione organizzata a Pescara per salutare quella famiglia e rinnovarle tutto il mio affetto sincero e la vicinanza di una città che, forse mai come in quella circostanza, si è unita nella preghiera verso persone che all’improvviso sono entrate a far parte della nostra grande famiglia”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia annunciando che domani, sabato 15 dicembre, porterà il proprio saluto alla famiglia di Roberto Straccia, al sindaco di Moresco, l’avvocato Mercuri, e a tutti gli amici che torneranno a Pescara a un anno esatto dalla scomparsa del giovane per un corteo che prenderà il via dalla riviera sud, esattamente dove si sono perse le tracce del ragazzo. “Il ‘caso’ di Roberto ci ha sconvolto tutti – ha ricordato il sindaco Albore Mascia -. E’ impensabile che un giovane nel fiore degli anni, in salute, pieno di amici, dal volto sempre sorridente, amante dello sport, a pochi passi dalla laurea, con una straordinaria famiglia accanto, sia scomparso nel nulla, senza lasciare una traccia, un indizio, per poi riapparire nel modo più drammatico. Non ho mai smesso di pensare al dolore dei genitori che per tre settimane, con una forza eccezionale, con la forza dell’amore che solo un padre e una madre possono provare, sono ogni giorno scesi in strada, per tenere desta l’attenzione su Roberto, per fargli sentire che loro erano a Pescara per lui, che noi tutti lo aspettavamo. Mai dimenticherò le riunioni in Prefettura per coordinare le ricerche che hanno visto la straordinaria partecipazione di decine e decine di volontari della Protezione civile di Pescara e di Fermo. Per giorni abbiamo sperato di ritrovare vivo Roberto, magari confuso, spaesato, ma di ritrovarlo vivo, cercando, scavando nei siti più nascosti della città, e quel nome lo abbiamo invocato anche nella notte di Capodanno, dal palco di piazza Salotto, con la sorella di Roberto. Purtroppo la vicenda si è chiusa nel modo più drammatico, lasciando in tutti noi la disperazione per non essere riusciti a strappare alla morte un ragazzo straordinario, amato da tutti”.

Nessun commento:

Posta un commento