giovedì 31 gennaio 2013
Elezioni: in Provincia la presentazione della candidatura di Paola Pelino (Pdl)
“In Abruzzo c’è un Pdl unito”. Lo ha affermato l’On. Paola Pelino in occasione della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la sala “Figlia di Jorio” della Provincia. Alla presentazione della deputata sulmonese, candidata al Senato nella circoscrizione Abruzzo, erano presenti i principali esponenti regionali del Popolo della Libertà, tra cui il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, il suo vice Alfredo Castiglione, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, e il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia. Paola Pelino, che ha annunciato l’imminente arrivo in Abruzzo di Silvio Berlusconi (prevista un’iniziativa per l’8 febbraio a Pescara), ha evidenziato che “bisogna votare per il Pdl, non disperdendo il voto, in quanto solo il presidente Berlusconi ha dimostrato di saper comprendere i problemi della gente, a differenza di Mario Monti, che è avulso dai fatti italiani. La gente è stanca, e per questo bisogno tornare a un governo politico”.
Paola Pelino si è detta certa di un buon risultato del Pdl alle prossime elezioni. “Puntiamo a vincere”, ha spiegato, “anche sulla scorta di quanto detto dal segretario Angelino Alfano, che ci ha esortato ad andare avanti e a stare uniti. Nel Pdl deve prevalere l’unità, al di là delle polemiche”.
Nel corso dell’incontro è stato ricordato che, secondo un monitoraggio dell'associazione indipendente Openpolis sull'indice di produttività di ogni singolo parlamentare, Paola Pelino figura al 78° posto. “Sono sempre stata vicina all’Abruzzo”, ha sottolineato, “e so che anche il presidente Berlusconi, in un’intervista, ha dichiarato che io sono la parlamentare che lavora di più. Queste parole mi fanno molto piacere e mi spingono a intensificare il mio impegno per questa regione. Se verrò eletta sarò l’unica vera abruzzese al Senato e sarò l’unica espressione di questo territorio. Continuerò a dare, con passione ed energia, ciò che ho già dato finora”.
Consegnate le targhe per ‘Attività Storica’
“Sono l’orgoglio della nostra città, 35 attività commerciali che, nonostante la crisi, le paure, le ansie e le difficoltà, hanno saputo tenere duro e lasciare aperte le proprie vetrine, sfidando il Pil e lo spread, sfidando le mode e le tendenze, superando la soglia dei 35 anni di lavoro, fedeli a se stessi e alle nostre tradizioni. Sono le 35 attività commerciali alle quali oggi l’amministrazione comunale di Pescara ha consegnato la targa di ‘Attività Storica’ e che si vanno ad aggiungere alle 60 attività, negozi, bar, ristoranti, esercizi pubblici, che hanno già ricevuto la targa nel dicembre 2011. E a questi ‘eroi’ dei nostri tempi, eroi che contribuiscono alla vitalità della nostra economia territoriale, va il ringraziamento dell’intera amministrazione comunale”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che nel pomeriggio odierno ha presieduto la cerimonia di consegna della Targa ‘Attività Storica’ con l’assessore al Commercio Gianni Santilli.
“A inizio 2011 – ha ricordato il sindaco Albore Mascia - la nostra Amministrazione ha deciso di istituire una sorta di ‘premio’, di riconoscimento formale e istituzionale a quelle piccole aziende del territorio che hanno saputo resistere alle mode, ai cambiamenti epocali, alle vicissitudini economiche, quelle aziende che, con grande lungimiranza, hanno saputo guardare oltre le statistiche, l’andamento del Pil o dello spread e, seppur tra mille difficoltà, sono andate avanti in modo testardo senza mai tradire quella che era la propria tradizione familiare. Ebbene, abbiamo voluto attribuire a tali aziende il nostro riconoscimento perché la nostra Amministrazione crede con forza e convinzione che se Pescara, l’Abruzzo, se l’intero Paese riuscirà a resistere, come accadrà sicuramente, alla crisi epocale che tutti stiamo attraversando, sarà proprio grazie all’azione della piccola impresa che ha un passato, che ha maturato una conoscenza e una professionalità, un know-how che non potremo certo ritrovare nella grande distribuzione, nelle grosse industrie. Ed è questo know-how indiscutibile, irrinunciabile, l’asso nella manica della nostra economia locale. E poi, è chiaro, premiare il sudore, la fatica, la tenacia di quegli imprenditori che hanno fatto la storia della città significa conservare quella storia, non perdere la memoria di un territorio che inevitabilmente cambia, ma dove pure vogliamo e dobbiamo conservare tracce del passato per non disperdere le nostre radici che sono sinonimo di qualità ed esperienza. E posso constatare che il nostro messaggio è stato colto dai nostri imprenditori: sono tanti quelli che nel dicembre 2011 hanno ricevuto il riconoscimento e che oggi espongono in bella mostra e con orgoglio, nelle proprie attività, quella targa. Nei mesi scorsi abbiamo emanato il bando per la seconda edizione della Cerimonia di conferimento della Targa ‘Attività storica’ chiedendo ai nostri esercenti stessi di produrre nei nostri uffici comunali tutta la documentazione necessaria che nel frattempo entrerà a far parte del nostro archivio storico. A giudicare le domande è stata una Commissione composta dai rappresentanti delle sei associazioni di categoria che ci hanno affiancato in questa avventura, ossia Confcommercio, Confesercenti, Cna, Casartigiani, Confartigianato e Upa-Clai, oltre alla Camera di Commercio e il dirigente dell’Ufficio Commercio. I requisiti per accedere al bando sono stati l’esercizio dell’attività all’interno della città di Pescara per un periodo non inferiore ai 35 anni, mantenendo sempre lo stesso genere merceologico nel lasso di tempo considerato; i locali in cui viene esercitata l’attività dovevano essere dotati di un accesso su area pubblica o su un’area privata gravata da servitù di pubblico passaggio; e poi l’eventuale presenza nei locali, negli arredi, sia interni che esterni, di elementi di particolare interesse storico o architettonico o di particolare rilevanza per la tradizione e la cultura del luogo. Tra i requisiti aggiuntivi abbiamo considerato la continuità familiare nella gestione dell’attività e gli anni di anzianità aggiuntiva rispetto ai 35 anni stabiliti per l’accesso al bando. E sono 35 le attività storiche alle quali oggi consegniamo la nostra targa che chiediamo a ciascuno di esporre nel proprio esercizio quale segno di riconoscimento, ma anche come orgoglio per un’iniziativa che abbiamo condiviso. Ovviamente l’iniziativa odierna non sarà fine a se stessa, ma stiamo costituendo un Albo comunale delle attività storiche e in futuro potremo studiare tutti gli atti e le misure che potrebbero essere assunti in favore di tali attività, tra cui la realizzazione di un circuito turistico tra le ‘attività storiche’ che potranno avvalersi del marchio doc per le proprie comunicazioni istituzionali. Un marchio che sarà sinonimo di esperienza, serietà e qualità”. I 35 commercianti che oggi hanno ricevuto la targa sono: Paola D’Onofrio, Gioielleria Brancaccio, via D’Annunzio; Andrea Angelone, Ottica, corso Vittorio Emanuele; Giovanni Marrone, Ristorante Taverna 58, corso Manthonè; Pierluigi Iervese, stabilimento balneare Ippocampo, lungomare Papa Giovanni XXIII; Nicola Di Tieri, commercio Elettronica, via Teramo; Rosanna Paolini, Parrucchiera, corso Umberto; Vittorio Gerardi, Vuerre Abbigliamento, piazza della Rinascita; Massimiliano Pisani, Birreria del Corso, via Regina Elena; Francesca Pulini, commercio Biancheria, via Firenze; Domenico Pagliari, stabilimento balneare Apollo, lungomare Matteotti; Vittorio De Florentiis, Onoranze Funebri, via delle Caserme; Gabriele Pierfelice, Panificio, via De Titta; Anna Stella Albano, Abbigliamento, via Regina Margherita; Mario Sambenedetto, Distributore Carburanti, via Ferrari; Giuseppina Miscia, Calzature Valentini, via del Circuito; Fabrizio Fatone, pizzeria Tonino, via Cesare Battisti; Nunzio Pitocco, Pasta all’Uovo, piazza Garibaldi; Alberto Sozio, Trattoria Gerardo, via Pisano; Franco Passeri, commercio Animali Vivi, via Marconi; Nicola Mosca, Hotel Esplanade, piazza Primo Maggio; Massimiliano Iervese, pizzeria del Massimo, via Caduta del Forte; Anna Pasquali, Commercio attrezzature Enologia, via Marconi; Rossella Mancini, Merceria Livia, via D’Annunzio; Benito Rubino, merceria, via Cesare Battisti; Marco Passeri, Bar della Borsa, via Marconi; Enrico Di Muzio, Salumeria Di Muzio, via Carducci; Marisa Mammarella, Pescheria Romano, via Benedetto Croce; Paolo Franciotti, Timbri e Targhe, piazza Unione; Loris e Gianluca Monaco, Caffè Vespucci, via Vespucci; Luca Di Domenico, Vendita auto, piazza Duca degli Abruzzi; Fabrizio Marinelli, acconciatore, via Catullo; Nicola Ranciaffi, carrozziere, via Puccini; Marino Ferri, barbiere, via Sacco; Rita Pantaleone, Lavanderia, via Puccini; Francesco Colantoni, Lavanderia, via Umbria.
Fiorilli su disagi domani per corteo Marineria
“Si annuncia una giornata molto difficile domani, venerdì primo febbraio, per la viabilità cittadina, che sarà bloccata per l’intera mattinata dal corteo della marineria che sfilerà lungo via Paolucci, piazza Italia, ponte Risorgimento, via Marconi per poi mobilitare il rione Porta Nuova sino al carcere di San Donato. A seguire il corteo e a disciplinare al meglio la viabilità saranno oltre 50 agenti della Polizia municipale richiamati in servizio, agenti che cercheranno di ridurre al minimo i disagi per la popolazione, ma evidentemente il nostro consiglio alla città è di limitare i propri spostamenti sul territorio e l’uso del mezzo privato per evitare di restare intrappolati in un ingorgo, e soprattutto di evitare rigorosamente le strade interessate dal corteo”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli al termine di un briefing serale con la Polizia municipale in vista della giornata di domani con la protesta della marineria.
“Comprendiamo le ragioni della marineria che, dopo vari rinvii sperando in una soluzione positiva della propria vicenda, domani scenderanno di nuovo in strada per una manifestazione simbolica addirittura sino in carcere per chiedere ‘ospitalità’ in assenza di un reddito che consenta loro disopravvivere – ha sottolineato l’assessore Fiorilli -. Nostro compito domani sarà quello di agevolare la manifestazione di protesta ma, al tempo stesso, di limitare i disagi per la città che già altre volte ha mostrato massima comprensione per il lungo periodo di crisi della categoria ormai sfinita e stremata dall’interminabile periodo di inattività e fermo forzato. Il corteo che la marineria dovrebbe seguire, partirà alle 10 e percorrerà via Paolucci, quindi piazza Italia, con una sosta, per poi riprendere in piazza Duca D’Aosta, ponte Risorgimento, via Marconi, via Conte di Ruvo, via Tibullo, via Gabriele D’Annunzio, quindi via Brescia e via Alento sino al carcere. La manifestazione dovrebbe andare aventi sino alle 14 ed è evidente come Porta Nuova sarà sostanzialmente bloccata per l’intera mattinata. Sulla strada saranno dislocati circa 50 agenti della Polizia municipale che soprattutto cercheranno di ridurre la portata dei disagi, agevolando il transito degli automobilisti su percorsi alternativi a quello della protesta, ma è scontato che avremo dei problemi, dovendo temporaneamente bloccare il traffico su strade strategiche come via Marconi e via D’Annunzio. Per tale ragione il nostro appello alla città è quello di collaborare con le Istituzioni, di ridurre al minimo l’uso dei mezzi privati per allentare la morsa del traffico e soprattutto di evitare le strade interessate dal corteo per scongiurare ingorghi, facendo riferimento alla Polizia municipale per qualunque necessità”.
22 studenti per lo stage formativo ‘Alternanza Scuola-Lavoro’
“Sono 22 gli studenti dell’Istituto ‘Aterno-Manthonè’ che per due settimane lavoreranno all’interno degli Uffici comunali di Pescara, sperimentando la didattica applicata, operando gomito a gomito con i nostri impiegati, e imparando a mettere a frutto il proprio sapere. E’ il progetto ‘Alternanza Scuola-Lavoro’ al quale l’amministrazione comunale ha subito aderito portando avanti quella tradizione già avviata con altri istituti della città e che rappresenta un’occasione di crescita non solo per i ragazzi, ma anche per i nostri funzionari che svolgono il tutoraggio, e anche per gli amministratori che scoprono gli strumenti per avvicinare quel mondo dei ragazzi che troppo spesso avverte la pubblica amministrazione come distante da sè”. Lo ha detto l’assessore al Personale Marcello Antonelli nel corso della conferenza stampa odierna convocata per illustrare i termini del progetto ‘Alternanza Scuola-Lavoro’. Presenti anche il Coordinatore della Consulta Giovani, il consigliere Vincenzo D’Incecco, che ha tessuto i rapporti tra scuola e Comune, la dirigente comunale Gabriella Pollio, e i docenti-referenti del progetto, ossia i professori Francesco Natale, vicepreside, le docenti Miria Casaccia, Paola Sebastiani e Mariella De Magistris, oltre ai 22 studenti protagonisti dell’iniziativa.
“Il Progetto di stage formativo ‘Alternanza Scuola-Lavoro’ – ha spiegato l’assessore Antonelli – coinvolge 22 studenti dell’Istituto ‘Aterno-Manthonè’ e punta a potenziare le abilità professionali dei ragazzi mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. L’esperienza sarà sicuramente utile a tutti: ai ragazzi, a chi fa politica, e ai nostri dipendenti, utile anche a ribadire che nella pubblica amministrazione si deve entrare per merito e non per conoscenza, mentre spesso la pubblica amministrazione non funziona per un apparato entrato senza una selezione. I giovani verranno impiegati in tutti i settori della macchina amministrativa, e a svolgere i compiti di tutor saranno i nostri funzionari che contribuiranno ad accrescere le competenze professionali dei ragazzi. Il nostro obiettivo è quello di contribuire alla formazione della nostra futura classe dirigente”. “La partnership con il Comune – ha sottolineato il professor Natale – rappresenta un’occasione preziosa per i nostri ragazzi che, oltre a frequentare le aule, inizieranno a fare esperienza diretta del lavoro, perché i ragazzi che scelgono la nostra scuola, al termine degli studi si aspettano il lavoro che si trova anche mostrando educazione, rispetto e serietà, rispetto del posto di lavoro e degli orari che vengono assegnati. Quest’anno gli studenti delle classi quarte che vivranno tale esperienza sono 170, di cui 22 al Comune, altri sono invece stati assegnati ad alcuni Istituti di Credito, aziende, studi commerciali, presso architetti e liberi professionisti, ragazzi che durante il terzo anno hanno svolto in classe lezioni di simulazione d’impresa e che continueranno anche nel quinto anno la propria esperienza, magari riuscendo anche a farsi conoscere e alcuni di loro, negli anni passati, sono anche riusciti a ottenere un contratto di lavoro stagionale nel periodo estivo”. “Un’esperienza simile – ha aggiunto la Dirigente Pollio – serve anche ai ragazzi per scegliere la professione del futuro, contribuendo realmente a una scuola che sia formativa”. “Il progetto con l’Aterno-Manthonè – ha ricordato il Coordinatore D’Incecco – arriva dopo l’esperienza già avuta con l’Istituto ‘Acerbo’, con l’Istituto Michetti e con il ‘Marconi’, e sono certo che nei prossimi mesi riusciremo ad ampliare ulteriormente la collaborazione con altre scuole”. Gli studenti che parteciperanno allo stage sono i seguenti: Ilaria D’Addazio, settore Controllo di Gestione, tutor Giunchedi; Francesca Granocchia, settore Lavori pubblici, tutor Di Luca; Stefano Napoli, settore Lavori Pubblici, tutor Di Luca; Mattia Anzoletti, settore Economato, tutor Mattioni; Roberta Conti, settore Entrate e spese, tutor Mansueti; Federica Di Iorio, settore Politiche Comunitarie, tutor Zuccarini; Marilisa Addario, settore Urp, tutor Casalini; Miriam Angelone, settore Urp, tutor Casalini; Giulia Carestia, settore Elettorale-Censimento, tutor Iaccheo; Micaela Pasqualone, settore Servizi alla persona, tutor Toritto; Pamela Troiano, settore Economato, tutor Mattioni; Giulio Ciroli, servizio Archivio e Protocollo, tutor Santucci; Marco Lupese, servizio Tarsu, tutor Trabucco; Alessandro Rocci, settore Direzione generale, tutor Ilari; Emanuele Trisi, settore Sistema Educativo, tutor Di Paolo; Rinaldo D’Incecco, settore Ufficio Stipendi, tutor Ritrovato; Roberto Di Lorito, settore Ristorazione e Trasporti, tutor Di Crescenzo; Angelo Di Nardo, settore Sportello Unico, tutor Chiavaroli; Gabriella Morano, settore Organi Istituzionali, tutor Addario; Matteo Peca, settore Attività Culturali e Artistiche, tutor Panzone; Michele Di Rita, settore Gestione del Territorio, tutor Pepe; Giovanni Paolozzi, settore Gestione del Territorio, tutor Pepe.
Denunce Imu, il termine scade lunedì 4 febbraio
“Scadrà inderogabilmente lunedì 4 febbraio il termine ultimo per la presentazione delle denunce Imu, un obbligo normativo per tutti coloro che usufruiranno di una qualunque delle aliquote agevolate approvate dal Consiglio comunale di Pescara, ovvero, tra gli altri, i contribuenti che beneficiano dell’agevolazione al 3 per mille in quanto hanno un mutuo ipotecario, o 7,6 per mille per locali per uso artigianale o commerciale, pena la decadenza dal beneficio. I moduli per la presentazione della denuncia si trovano come sempre sul sito istituzionale del Comune, all’indirizzo www.comune.pescara.it, sezione Imu, e saranno anche l’occasione per i contribuenti per verificare di aver pagato in modo corretto l’imposta, ovvero di avere realmente diritto all’aliquota agevolata. Nel caso in cui i cittadini dovessero accorgersi di un errore, ricordiamo loro che fanno ancora in tempo ad avvalersi del ravvedimento operoso, pagando la differenza tra il versato e il dovuto con una sanzione del 3,75 per cento”. Lo ha detto l’assessore ai Tributi Massimo Filippello nel corso della conferenza stampa odierna convocata con il dirigente Marco Scorrano per ricordare l’imminente scadenza del termine ultimo per la presentazione della denuncia dell’Imu.
“Il termine – ha ricordato l’assessore Filippello – è stato prorogato al 4 febbraio per un emendamento al Decreto sugli Enti locali approvato dalla Camera e dal Senato e poi convertito in Legge. Ma vediamo chi deve presentare la cosiddetta denuncia Imu per la quale l’Ufficio Tributi del Comune di Pescara ha previsto una modulistica sostitutiva e semplificativa: sono tenuti a presentare la denuncia tutte le categorie per le quali il Comune ha previsto un’aliquota agevolata rispetto all’aliquota ordinaria deliberata. Ad esempio, per gli immobili destinati ad abitazione principale, devono presentare la modulistica coloro che usufruiranno dell’aliquota al 3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da un mutuo o possedute da nuclei familiari con un reddito complessivo Isee non superiore ai 30mila 500 euro; oppure i nuclei familiari in cui sia presente una persona portatrice di handicap con diritto di accompagnamento, che siano possessori di un unico immobile adibito ad abitazione principale e abbiano un reddito complessivo Isee non superiore ai 20mila euro. L’aliquota ordinaria approvata dal Consiglio comunale è poi pari al 10,25 per mille per le seconde case e per le aree edificabili: in questo caso presenteranno la denuncia Imu entro il 4 febbraio tutti i contribuenti che usufruiranno dell’aliquota agevolata del 7,6 per mille ossia le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato; le unità immobiliari adibite ad abitazione e concesse in uso gratuito dal possessore ai suoi parenti in linea retta di primo grado, dunque genitore-figlio o figlio-genitore, purchè lo stesso non sia comproprietario; le unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate per l’esercizio dell’attività d’impresa; e ancora si dovrà presentare denuncia per le unità immobiliari classificate nella categoria catastale A/10 utilizzate direttamente dal proprietario per l’espletamento delle proprie attività professionali, a condizione che lo stesso abbia residenza anagrafica e la dimora abituale al Comune di Pescara, e che pagano il 9,6 per mille. Infine ancora dovranno presentare la propria modulistica le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività cinematografiche e teatrali per le quali si paga l’aliquota del 7,6 per mille; le unità immobiliari Ater e per le unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa assegnate ai soci che li adibiscono ad abitazione principale per le quali abbiamo previsto l’agevolazione al 5,8 per mille; e i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle o depositi attrezzi, per i quali si paga il 2 per mille. Infine c’è un ultimo caso per il quale è richiesta la denuncia, ossia quando in presenza di una coppia separata, il giudice assegna la casa a uno dei due coniugi, si presenterà denuncia se il matrimonio è stato celebrato ad esempio a Roma, ma l’immobile si trova a Pescara”. “Per la compilazione delle denunce – ha aggiunto il dirigente Marco Scorrano – abbiamo la stessa sezione del sito comunale attivato lo scorso giugno, ma arricchito lo scorso 15 novembre con le aliquote definitive collegate ciascuno al proprio modulo. Il Comune, anziché lasciare il cittadino in balìa del modulo ministeriale, si è avvalso della facoltà di semplificare proponendo la nostra modulistica”. “Ricordiamo che la presentazione della denuncia Imu è un obbligo per poter usufruire dell’aliquota agevolata – ha ribadito l’assessore Filippello -, un beneficio che si perde nel caso di mancata presentazione. E ancora: il cittadino che rileggendo il modulo della denuncia Imu, si dovesse rendere conto di aver commesso un errore, ossia di non avere effettivamente diritto all’aliquota agevolata, può avvalersi del ravvedimento operoso, ossia può pagare la differenza tra il versato e il dovuto con una sanzione del 3,75 per cento oltre agli interessi, ravvedimento di cui può avvalersi sino al prossimo 16 dicembre 2013; in tal modo eviterà di incorrere in un avviso di accertamento. Intanto i contribuenti continuano a dimostrarsi estremamente corretti se consideriamo che, anche chi ha dimenticato o non è riuscito a rispettare il pagamento del saldo Imu al 17 dicembre scorso, ora sta continuando a versare: solo negli ultimi quindici giorni abbiamo ricevuto 100mila euro in più, frutto di coloro che si sono avvalsi del ‘ravvedimento sprint’”.
mercoledì 30 gennaio 2013
Mascia incontra gli studenti della scuola media ‘Mazzini’
“I nostri ragazzi non devono avere paura di sperimentare il mercato estero per cercare il proprio futuro professionale, un’esperienza che però va fatta con una seria preparazione formativa e scolastica per garantire ai nostri ragazzi parità di condizioni nella libera concorrenza. Al tempo stesso però non possiamo incentivare la ‘fuga’ dei nostri migliori cervelli all’estero, ma piuttosto compito delle Istituzioni è quello di creare le opportunità per incoraggiare i ragazzi a specializzare il proprio sapere al fine di riuscire a emergere e a tentare di fare impresa. Ed è questo l’impegno assunto oggi con gli studenti della scuola media ‘Mazzini’, in un colloquio-intervista di due ore in cui tanti ragazzi mi hanno rivolto domande sul futuro, della città e delle giovani generazioni, lasciando trasparire quella che è una preoccupazione tangibile anche tra giovani adolescenti, ossia l’incertezza del proprio domani soprattutto dal punto di vista occupazionale”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che stamane ha incontrato le classi terze della media ‘Mazzini’ nell’ambito del progetto ‘Civis Mundi’ promosso dalla docente Erminia Turilli e dalla Dirigente scolastica Maria Rosaria Colangelo. A intervistare il sindaco Albore Mascia sono stati gli stessi studenti.
“La prima cosa che è subito venuta fuori è l’interesse autentico dei ragazzi per quanto accade nella loro città, la voglia di conoscere cosa la pubblica amministrazione intende fare per migliorare anche le loro condizioni di vita – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – e personalmente ho presentato alcuni progetti per il futuro: lo sport, un mondo vicino ai ragazzi, e quindi ripartendo dallo straordinario successo dei Giochi del Mediterraneo del 2009, ho ricordato le eccellenze di una città che ha saputo lavorare per meritare il titolo di ‘Città Europea dello Sport 2012’ e che oggi si è candidata a ospitare la prima edizione dei Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia che si svolgerà nel 2015. E poi il secondo grande progetto è quello del Teatro, per restituire a Pescara una struttura che, con una decisione scellerata, venne demolita cinquant’anni fa. Tante amministrazioni comunali sino a oggi c’hanno provato senza raggiungere l’obiettivo, ma il mio governo cittadino ha approvato anche il preliminare. E poi il terzo progetto riguarda la qualità della vita, ovvero la riduzione dell’inquinamento atmosferico incentivando l’uso dei mezzi pubblici attraverso il completamento di quella grande opera pubblica che è la filovia e che dovrà consentirci di collegare Pescara con Montesilvano-Silvi e, a sud, dovrà giungere sino a Francavilla al Mare, un’opera strettamente connessa alla pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele che intendo trasformare in un grande ‘Centro commerciale’ all’aperto”. Quindi il sindaco Albore Mascia ha risposto alle domande sui requisiti necessari per poter fare il sindaco, “che sono – ha replicato – l’onestà, la conoscenza delle regole e il loro rispetto, ma anche la preparazione, l’impegno, la voglia di fare, la costanza, la coerenza e una grande forza di volontà per superare molte difficoltà, che nei nostri tempi si sono moltiplicate per quella crisi che ha ridotto i finanziamenti di Stato e Regione a favore degli enti locali, una crisi che al tempo stesso ha però anche moltiplicato le esigenze dei cittadini”. Sulle tre opere che s’intendono realizzare per i ragazzi sino a fine mandato il sindaco Albore Mascia ha elencato “la costruzione del Teatro, una struttura che si rivolgerà a tutte le età, a partire dai più giovani per darvi uno spazio in cui assistere a spettacoli che oggi Pescara non può ospitare proprio per carenza di strutture idonee, uno spazio in cui produrre spettacolo e arte, per quanti magari sceglieranno questo settore come sbocco professionale. Poi la costruzione di una città socialmente più equa e giusta, in cui dare un’occasione e un’opportunità a tutti i nostri giovani e penso, in tal senso, all’ultima proposta lanciata nei giorni scorsi dal quotidiano Il Centro e che ho subito raccolto, ossia l’apertura di una ‘Fabbrica dei Mestieri’ per dare l’occasione a chi ha perso il lavoro o anche a chi cerca una prima occupazione di mettere in mostra le proprie capacità, di far vedere cosa sa fare, facendo incontrare la domanda e l’offerta di lavoro. E poi l’individuazione di una struttura idonea per la nuova Biblioteca provinciale, e in tal senso ho già proposto di impiegare a tal fine la struttura del vecchio Banco di Napoli, tra corso Umberto e corso Vittorio Emanuele, acquisito dalla Fondazione PescarAbruzzo, un edificio di prestigio e centrale, in modo da realizzare un vero Polo Culturale, come del resto accade nel resto delle grandi città europee”. Poi il tema del lavoro, quando gli studenti hanno chiesto se per loro ci sarà la possibilità di trovare un’occupazione e di costruire la propria famiglia nella propria città, senza dover per forza andare all’estero. “Una domanda – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – che lascia trasparire quella preoccupazione che oggi serpeggia anche tra ragazzini appena adolescenti che ancora non hanno avuto il tempo di affacciarsi alla vita, ma che già pensano al proprio futuro con ansia. Ai nostri studenti dico che in Abruzzo stiamo certamente vivendo la stessa crisi che attanaglia il Paese, non siamo tra le regioni migliori, ma neanche tra le peggiori. Sicuramente ai nostri ragazzi dico che non devono avere paura di provare, un giorno, l’esperienza all’estero, che comunque ha un carattere formativo di grande rilevanza, un’esperienza che peraltro va affrontata con gli opportuni strumenti conoscitivi, a partire da una buona preparazione scolastica che consenta loro di essere concorrenziali sul mercato. Tuttavia la crisi non deve neanche diventare uno strumento per incentivare addirittura la fuga dei nostri ‘cervelli’ all’estero, perché l’Italia, l’Abruzzo, Pescara hanno bisogno di energie nuove e vitali, di entusiasmo giovanile e di vigore per ripartire. Vero è che la crisi costringe tutti a reinventarsi, a ingegnarsi e a specializzare il proprio sapere, e in questo Pescara, città che ha a due passi mare e montagna, che ha una spiccata vocazione turistica, che ha le potenzialità per sviluppare quei settori economici del terziario, deve insegnare ai nostri ragazzi a cogliere le nuove opportunità e le stesse Istituzioni hanno il dovere di creare le condizioni migliori per consentire ai nostri giovani di acquisire professionalità e mettere in mostra il proprio know-how ed è questo un impegno preciso che ho assunto quest’oggi con gli studenti”. Altro impegno assunto dal sindaco Albore Mascia con i ragazzi “è quello di realizzare in brevissimo tempo un luogo, uno spazio, da destinare agli appassionati di skateboarding, che oggi si arrampicano ovunque, anche nelle nostre aree di pregio, per praticare la disciplina. Si tratta di un impegno che intendo mantenere a stretto giro e, nel giorno in cui consegnerò quell’area ai nostri giovani, firmerò con loro un patto, affinchè mi aiutino a tutelare i nostri monumenti cittadini”.
Operazione Polizia municipale in via Nora, sequestrate 6 auto prive di assicurazione
“Cinquanta veicoli sottoposti a controllo, sei auto sequestrate in quanto prive del tagliando assicurativo, tutte regolarmente parcheggiate lungo via Nora, sotto le abitazioni. E’ l’operazione condotta quest’oggi dalla Polizia municipale di Pescara in seguito alle segnalazioni di alcuni residenti circa la condizione di caos esistente soprattutto in via Nora, con un continuo e sospetto andirivieni di vetture. Quello odierno è stato ovviamente solo il primo blitz che ora ripeteremo anche nei prossimi giorni nelle altre vie del rione Villa del Fuoco”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando l’esito dell’operazione.
“Da alcuni giorni – ha detto il sindaco Albore Mascia – abbiamo ricevuto le segnalazioni dei residenti del rione, cittadini che vivono tranquillamente, lavorando, che hanno denunciato il continuo scorazzare di veicoli nel quartiere, veicoli guidati soprattutto da giovani, ragazzi sui vent’anni, che svicolano lungo le viuzze, spesso a folle velocità, incuranti anche della presenza di bambini, per poi lasciare i mezzi in sosta anche per diversi giorni. Subito ho girato la segnalazione al comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti il quale ha organizzato un’operazione straordinaria di controllo, con l’utilizzo di 4 pattuglie motomontate e una pattuglia automontata, le quali hanno istituito due posti di blocco, con altri agenti a piedi per le verifiche sulle auto in sosta. Complessivamente in due ore sono stati controllati 50 veicoli tra auto, motocicli e ciclomotori di piccola cilindrata: 6 le auto sottoposte a sequestro in quanto prive di assicurazione, ossia una Opel Tigra, peraltro priva anche del motore, una Opel Corsa, una Polo, una Peugeot, una Y10 e una Punto, tutte parcheggiate in bella vista lungo via Nora. Al momento non è stato possibile rintracciare i proprietari visto che nonostante le operazioni di prelievo forzato dei veicoli con il carro attrezzi in pieno giorno, nessun residente si è fatto avanti per reclamare la titolarità del mezzo. Ora, portati i veicoli nei nostri depositi, cercheremo di risalire agli intestatari delle auto, anche per accertare che nessuno dei mezzi prelevati risulti rubato. A quel punto scatteranno i meccanismi applicati in occasione dei sequestri. E’ evidente che il rione Villa del Fuoco resta un sorvegliato speciale per la nostra amministrazione, così come per tutte le Forze dell’Ordine che ormai organizzano blitz settimanali nel rione per garantire il rispetto delle regole e mantenere sempre alta la guardia”.
Domani scadenza terzo bando per contributo sostegno del reddito famiglie in difficoltà
“Ultimo giorno utile domani, giovedì 31 gennaio, per la presentazione delle domande di accesso al contributo una tantum di sostegno al reddito, emanato dal Comune di Pescara, per le famiglie in difficoltà, duramente colpite dalla crisi economica che negli ultimi anni ha investito il Paese, cittadini che hanno perso il lavoro o hanno dovuto chiudere la partita Iva restando senza sostegni economici. Il nuovo bando, il terzo dall’inizio della consiliatura, è stato pubblicato sul sito internet del Comune lo scorso 21 dicembre; tutte le domande di ammissione verranno poi esaminate da una Commissione ad hoc, sino all’esaurimento del fondo pari a 125mila euro stanziato dall’amministrazione comunale stessa”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini ricordando la scadenza del bando prevista per domani.
“Obiettivo dell’iniziativa ancora una volta – ha sottolineato l’assessore Cerolini – è quello di dare un sostegno concreto a coloro che più duramente di altri sono stati colpiti dalla crisi, perdendo il posto di lavoro, sia se parliamo di un libero professionista costretto a chiudere la partita Iva, sia se parliamo di un lavoratore licenziato o sottoposto agli ammortizzatori, come la Cassa Integrazione. Cittadini che si ritrovano non più giovanissimi, magari con figli-studenti o disoccupati a carico, senza sapere come muoversi per fronteggiare le emergenze più immediate. Per sostenere tali famiglie che sino a pochi anni fa erano l’asse portante del cosiddetto ceto medio e oggi rischiano di andare a ingrossare le fila dei ‘nuovi poveri’ la nostra amministrazione comunale ha deciso di far partire la terza edizione del progetto di erogazione del contributo a sostegno del reddito di chi versa in difficoltà e spesso un reddito non ce l’ha più. I destinatari degli interventi ancora una volta sono i nuclei familiari, anche monoparentali, con almeno un figlio a carico, di età non superiore ai 25 anni, che si trovano in situazioni di difficoltà economiche. Il bando è aperto esclusivamente ai nuclei familiari pluriparentali e monoparentali, in possesso di requisiti come l’avere appunto almeno un figlio a carico convivente, di età non superiore ai 25 anni; avere la residenza nel Comune di Pescara da almeno 24 mesi alla data di apertura del bando; un reddito familiare Isee per il 2011 pari o inferiore ai 18mila euro; età dell’unico o di entrambi i genitori non superiore ai 55 anni; perdita del reddito da lavoro o da capitale di uno dei genitori nel biennio 2011-2012 e nel caso di lavoratori autonomi o liberi professionisti vale la data certificata della chiusura della partita Iva. In ogni caso la condizione di non occupazione deve sussistere alla data di presentazione della domanda. E ancora è richiesta la residenza nell’abitazione su cui sia stato contratto un mutuo per acquisto della prima casa o la locazione del valore annuo non inferiore ai 3mila euro. Nel caso di coniugi legalmente separati può accedere al contributo solo il coniuge affidatario dei figli in via prevalente ossia con cui i figli convivono. Inoltre i componenti il nucleo familiare, incluso il coniuge separato, non devono essere titolari di proprietà. Nel caso di genitori stranieri, almeno uno dei due dev’essere titolare di un permesso di soggiorno di lungo periodo”. Già fissato nel bando il metodo di attribuzione dei punteggi: 5 punti per licenziamento, cessazione di contratto o chiusura di partita Iva di entrambi i genitori o dell’unico genitore per le famiglie con un unico reddito di lavoro in assenza di ammortizzatori sociali; 4 punti per licenziamento, cessazione di contratto o chiusura partita Iva di entrambi i genitori o dell’unico genitore per le famiglie con un unico reddito di lavoro, in presenza di ammortizzatori sociali; 3 punti per licenziamento, cessazione di contratto o chiusura partita Iva dell’unico genitore lavoratore nei nuclei familiari monoparentali con unico reddito da lavoro e in assenza di ammortizzatori sociali; 2 punti per licenziamento, cessazione di contratto o chiusura partita Iva dell’unico genitore lavoratore nei nuclei familiari monoparentali con unico reddito da lavoro, in presenza di ammortizzatori sociali; 2 punti per licenziamento, cessazione di contratto o chiusura partita Iva di uno solo dei genitori, entrambi lavoratori, in assenza di ammortizzatori sociali; 1,5 punti per ogni figlio di età pari o inferiore ai 18 anni presente nel nucleo familiare; 1 punto per ogni figlio di età superiore ai 18 anni. “A parità di punteggio – ha ancora proseguito l’assessore Cerolini – abbiamo fissato già nel bando la volontà di dare precedenza a chi possiede il reddito Isee più basso, a chi ha più figli a carico e a chi ha perso il lavoro da maggior tempo. L’importo del contributo da erogare sarà pari a mille euro per un punteggio complessivo pari o inferiore a 6 punti; 1.500 euro per un punteggio superiore ai 6 punti, ma è evidente che. com’è accaduto nei due anni passati, se le domande ammesse non esaurissero la graduatoria, la somma residua sarà redistribuita tra i beneficiari nel limite di 500 euro in aumento rispetto al contributo assegnato. I contributi assegnati ovviamente non saranno cumulabili con altri interventi simili definiti da altri Enti o dai Servizi sociali del Comune superiori all’importo annuo di mille euro. Al nuovo bando possono partecipare anche coloro che hanno presentato domanda lo scorso anno, semmai dovessero ancora trovarsi in una situazione di difficoltà lavorativa. Per le domande – ha ancora spiegato l’assessore Cerolini – si dovranno utilizzate i modelli disponibili sul sito del Comune di Pescara all’indirizzo www.comune.pescara.it e se il richiedente non dispone di un proprio computer potrà effettuare la compilazione dell’istanza presso il Servizio Servizi Diretti alla Persona e presso l’Urp del Comune di Pescara, o presso i Caaf della Cgil, Cisl, Uil, Sias e Ugl sino alle ore 12 di domani, giovedì 31 gennaio, ultimo giorno utile”.
martedì 29 gennaio 2013
Commemorazione per anniversario morte giudice Alessandrini
“Un magistrato che ha legato il proprio nome ad alcune delle inchieste più importanti degli anni di piombo, la strage di piazza Fontana, il terrorismo in tutte le sue forme, l’omicidio di Roberto Calvi, i Servizi deviati. Un magistrato che ha pagato con la propria vita la propria dedizione allo Stato. Ma quegli otto colpi che una mattina di 34 anni fa hanno strappato all’amore della sua famiglia Emilio Alessandrini, mai riusciranno a cancellare l’immagine di uno degli uomini simbolo della magistratura, al quale oggi abbiamo voluto rendere onore”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che stamane, alle 10.30, ha deposto una corona ai piedi del monumento dedicato alla figura del magistrato in piazza Unione. Presenti, con il sindaco Albore Mascia, anche il figlio del giudice, Marco Alessandrini, consigliere comunale Pd, Carlo Isacco, Presidente dell’Associazione Granatieri di Sardegna sezione di Pescara, Ennio Di Francesco, amico e Ispettore di Polizia con Alessandrini negli anni di Piombo, e poi il consigliere comunale Udc Andrea Salvati, Riccardo Padovano, l’onorevole Raffaele Delfino e il comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti.
“Un momento di raccoglimento, di preghiera, in modo sobrio, in linea con il carattere del magistrato, come sempre racconta l’amico Marco Alessandrini – ha detto il sindaco Albore Mascia -. Sono trascorsi ben 34 anni da quel maledetto 29 gennaio 1979, e ogni volta per l’intera città è un dolore che si rinnova: in tanti, compagni di scuola, colleghi di lavoro, avvocati, giudici, ricordano quel ‘ragazzo’ dal volto mite e lo sguardo deciso, serio e impegnato negli studi classici, determinato nell’attività forense, una determinazione che gli ha meritato la fiducia e il rispetto di tutti e che presto lo ha condotto a occuparsi di alcune delle inchieste più scottanti degli anni di piombo, a Milano, una città ‘calda’ sotto il profilo della sicurezza. Tra le sue mani sono arrivati i faldoni e sono partite le indagini dei drammi che hanno segnato l’Italia di fine anni ’60 e inizi anni ’70, come la strage di piazza Fontana. Il coraggio, la dedizione per il proprio lavoro e l’amore di verità lo hanno portato a continuare anche dopo che, durante un’irruzione nell’appartamento di un terrorista, venne ritrovata una ‘scheda’ con la sua foto e alcuni dettagli della sua vita, la tipica scheda che poteva essere preludio di un attentato. Ma il giudice Alessandrini proseguì le sue inchieste con la stessa tenacia. Poi l’agguato mortale, dopo aver dato l’ultimo bacio al figlio Marco, dinanzi al cancello di scuola, ultima immagine di un padre-uomo dello Stato che per lo Stato ha sacrificato la propria vita. Stamane il pensiero dell’intera amministrazione comunale e quello mio personale sono andati a Marco Alessandrini, a sua madre, alla sua famiglia, per quel dolore che inevitabilmente si rinnova ogni anno, pur nella consapevolezza di aver vissuto accanto a un grande uomo di cui serbo un ricordo personale. Al giudice Alessandrini – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – oggi abbiamo voluto rendere omaggio depositando una corona ai piedi del monumento che la città gli ha dedicato e con lui abbiamo reso omaggio a tutti gli eroi dello Stato che per amore di giustizia hanno perso la propria vita”.
Elezioni: domani la nomina degli scrutatori
“Dovranno essere inoltrate al Comune di Pescara entro il prossimo 4 febbraio le richieste per poter esercitare il diritto al voto domiciliare da parte di quegli elettori che sono affetti da infermità tali da renderne impossibile l’allontanamento dalla propria abitazione. Le domande dovranno essere corredate da un’opportuna certificazione sanitaria al fine di consentire anche una regolare programmazione dello svolgimento delle operazioni di voto che verranno coordinate con il supporto della Polizia municipale al fine di consentire a tutti di esercitare il proprio diritto. E intanto domani avverrà la nomina degli scrutatori”. Lo ha detto l’assessore all’Anagrafe Nicola Ricotta ufficializzando il provvedimento. “Come previsto dalla normativa – ha ricordato l’assessore Ricotta – tutti i cittadini vanno messi nelle condizioni di poter esercitare senza impedimenti il proprio diritto di voto, a partire da coloro che sono affetti da una grave infermità, tale da impedire lo spostamento dall’abitazione in cui dimorano e che si trovino in condizione di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, o comunque utenti affetti da gravissime disabilità in cui risulti impossibile spostarsi anche con l’ausilio dei servizi di accompagnamento. Tali utenti, su espressa richiesta, possono essere ammessi al voto nella propria dimora, ma dovranno far pervenire al Comune la relativa richiesta entro lunedì prossimo, 4 febbraio. Nella documentazione andranno allegati una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano indicandone l’indirizzo completo; copia della tessera elettorale; e un’idonea certificazione sanitaria, rilasciata da un funzionario medico, designato dai competenti organi della Asl. Sarà poi l’Ufficio elettorale a concordare le modalità e l’orario di svolgimento delle operazioni di voto. Intanto domani, mercoledì 30 gennaio, alle 9 si svolgerà la riunione della Commissione Elettorale comunale per procedere alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli uffici elettorali di sezione per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato del prossimo 24 e 25 febbraio”.
L’assessore Del Trecco su sopralluogo strada Cetrullo
“L’immediata chiusura delle buche più evidenti e a rischio per ciclisti e automobilisti, la programmazione del rifacimento dell’intero asse stradale che andremo a inserire nel Piano Triennale delle Opere pubbliche e la sistemazione degli specchi nei punti più critici per agevolare il transito dei mezzi. Sono queste le misure decise nel corso del sopralluogo effettuato con gli uffici tecnici del Comune su strada Cetrullo, in seguito alle segnalazioni di alcuni residenti circa le condizioni di precarietà dell’asse viario. Più difficile resta ottemperare alla richiesta di un ampliamento della sede stradale, effettivamente oggi molto stretta, specie se consideriamo che vi è consentita la sosta e, contemporaneamente, il doppio senso di marcia, che spesso costringe gli automobilisti a fermarsi per cedere il passo al fine di evitare incidenti. Purtroppo ai due lati della carreggiata oggi ci sono i recinti in cemento armato o muratura delle villette che caratterizzano la strada, tipicamente residenziale e cresciuta forse in modo disordinato, senza alcuna programmazione delle opere di urbanizzazione primaria, come la stessa strada, la cui realizzazione è stata lasciata al caso, e oggi allargare la via significherebbe dover procedere con una catena di espropri, costringendo i proprietari ad arretrare le proprie recinzioni in cemento e muratura, con i relativi oneri a carico dei singoli cittadini che, in tutta onestà, non credo apprezzerebbero tale misura. Ed è difficile pensare anche all’istituzione lungo l’asse viario di un senso unico di marcia che, in questo caso, lasciamo alla decisione dei cittadini stessi che però, a tal proposito, potrebbero farci conoscere il proprio parere attraverso una raccolta di firme fatta tra i residenti, in modo da manifestare realmente la volontà popolare del quartiere”. Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco riferendo del sopralluogo eseguito lungo via Strada Cetrullo in seguito alle segnalazioni giunte da alcuni utenti e telespettatori dell’emittente televisiva Rete 8.
“Sul posto – ha spiegato l’assessore Del Trecco – abbiamo portato i nostri tecnici per renderci conto subito di quali interventi fossero possibili al fine di migliorare ulteriormente la qualità della vita lungo strada Cetrullo, un’arteria comunque tranquilla, a carattere prevalentemente residenziale, e caratterizzata soprattutto dalla presenza di immobili di pregio, villette mono o bifamiliari. Alcuni cittadini, nei giorni scorsi, ci hanno sollecitato un intervento al fine di garantire la sicurezza dei fruitori della strada, facendo esplicito riferimento alle buche, ad alcuni punti di dissesto e chiedendo, in particolare, l’allargamento della sede stradale, oggi troppo stretta, specie in alcuni punti. Con i tecnici abbiamo verificato che in effetti il manto stradale necessita in alcuni tratti di interventi, alcuni più immediati, altri a media scadenza. Ovvero, lungo la sede stradale effettueremo subito la chiusura di tutte le buche ripristinando la superficie dove abbiano notato delle fosse o degli avvallamenti. Peraltro la strada è stata da pochissimo tempo interessata dai lavori di rifacimento degli impianti della pubblica illuminazione, con l’installazione dei nuovi pali da parte di Pescara Gas, nell’ambito del maxi-appalto da 4milioni di euro. Non basta: subito inseriremo nel Piano Triennale alle opere pubbliche il rifacimento completo dell’asfalto e del manto stradale, anche per riportare in superficie i pozzetti attualmente esistenti e per realizzare nuove e ulteriori caditoie che agevoleranno il deflusso dell’acqua piovana in occasione delle piogge. Infine, nell’immediato, studieremo i punti più critici sul fronte della viabilità per l’installazione di una serie di specchi che agevoleranno la visibilità lungo la strada. E fin qui si tratta di interventi di immediata e sicura attuazione. Più difficile invece l’ipotesi di un allargamento della sede stradale: il sopralluogo ha reso esplicito ciò che già sospettavamo, ossia la presenza, ai due lati della carreggiata, dei recinti costruiti in muratura o cemento armato delle abitazioni private, che di fatto non lasciano margini per un ampliamento della carreggiata, a meno che non si decida di procedere con l’esproprio di strisce di terreno, costringendo però i proprietari a indietreggiare i propri recinti con tutti i relativi oneri. E probabilmente si tratta di un’ipotesi che i residenti non hanno preso in considerazione, ma del resto è l’unica ipotesi percorribile per allargare e mettere effettivamente in sicurezza l’asse. A ogni buon conto gli uffici ora acquisiranno le planimetrie della strada per verificare, attraverso le mappe catastali, l’esatta misura della strada come progettata nel Piano regolatore per verificare il rispetto delle misure previste e le possibilità di ampliamento. Un’altra ipotesi è quella di studiare una diversa mobilità su quella porzione del territorio, ripensando gli spazi per la sosta o i sensi di marcia, ma pensare di sostituire l’attuale doppio senso con un senso unico significa sentire in via prioritaria i cittadini, promuovendo magari anche un’eventuale raccolta di firme solo tra i residenti, per capire chi realmente potrebbe essere favorevole o contrario a tale ipotesi, l’unica che oggi ci permetterebbe di garantire la massima sicurezza sulla strada, lasciando anche la possibilità di parcheggiare. Ma è evidente che tale scelta spetta innanzitutto al territorio”.
Mascia su progetto riqualificazione Piazza Italia: “Al Pd non va mai bene niente”
“Riassumo brevemente le ultime due settimane del Pd: la riqualificazione di corso Vittorio Emanuele non va bene, il teatro non va bene, non va bene il progetto del Piano particolareggiato 2, non va bene la sistemazione delle aree di risulta e oggi, dulcis in fundo, non va ovviamente bene neanche il progetto di riorganizzazione di Piazza Italia. Forse la posizione pregiudizialmente preconcetta del gruppo consiliare dice più di mille parole, e nulla toglie alla straordinarietà di quei progetti che andremo a realizzare e con i quali cambieremo veramente il volto della città”. E’ il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dinanzi all’ultimo intervento del Pd sul progetto di recupero di piazza Italia.
“Leggendo il comunicato del Pd – ha detto il sindaco Albore Mascia – emerge chiaramente che i consiglieri firmatari non hanno compreso né la volontà né l’intento progettuale, né hanno saputo leggere le carte che indicano la nuova viabilità facendo la solita confusione pasticciata che contraddistingue da sempre l’operato del Pd in Comune. E allora facciamo ordine: innanzitutto, il progetto è nato dalla volontà di dare a Pescara la prima Piazza istituzionale della città. Sul territorio abbiamo diversi luoghi simbolo: piazza Salotto, purtroppo snaturata a causa dei lavori della precedente amministrazione; c’è piazza Sacro Cuore, caratteristica e intima; e poi piazza Unione. Ma è sempre mancata la ‘Piazza delle Istituzioni’ che da sempre caratterizza le altre città europee, una piazza che riunisca i Palazzi del Governo, un’occasione che a Pescara possiamo realizzare vista la presenza, nello stesso sito, di Comune, Provincia e Prefettura. E noi abbiamo deciso di cogliere tale occasione creando un luogo istituzionale bello, di pregio, che non sia attraversato da mille auto al secondo, che non sia solo luogo di passaggio, di transito, ma che diventi luogo di sosta, luogo anche di eventi, così come oggi accade una o due volte l’anno quando proprio dinanzi alla Prefettura si svolgono concerti istituzionali. Una Piazza istituzionale che peraltro sia perfettamente fruibile e accessibile da tutti, a partire dai cittadini diversamente abili. Il frutto di tale volontà è stato un progetto di notevole livello artistico-architettonico e monumentale, che peraltro pone al centro la valorizzazione dell’opera del maestro Di Prinzio, la fontana centrale, ampliando l’area di rispetto con la realizzazione di una serie di ellissi al centro che restituiscano il giusto rilievo alla struttura. Purtroppo la natura volutamente pasticciata del Pd ha poi ingenerato la solita confusione nella lettura della nuova viabilità, spina nel fianco di un partito-padre di un Piano traffico che non ha neanche avuto il coraggio di attuare: a differenza di quanto sostenuto dal Pd, le rampe dell’asse attrezzato resteranno tutte aperte al traffico, sia in ingresso che in uscita. Una volta uscite dalla rampa dell’asse attrezzato, i veicoli potranno svoltare a destra, proseguendo la propria marcia in via Avezzano-via Bologna-via del Concilio o proseguire verso il mare; oppure, uscendo dalla rampa dell’asse attrezzato, le auto potranno svoltare a sinistra risalendo sulla rampa stessa o svoltando dietro al Comune, e proseguendo in direzione monti-mare. Dunque nessun rompicapo sul fronte viario: resta inalterata la viabilità sul corso, fatta eccezione, ovviamente, per l’eliminazione del semaforo sul lato di piazza Italia e delle uscite obbligate; elimineremo solo il traffico all’interno della piazza, che restituiremo ai pedoni e alla città. Comprendo che la lettura delle cartine e dei progetti, senza il necessario supporto tecnico, possa risultare ostica e generare confusione in coloro che sono poco avvezzi a tale pratica, ma per evitare inutili interventi pasticciati, sarà un piacere la prossima volta illustrare personalmente ai consiglieri del Pd più volenterosi quelle planimetrie che sono certo susciteranno anche il loro entusiasmo. E per l’occasione potremo ovviare anche ai problemi di stomaco o pancia lamentati dal Pd”.
Il capogruppo Pdl Foschi su Giornata della Memoria e consigliere Marchegiani: "E' il bue che dice cornuto all'asino"
“Gli unici che quest’anno si sono drammaticamente dimenticati di commemorare la Giornata della Memoria a Pescara sono stati i consiglieri comunali del Pd: non un rappresentante del centro-sinistra, a partire dal consigliere Paola Marchegiani, ha degnato della sua presenza le celebrazioni patrocinate dall’amministrazione comunale presso il Museo delle Genti d’Abruzzo. Non un consigliere del Pd, a partire dalla Marchegiani, hanno dato il proprio contributo a quel dibattito che peraltro ha visto protagonista Giandomenico Palka, ex consigliere comunale del centro-sinistra. Un Pd sempre bravo a predicare, ma altrettanto bravo a razzolare male, un Pd che non legge neanche i giornali tanto da non essersi accorto che a Pescara c’è stato un evento sulla Shoah che ha visto la presenza autorevole dell’assessore alla cultura Porcaro e il saluto rivolto agli studenti del sindaco Albore Mascia. Al consigliere Marchegiani suggerisco di parlare meno, leggere di più e informarsi meglio prima di assumere iniziative che possono trasformarsi in boomerang”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi in riferimento alle accuse odierne del consigliere Marchegiani contro l’amministrazione comunale che avrebbe dimenticato di commemorare la Giornata della Memoria.
“Evidentemente il consigliere Marchegiani aveva già pronto un comunicato che ha voluto comunque utilizzare seppure fosse completamente inopportuno e improprio – ha sottolineato il capogruppo Foschi - Il Comune ha ricordato doverosamente la tragedia della Shoah e lo ha fatto patrocinando e partecipando personalmente a un evento che ha visto protagonisti gli studenti. Una scelta assolutamente opportuna, perché si è scelto di concentrare gli eventi su una manifestazione, promossa dall’Associazione Under 18, straordinariamente organizzata, anziché disperdere l’attenzione dei nostri ragazzi in mille proposte. Vedere un film sulla Shoah con il popolare Benigni non avrebbe sicuramente potuto competere con quel dibattito nato nel Museo delle Genti d’Abruzzo sulla questione della ‘razza umana’. Ma il consigliere Marchegiani, ovviamente, non può saperlo perché lei sabato al Museo delle Genti non c’era a sentir parlare della Giornata della Memoria, così come non c’era un solo consigliere del Pd. Ma anche queste assenze istituzionali ormai non ci meravigliano, visto che hanno costantemente caratterizzato qualunque evento istituzionale promosso dall’amministrazione comunale dal 2009 a oggi. Ora però sentire ‘il bue che dice cornuto all’asino’ è davvero troppo: l’amministrazione di centro-destra non ha dimenticato alcuna ricorrenza; il sindaco Albore Mascia ha inviato il proprio saluto agli studenti e non ha preso parte personalmente all’evento, delegando l’assessore Porcaro, solo perché impegnato a L’Aquila nell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, altro evento in cui il Pd ha spiccato per la propria assordante assenza. Gli unici che a Pescara dimenticano costantemente di commemorare momenti importanti della nostra storia sono i consiglieri del Pd: hanno dimenticato la Giornata della Memoria, forse perché cadeva in un giorno pre-festivo, e, sono certo, dimenticheranno il ‘Giorno del Ricordo’ che, caso ancora più sfortunato, cadrà di domenica”.
L'aeroporto d’Abruzzo confermato scalo di rilevanza nazionale
“La scelta del Governo di confermare l’aeroporto di Pescara come scalo di rilevanza nazionale ribadisce e sottolinea la centralità ormai assunta dal capoluogo adriatico nel panorama nazionale, e soprattutto rappresenta il giusto riconoscimento dell’impegno profuso dalla struttura di gestione amministrativa dell’Ente che è riuscita a tagliare il traguardo del mezzo milione di passeggeri nell’ultimo anno. E ancora una volta, semmai fosse stato necessario, smentisce quelle ‘cassandre’ delle forze politiche del centro-sinistra che appena qualche mese fa, con i propri tradizionali oscuri presagi, avevano già lasciato prefigurare il declassamento del nostro scalo, puntando l’indice accusatorio contro quella politica di centro-destra che, a loro dire, non aveva saputo valorizzare le nostre infrastrutture territoriali. Così non era e, a smentire quelle faziose previsioni, non poteva arrivare migliore provvedimento”. E’ il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in riferimento al provvedimento varato dal Governo che ha ricompreso Pescara tra i 31 aeroporti di interesse nazionale, a differenza di altri scali, tra cui quello di Brescia, Cuneo, Parma o Foggia, declassati a scali di interesse regionale.
“La politica portata avanti negli ultimi cinque anni dal centro-destra sull’Abruzzo a ogni livello – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – ha sempre puntato, in maniera forte e convinta, nella valorizzazione delle nostre infrastrutture, dalle ferrovie al porto sino all’aeroporto. Come dimenticare le battaglie portate avanti a livello istituzionale quando le Ferrovie decisero di tagliare alcune corse notturne, poi ripristinate; impossibile sottacere la lunga battaglia politico-amministrativa per riuscire a restituire agibilità al nostro porto canale, una battaglia tutt’altro che conclusa, ma che purtroppo si è giocata interamente sui tavoli romani proprio perché parliamo di uno scalo portuale di rilevanza nazionale, sul quale dunque né Comune né Provincia né Regione avevano e hanno competenza d’azione e d’intervento diretta. E poi lo scalo aeroportuale, che di fatto in cinque anni è cresciuto e si è trasformato in un gioiello, sul quale la Regione ha investito finanziamenti ben consapevoli della sua rilevanza. Un aeroporto che ormai si è affermato lungo la fascia centrale del Paese quale scalo privilegiato sulla linea dei low cost, ritagliandosi quella fetta di utenza che ci ha permesso di tagliare in brevissimo tempo il traguardo del mezzo milione di passeggeri, peraltro in un periodo storico in cui, a causa della crisi, si viaggia meno e con rotte più brevi e meno onerose. Eppure Pescara ha saputo giocarsi la partita sul mercato, vedendo crescere, in controtendenza con il Paese, il proprio bacino. E la conferma della bontà della politica portata avanti sino a oggi è stata confermata dalla decisione del Governo che, nel piano di riordino degli aeroporti italiani, ha compreso Pescara tra i 31 scali di rilevanza nazionale, al pari di Roma Fiumicino, Milano Linate e Malpensa, Orio al Serio a Bergamo, Napoli, Torino, Venezia e Bari, solo per citare alcune delle maggiori città. Non solo: tale decisione è ancora più rilevante se consideriamo che consentirà al Governo di razionalizzare e concentrare i propri sforzi economici e investimenti sugli aeroporti che rientrano nei piani infrastrutturali europei, ovvero per Pescara si spalancheranno ora le porte di nuovi interventi infrastrutturali di ulteriore potenziamento dello scalo”.
Costituito il movimento civico “Difendere Pescara”
“La mancata rappresentanza nei posti eleggibili al Parlamento di candidati locali, è l'ennesima prova della ormai graduale, ma inesorabile, emarginazione di Pescara. Una vicenda, questa, che da giorni sta turbando la classe politica di Pescara e che segue ad alcuni accadimenti che in questi ultimi tempi hanno sempre più segnato la nostra città. Tanto per fare alcuni esempi, si può iniziare col ricordare la triste chiusura del porto-canale di Pescara che, da oltre un anno, non fa altro che far passare la nostra città come zimbello d'Abruzzo e, forse, anche dell'Italia Centrale. Poi c'è stata la chiusura delle due storiche biblioteche: la “Di Giampaolo”, ora riaperta al pubblico, e la Provinciale che, però, rimane ancora chiusa. Infine, l'ultima, ma solo in ordine temporale, perché forse rappresenta la questione più grave, è la mancanza del senso di appartenenza alla città. Un atteggiamento palesato, in relazione alla paventata fusione tra le Province di Chieti e di Pescara, con la mancanza di coscienza dell'importante perdita di consistenza che i nostri territori, e soprattutto la città di Pescara, avrebbero potuto subire, il tutto avvolto in un fastidioso disinteresse. Di fronte a questa situazione è nata l'idea di costituire un Movimento Civico denominato Difendere Pescara, che verrà presentato formalmente dopo le elezioni politiche e precisamente sabato 2 marzo alle ore 11.30, presso la Sala Aternum del Comune Pescara”.
Licio Di Biase
lunedì 28 gennaio 2013
Chiusura di via Milite Ignoto per lavori Pescara Gas
“Viabilità a singhiozzo da domani in via Milite Ignoto a Pescara per consentire i lavori di realizzazione della nuova condotta a opera di Pescara Gas. Già firmata l’ordinanza con la quale è stato istituito il divieto di sosta e di fermata lungo l’asse che sarà impegnato dalle opere di scavo, dalle 8 alle 17, per poi restituire la strada ai residenti nelle ore serali e notturne. Il cantiere da domani sarà monitorato dalla Polizia municipale per ridurre e limitare gli eventuali disagi a carico dei cittadini”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli ufficializzando la firma del provvedimento sindacale.
“Nei giorni scorsi – ha spiegato l’assessore Fiorilli – negli uffici comunali è pervenuta l’istanza della società Pescara Gas che ha formalizzato la necessità di realizzare dei lavori di scavo per la posa in opera di una nuova condotta con cui convogliare gas metano, opera compresa nell’appalto per il risanamento e rifacimento della vecchia rete in via Milite Ignoto. Durante l’esecuzione dell’intervento, ovviamente, la carreggiata stradale sarà sostanzialmente inagibile in quanto occupata dai mezzi di cantiere che hanno reso necessaria l’adozione di alcuni provvedimenti per meglio disciplinare la viabilità per i prossimi tre giorni.
Per tale ragione abbiamo previsto l’istituzione del divieto di sosta e di fermata, dalle 8 alle 17, nel tratto di via Milite Ignoto antistante il numero civico 24 e per una lunghezza di 10 metri lineari, provvedimento che entrerà in vigore da martedì 29 gennaio sino a giovedì 31 gennaio. Verrà invece consentito il transito dei veicoli mediante l’istituzione del doppio senso di marcia alternato nel tratto interessato dai lavori, cercando di ridurre al minimo i disagi per gli utenti, a partire dai residenti, che saranno inevitabilmente interessati dall’intervento.
La segnaletica di preallerta per i cittadini è già stata sistemata lungo la strada che domani verrà monitorata dalle pattuglie della Polizia municipale al fine di garantire ogni genere di supporto agli automobilisti e ai cittadini in genere ai quali chiediamo di fare massima attenzione alle indicazioni degli agenti”.
“Nei giorni scorsi – ha spiegato l’assessore Fiorilli – negli uffici comunali è pervenuta l’istanza della società Pescara Gas che ha formalizzato la necessità di realizzare dei lavori di scavo per la posa in opera di una nuova condotta con cui convogliare gas metano, opera compresa nell’appalto per il risanamento e rifacimento della vecchia rete in via Milite Ignoto. Durante l’esecuzione dell’intervento, ovviamente, la carreggiata stradale sarà sostanzialmente inagibile in quanto occupata dai mezzi di cantiere che hanno reso necessaria l’adozione di alcuni provvedimenti per meglio disciplinare la viabilità per i prossimi tre giorni.
Per tale ragione abbiamo previsto l’istituzione del divieto di sosta e di fermata, dalle 8 alle 17, nel tratto di via Milite Ignoto antistante il numero civico 24 e per una lunghezza di 10 metri lineari, provvedimento che entrerà in vigore da martedì 29 gennaio sino a giovedì 31 gennaio. Verrà invece consentito il transito dei veicoli mediante l’istituzione del doppio senso di marcia alternato nel tratto interessato dai lavori, cercando di ridurre al minimo i disagi per gli utenti, a partire dai residenti, che saranno inevitabilmente interessati dall’intervento.
La segnaletica di preallerta per i cittadini è già stata sistemata lungo la strada che domani verrà monitorata dalle pattuglie della Polizia municipale al fine di garantire ogni genere di supporto agli automobilisti e ai cittadini in genere ai quali chiediamo di fare massima attenzione alle indicazioni degli agenti”.
Voto domiciliare, le richieste vanno inoltrate al Comune entro il 4 febbraio
“Dovranno essere inoltrate al Comune di Pescara entro il prossimo 4 febbraio le richieste per poter esercitare il diritto al voto domiciliare da parte di quegli elettori che sono affetti da infermità tali da renderne impossibile l’allontanamento dalla propria abitazione. Le domande dovranno essere corredate da un’opportuna certificazione sanitaria al fine di consentire anche una regolare programmazione dello svolgimento delle operazioni di voto che verranno coordinate con il supporto della Polizia municipale al fine di consentire a tutti di esercitare il proprio diritto”. Lo ha detto l’assessore all’Anagrafe Nicola Ricotta ufficializzando il provvedimento. “Come previsto dalla normativa – ha ricordato l’assessore Ricotta – tutti i cittadini vanno messi nelle condizioni di poter esercitare senza impedimenti il proprio diritto di voto, a partire da coloro che sono affetti da una grave infermità, tale da impedire lo spostamento dall’abitazione in cui dimorano e che si trovino in condizione di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, o comunque utenti affetti da gravissime disabilità in cui risulti impossibile spostarsi anche con l’ausilio dei servizi di accompagnamento. Tali utenti, su espressa richiesta, possono essere ammessi al voto nella propria dimora, ma dovranno far pervenire al Comune la relativa richiesta entro lunedì prossimo, 4 febbraio. Nella documentazione andranno allegati una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano indicandone l’indirizzo completo; copia della tessera elettorale; e un’idonea certificazione sanitaria, rilasciata da un funzionario medico, designato dai competenti organi della Asl. Sarà poi l’Ufficio elettorale a concordare le modalità e l’orario di svolgimento delle operazioni di voto”.
Incontro Mascia-Abbruscato: una Chiesa Evangelica in via Caduti per Servizio
“Sarà l’Ufficio Patrimonio del Comune a individuare, in collaborazione con i rappresentanti della Chiesa Evangelica, un sito sul territorio di Pescara in cui poter realizzare una struttura religiosa ad hoc per i propri fedeli, seguendo la stessa procedura adottata per la Chiesa Ortodossa che realizzerà la propria struttura su un terreno comunale in via Caduti per Servizio. E’ la richiesta presentata e accolta stamane nel corso di un vertice che ha visto la presenza del calciatore del Pescara Elvis Abbruscato, che è riuscito a strappare qualche attimo al ritiro con la squadra per illustrare la propria istanza in Comune”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando l’esito dell’incontro odierno con il biancazzurro Abbruscato svoltosi alla presenza anche dell’assessore al Patrimonio Eugenio Seccia.
“Pescara – ha detto il sindaco Albore Mascia – è una città che si caratterizza per la massima apertura nei confronti della pluralità delle espressioni religiose, che comunque danno l’immagine di una città matura, e che sa affidarsi anche alla fede per superare le difficoltà odierne. Nei mesi scorsi abbiamo visto radicarsi sul territorio la Comunità Ortodossa, che ha stretto uno straordinario rapporto di amicizia e collaborazione con la nostra Diocesi e anche con l’amministrazione comunale. E la stessa Comunità Ortodossa, dopo aver chiesto e ottenuto l’utilizzo di due parrocchie cittadine, quella di Santa Caterina prima e quella di Gesù Maestro poi, per le proprie celebrazioni, ha stipulato un’intesa con la stessa amministrazione comunale che ha concesso l’utilizzo oneroso di un proprio terreno, situato in via Caduti per Servizio, dove la Comunità Ortodossa costruirà la propria Chiesa. Oggi abbiamo ricevuto la stessa istanza da parte dei Pastori della Chiesa Evangelica, accompagnati dal giovane Abbruscato che, com’è ben noto, è profondamente religioso e praticante. I Pastori ci hanno chiesto la disponibilità a individuare in maniera congiunta un sito di proprietà comunale da assumere sempre in concessione a titolo oneroso, un sito che poi verrebbe utilizzato per la realizzazione di una parrocchia della Chiesa Evangelica, utile a dare una sede ai tanti fedeli che operano e vivono a Pescara e nella sua provincia. L’amministrazione comunale, com’è già accaduto in passato, ha dato la propria immediata disponibilità mobilitando subito l’Ufficio Patrimonio che ora verificherà, sulla base del censimento delle nostre proprietà immobiliari, quale possa essere la scelta migliore tale da soddisfare le esigenze del territorio. Nel corso dell’incontro ho ovviamente espresso il mio plauso nei confronti di un giovane calciatore per il suo impegno personale su tale tematica”.
Iniziativa Popolare presenta i propri candidati
Si è tenuta questa mattina, davanti un nutrito gruppo di giornalisti locali la presentazione dei candidati alla Camera ed al Senato per la circoscrizione Abruzzi della lista di “Intesa Popolare” che per queste elezioni politiche correranno alleati con la PdL abbassando così la loro soglia di sbarramento al 2% alla Camera nazionale.
Altro discorso invece è quello riguardante il Senato dove la percentuale per poter accedere dipende dal singolo risultato regionale rapportato all’intera coalizione anch’essa regionale. In altre parole anche per la quota senatoriale dell’Abruzzo la formazione di Catone si dice sicura nel poter conquistare un seggio. Una vaga promessa elettorale? No di certo se si esaminano bene i sondaggi ed i famosi “resti”, ma aldilà di questi discorsi puramente matematici Intesa Popolare questa mattina si è presentata con una base programmatica di Cinque punti per rilanciare l'Abruzzo, una sorta di impegno con gli abruzzesi sottoscritto dai due capilista, Bruno di Paolo per la Camera e Benigno D’Orazio per il Senato. Il primo, Di Paolo già ViceSindaco di Chieti e Consigliere Regionale - cacciato dalla giunta di centrodestra per essersi ridotto della metà l'indennità da amministratore – si è detto pronto a riportare nella politica la dottrina sociale della chiesa per dare, per l’appunto, più giustizia sociale ai cittadini; il secondo, D’Orazio già Consigliere Regionale e Presidente del parco marino Torre del Cerrano si è detto pronto ad effettuare quelle giuste azioni parlamentari atte a dotare l’Abruzzo delle necessarie infrastrutture per far decollare di nuovo la nostra regione.
Ed è proprio in quest’ottica che si sono sviscerati i cinque punti presentati alla stampa: 1. la crescita e l'occupazione per Intesa Popolare non può non passare attraverso un concreto aiuto alle piccole e medie imprese; 2. La salvaguardia dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile; 3. Difesa del capoluogo di regione e al rilancio del processo di ricostruzione post-terremoto; 4. Rilancio di Pescara città metropolitana che passi anche attraverso un referendum consultivo destinato a Chieti per decidere se quest’ultima voglia aderivi o meno; 5. Realizzazione dell’alta velocità nel tratto ferroviario Pescara-Roma. Sulla scia delle grandi opere e del rilancio dell’Area metropolitana ha poi preso la parola il Coordinatore Regionale di Intesa Popolare, Lorenzo Valloreja pescarese trentasettenne, il quale ha sottolineato nella sua veste di Presidente del Comitato Nessuno Tocchi il Nostro Futuro di come l’Abruzzo abbia estremamente bisogno di infrastrutture come nuove ferrovie e strade ma non di certo dell’elettrodotto Tivat – Pescara – Cepagatti – Gissi, ne di altre opere altamente impattanti che andrebbero solo a snaturare il nostro territorio e l’indotto che esso fino ad ora ha sempre generato, pertanto Intesa Popolare si batterà per quanto gli sarà possibile per la salvaguardia del nostro territorio. Intesa Popolare è senz’altro la casa dei volontari della buona politica come infatti è scritto in molti manifesti che i cittadini avranno trovato nelle proprie città, ma questo intento non è solo uno slogan ma anche un dato di fatto ed a riprova di ciò vi è stata anche la testimonianza della candidata al Senato Maria Bisegna, 66 anni di Capistrello, che da anni collabora con un associazione nazionale per dare forza e voce ai diritti dei nonni con figli separati.
Una triste realtà che purtroppo al giorni d’oggi sembra interessare sempre maggiori fasce della popolazione ed alle quali, Intesa Popolare, vuole dedicare la giusta importanza. Il Segretario Nazionale, Onorevole Giampiero Catone, ha tenuto a sottolineare come il fatto che egli non sia stato candidato in Abruzzo è testimonianza che Intesa Popolare “non persegue interessi nazionali da anteporre a quelli locali, ma punta sulle persone che hanno dimostrato di saper lavorare per questa regione. Inoltre ha continuato il deputato uscente, nella nostra lista non vi sono ne vi saranno mai dei “paracadutati”, ma solo degli abruzzesi doc.
In lista alla Camera, oltre a Di Paolo e Valloreja ci sono: il presidente del Consiglio comunale di Atessa (Chieti) Rocco Menna, il vice presidente dell'Angolana Calcio Franco Di Iulio di Città Sant’Angelo (Pescara), il consigliere comunale teatino di Giustizia sociale Achille Cavallo, l'assessore all'urbanistica di Silvi Marina (Teramo) Carlo Ciferni, il sulmonese Raimondo Onesta, l'ex vice sindaco di Ari (Chieti) Enzo Giandomenico, il futuro candidato sindaco di Montorio (Teramo) Raniero Barnabei, l'imprenditore guardiese Angelo Taraborrelli, il sulmonese Danilo Radogna, l'aquilanoEugenio Pieri, Carlo Tagliamonte di Montesilvano e Federico Di Franco, imprenditore di Teramo. Al Senato, oltre D'Orazio ed alla signora Bisegna, ci sono l'ex assessore alla Provincia di Chieti Nuccio Campli di Francavilla (Chieti), l'avvocato frentano Fabrizio Ciarla, l'ex sindaco di Filetto (Chieti)Rocco Di Nanno, il consigliere comunale pescarese, fratello del sindaco di San Giovanni Teatino (Chieti) Livio Marinucci, e Florindo Verlingieri, consigliere comunale di Pescasseroli (L'Aquila)
Altro discorso invece è quello riguardante il Senato dove la percentuale per poter accedere dipende dal singolo risultato regionale rapportato all’intera coalizione anch’essa regionale. In altre parole anche per la quota senatoriale dell’Abruzzo la formazione di Catone si dice sicura nel poter conquistare un seggio. Una vaga promessa elettorale? No di certo se si esaminano bene i sondaggi ed i famosi “resti”, ma aldilà di questi discorsi puramente matematici Intesa Popolare questa mattina si è presentata con una base programmatica di Cinque punti per rilanciare l'Abruzzo, una sorta di impegno con gli abruzzesi sottoscritto dai due capilista, Bruno di Paolo per la Camera e Benigno D’Orazio per il Senato. Il primo, Di Paolo già ViceSindaco di Chieti e Consigliere Regionale - cacciato dalla giunta di centrodestra per essersi ridotto della metà l'indennità da amministratore – si è detto pronto a riportare nella politica la dottrina sociale della chiesa per dare, per l’appunto, più giustizia sociale ai cittadini; il secondo, D’Orazio già Consigliere Regionale e Presidente del parco marino Torre del Cerrano si è detto pronto ad effettuare quelle giuste azioni parlamentari atte a dotare l’Abruzzo delle necessarie infrastrutture per far decollare di nuovo la nostra regione.
Ed è proprio in quest’ottica che si sono sviscerati i cinque punti presentati alla stampa: 1. la crescita e l'occupazione per Intesa Popolare non può non passare attraverso un concreto aiuto alle piccole e medie imprese; 2. La salvaguardia dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile; 3. Difesa del capoluogo di regione e al rilancio del processo di ricostruzione post-terremoto; 4. Rilancio di Pescara città metropolitana che passi anche attraverso un referendum consultivo destinato a Chieti per decidere se quest’ultima voglia aderivi o meno; 5. Realizzazione dell’alta velocità nel tratto ferroviario Pescara-Roma. Sulla scia delle grandi opere e del rilancio dell’Area metropolitana ha poi preso la parola il Coordinatore Regionale di Intesa Popolare, Lorenzo Valloreja pescarese trentasettenne, il quale ha sottolineato nella sua veste di Presidente del Comitato Nessuno Tocchi il Nostro Futuro di come l’Abruzzo abbia estremamente bisogno di infrastrutture come nuove ferrovie e strade ma non di certo dell’elettrodotto Tivat – Pescara – Cepagatti – Gissi, ne di altre opere altamente impattanti che andrebbero solo a snaturare il nostro territorio e l’indotto che esso fino ad ora ha sempre generato, pertanto Intesa Popolare si batterà per quanto gli sarà possibile per la salvaguardia del nostro territorio. Intesa Popolare è senz’altro la casa dei volontari della buona politica come infatti è scritto in molti manifesti che i cittadini avranno trovato nelle proprie città, ma questo intento non è solo uno slogan ma anche un dato di fatto ed a riprova di ciò vi è stata anche la testimonianza della candidata al Senato Maria Bisegna, 66 anni di Capistrello, che da anni collabora con un associazione nazionale per dare forza e voce ai diritti dei nonni con figli separati.
Una triste realtà che purtroppo al giorni d’oggi sembra interessare sempre maggiori fasce della popolazione ed alle quali, Intesa Popolare, vuole dedicare la giusta importanza. Il Segretario Nazionale, Onorevole Giampiero Catone, ha tenuto a sottolineare come il fatto che egli non sia stato candidato in Abruzzo è testimonianza che Intesa Popolare “non persegue interessi nazionali da anteporre a quelli locali, ma punta sulle persone che hanno dimostrato di saper lavorare per questa regione. Inoltre ha continuato il deputato uscente, nella nostra lista non vi sono ne vi saranno mai dei “paracadutati”, ma solo degli abruzzesi doc.
In lista alla Camera, oltre a Di Paolo e Valloreja ci sono: il presidente del Consiglio comunale di Atessa (Chieti) Rocco Menna, il vice presidente dell'Angolana Calcio Franco Di Iulio di Città Sant’Angelo (Pescara), il consigliere comunale teatino di Giustizia sociale Achille Cavallo, l'assessore all'urbanistica di Silvi Marina (Teramo) Carlo Ciferni, il sulmonese Raimondo Onesta, l'ex vice sindaco di Ari (Chieti) Enzo Giandomenico, il futuro candidato sindaco di Montorio (Teramo) Raniero Barnabei, l'imprenditore guardiese Angelo Taraborrelli, il sulmonese Danilo Radogna, l'aquilanoEugenio Pieri, Carlo Tagliamonte di Montesilvano e Federico Di Franco, imprenditore di Teramo. Al Senato, oltre D'Orazio ed alla signora Bisegna, ci sono l'ex assessore alla Provincia di Chieti Nuccio Campli di Francavilla (Chieti), l'avvocato frentano Fabrizio Ciarla, l'ex sindaco di Filetto (Chieti)Rocco Di Nanno, il consigliere comunale pescarese, fratello del sindaco di San Giovanni Teatino (Chieti) Livio Marinucci, e Florindo Verlingieri, consigliere comunale di Pescasseroli (L'Aquila)
La Destra-Portanuova: centri culturali e aree verdi all'ex Cofa
Nella foto: una sala dell'acquario di Genova
Con riferimento alla prossima riqualificazione delle zone contigue al porto dell'ex mercato ortofrutticolo, vorremmo esprimere la nostra opinione in merito.
Pescara non cresce come popolazione, dati alla mano, da almeno 35 anni. Al contrario, in questo periodo storico il volume degli immobili presenti è aumentato a dismisura. L'avanzata del cemento sembra non avere mai fine, e anche in questo caso si prospettano ghiotti affari per i costruttori.
Pescara ha una enorme quantità di abitazioni e di immobili non occupati. La nostra amata città non ha bisogno dunque di ulteriore cemento, ma di misure per un reale rilancio economico, di attenzione alla cultura e di spazi verdi che la rendano vivibile.
Le istanze che perseguiamo in questa occasione sono due.
1 Un progetto che dia all'ex Cofa una destinazione d'uso totalmente diversa, con:
un centro di studi oceanografici; spazi culturali con attività permanenti; un acquario che ricalchi almeno in parte quello di Genova (si tratta di una meraviglia che ospita un milione di turisti ogni anno). Il tutto sarebbe contornato da un parco e ideato con lo spirito di costruire edifici dotati di valore estetico ed artistico. Sarebbe un vero peccato se tali aree fossero destinate non per scopi pubblici, ma per dare l'opportunità a qualche pezzo grosso di avere la casa con vista sull'Adriatico.
2 La Circoscrizione Portanuova, per come è attualmente ripartito il territorio cittadino, comprende, tra le altre, anche la zona di San Donato. In questo quartiere vi sono svariati ettari di terreni incolti ed edificabili. E proprio lì, nei prossimi anni, vi sarà una nuova piccola Eldorado per le speculazioni edilizie. Vigileremo con sempre maggiore attenzione affinchè il nostro territorio non diventi una colata di cemento. Le periferie hanno bisogno di ben altro: legalità, riqualificazione delle abitazioni popolari e dell'arredo urbano, spazi sportivi e ricreativi per togliere i giovani dalla strada, zone franche urbane per rilanciare le attività produttive.
In parole povere, vogliamo una città dedicata alle esigenze dei cittadini, non degli speculatori.
Andrea Russo
Coordinatore di La Destra Portanuova
domenica 27 gennaio 2013
Istituito il divieto di sosta h24 in un tratto di via Marconi
“Scatta il divieto di sosta ventiquattro ore su ventiquattro su un tratto di via Marconi compreso tra i numeri civici 296 e 302, un vicolo che oggi rappresenta una piccola traversa dell’arteria principale e che da sempre è tormentato dal parcheggio selvaggio che talvolta rende prigionieri in casa gli stessi residenti. Da domani il settore manutenzione avvierà la sistemazione della relativa segnaletica stradale che entrerà subito in vigore, con la presenza specifica della Polizia municipale al fine di informare, specie nei primi giorni, gli utenti e garantire il rispetto del provvedimento”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli ufficializzando la firma della relativa ordinanza.
“A sollevare la problematica nei giorni scorsi – ha spiegato l’assessore Fiorilli – sono stati gli stessi residenti proprietari di immobili situati nella piccola traversa, praticamente un vicolo, denominato viale Marconi, tra i civici 296 e 302, residenti che hanno segnalato il disagio causato dalla sosta selvaggia dei veicoli privati spesso lasciati in sosta lungo il vicolo senza alcuna disciplina, creando difficoltà non solo al traffico veicolare dei residenti, ma anche al passaggio pedonale. In molti si sono ritrovati prigionieri in casa, impossibilitati a uscire per la presenza di auto schiacciate contro i portoni di casa per non occupare la stretta carreggiata stradale, o anche con le vetture lasciate dinanzi a cancelli carrabili o spazi privati, senza alcun rispetto per norme, regole o permessi. Un disagio che si verifica e moltiplica soprattutto in occasione del mercato rionale del lunedì e dello svolgimento delle partite di calcio allo Stadio, quando i flussi di traffico lungo l’asse diventano ingenti. Sul posto i tecnici dell’Ufficio Mobilità e gli agenti della Polizia municipale hanno effettuato un sopralluogo verificando la veridicità di quanto segnalato e hanno deciso di adottare un provvedimento per salvaguardare il transito pedonale all’interno del lungo budello stradale: nello specifico è stato istituito il divieto di sosta ventiquattro ore su ventiquattro su entrambi i lati della stradina. Già domattina il Servizio Manutenzione esterna provvederà all’installazione della segnaletica stradale verticale e orizzontale per consentire l’entrata in vigore dell’ordinanza. E nei primi giorni abbiamo previsto il pattugliamento costante della Polizia municipale per informare gli utenti del provvedimento viario adottato, al fine assicurare il rispetto dell’ordinanza e agevolare la qualità della vita dei residenti”.
Annullato il bando per l’assegnazione dei posteggi agli ambulanti
“L’Ufficio Commercio del Comune di Pescara ha deciso di annullare in autotutela il bando per l’assegnazione delle autorizzazioni per l’attività di commercio su aree pubbliche con posteggi isolati da affidare in concessione decennale. Il provvedimento è stato disposto dopo che gli stessi Uffici hanno verificato un errore nei criteri individuati per l’assegnazione dei punteggi, criteri che davano priorità addirittura all’ordine di presentazione delle domande anziché all’anzianità delle autorizzazioni, ovvero all’anzianità di lavoro, contrariamente a qualunque altro bando emanato sino a oggi. Ovviamente abbiamo già comunicato l’annullamento della procedura a tutti coloro che hanno presentato domanda entro il termine fissato dello scorso 18 dicembre e a questo punto entro pochissimi giorni pubblicheremo il nuovo bando per la redazione della relativa graduatoria”. Lo ha detto l’assessore al Commercio Gianni Santilli ufficializzando il provvedimento.
“Lo scorso novembre – ha ricordato l’assessore Santilli – l’Ufficio Commercio ha emanato il bando di assegnazione delle autorizzazioni per svolgere l’attività di ambulante in posteggi isolati con durata decennale. Per la formulazione della graduatoria generale e per ogni singolo posteggio, sulla base delle varie tipologie merceologiche, era stato fissato un ordine dei criteri base, dando precedenza e priorità innanzitutto alla data di spedizione o di presentazione a mano della domanda; quindi all’anzianità dell’autorizzazione di tipo ‘B’ a parità di punteggio; e poi all’anzianità di iscrizione al Registro delle imprese in caso di ulteriore parità di punteggio; infine, ultimo criterio, la maggiore età anagrafica in caso di ulteriore parità di punteggio. A un più attento esame di tali requisiti, anche sulla spinta delle giuste e opportune sollecitazioni delle Associazioni di categoria, gli Uffici si sono però resi conto di un errore macroscopico e di dover dunque rettificare le regole poste a fondamento del procedimento di assegnazione dei punteggi alla luce dei principi ricavabili dalle norme regionali e regolamentari in materia: con quei criteri individuati dagli Uffici, infatti, sostanzialmente si rischiava di privilegiare nell’assegnazione chi magari aveva un’anzianità di autorizzazione di appena un anno rispetto a chi lavora nel settore da vent’anni solo perché il più ‘giovane’ dal punto di vista professionale aveva consegnato prima la propria domanda, norma assurda che andava assolutamente corretta. Nel nuovo bando, dunque, ritenendo necessario valorizzare il principio della professionalità acquisita nell’esercizio dell’attività commerciale, porremo al primo posto nella graduatoria dei criteri l’anzianità di autorizzazione di tipo B, collocando solo al secondo posto il criterio della data di spedizione o presentazione a mano della domanda. Venerdì scorso il bando, la cui scadenza per la presentazione delle domande era stato fissato allo scorso 18 dicembre, è stato annullato con disposizione firmata dal Dirigente del Settore Attività produttive, inoltrando un’informativa diretta a coloro che avevano già inoltrato la propria domanda. Entro pochissimi giorni pubblicheremo il nuovo bando al fine di procedere entro marzo con l’assegnazione delle autorizzazioni”.
Celebrata la Giornata della Memoria
“La sete di verità, la voglia di libertà e la necessità di ricordare, di raccontare alle giovani generazioni quello che ha significato la ‘Shoah’, l’olocausto che ha causato la morte di migliaia e migliaia di innocenti, colpevoli solo perché considerati ‘diversi’, rom, omosessuali, ebrei, disabili. Sono i principi che sentiamo la necessità di ribadire ogni anno in occasione della Celebrazione della ‘Giornata della Memoria’, fissata al 27 gennaio, ma che l’amministrazione comunale ha voluto questa volta anticipare al 26 gennaio patrocinando e partecipando all’evento promosso dall’Associazione ‘Under 18’ presso il Museo delle Genti d’Abruzzo proprio per garantire il coinvolgimento degli studenti, primi destinatari del nostro messaggio. E proprio gli studenti sono stati i protagonisti dell’evento, che ha proposto una rilettura delle ‘leggi razziali’ dal punto di vista scientifico, dimostrando l’assoluta assurdità di quelle leggi che tanto male hanno prodotto e procurato”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in riferimento alle celebrazioni per la ‘Giornata della Memoria’ che presso il Museo delle Genti hanno visto la presenza dell’assessore alla Cultura Giovanna Porcaro in rappresentanza dell’amministrazione, essendo il sindaco impegnato a L’Aquila per la cerimonia d’apertura dell’Anno Giudiziario. E presenti al Museo anche il rettore dell’Università ‘D’Annunzio’ Carmine Di Ilio, il genetista Giandomenico Palka, il direttore del Museo Ermanno De Pompeis e soprattutto la professoressa Carla Antonioli, promotrice dell’evento, al quale hanno preso parte con i propri lavori gli studenti della scuola media ‘Mazzini’, del liceo scientifico ‘Da Vinci’, del liceo classico ‘D’Annunzio’ e lo scientifico ‘Galilei’.
“L’Associazione Under 18 – ha sottolineato l’assessore Porcaro – ha proposto un punto di vista diverso di osservazione e di esame della Shoah, partendo dalla Scienza e dalla storia, per giungere alla giusta e unica conclusione possibile, ossia che ‘le razze umane non esistono’, come ribadito anche nel Manifesto contro ogni forma di razzismo sottoscritto nel 2008 da un gruppo di scienziati italiani come Rita Levi Montalcini. Ed è importante non dimenticare quanto accaduto nel mondo a causa delle aberrazioni delle leggi razziali”. L’assessore ha quindi letto il saluto del sindaco Albore Mascia rivolto agli studenti: “Riflettendo sulla commemorazione del dramma storico di un intero popolo, dobbiamo essere vigili e attenti nel non cadere nella fiacca ripetitività di una celebrazione che possa divenire quasi spersonalizzata, nella considerazione umanamente comprensibile della oggettiva difficoltà di percepire la reale dimensione di una tale feroce follia. Ma non è così. Quando, per una sorta di istinto di sopravvivenza, è possibile che si avverta la tentazione di superare mnemonicamente quegli orrori che hanno colpito interi popoli, più volte visti e partecipati, con il cui ricordo abbiamo convissuto da tanto tempo, quello è il momento di sfoderare il nostro coraggio. Ciascuno di noi infatti deve avere la forza di personalizzare concretamente quelle atrocità, poiché esse sono state vissute da ciascun singolo individuo di quelle genti e che ciascun uomo, ciascuna donna, ciascun bambino ha patito nella propria carne il dolore fisico lancinante, insopportabile delle torture, delle privazioni e degli oltraggi cui sono stati sottoposti e la disperazione di sapere di non poter far altro che subirli. Non solo nel nome indeterminato dell’Umanità, ma in nome di ciascuno e di ognuno di quegli esseri umani, dobbiamo unire, in una pietas generosa, commossa e genuflessa, quei martiri a ciascuna delle vittime di tutte le altre mostruosità ideologiche del secolo scorso, commesse dagli uomini in nome dell’Uomo, perché rifiutare questo abbraccio equivarrebbe a torturare e uccidere una seconda volta. Il 27 gennaio di 68 anni fa si sono aperte al mondo le porte di Auschwitz e il mondo ha scoperto l’orrore dei campi di sterminio – ha ricordato ancora il sindaco Albore Mascia -, i forni dove sono stati uccisi donne, anziani, uomini, bambini in tenera età, colpevoli solo di essere Rom, ebrei, colpevoli solo di essere finiti nella rete di un momento storico tragico, privo di logica, in cui era venuto meno ogni minimo rispetto per la sacralità dello stesso valore della vita. La celebrazione della Giornata della Memoria dev’essere sicuramente l’occasione, da rinnovare in modo costante, per riflettere, per non spegnere le luci su quello sterminio, per continuare a raccontare storie di vite distrutte, annientate, sogni mai realizzati di giovani, di madri, di figli. Compito delle Istituzioni è quello di tramandare quella memoria drammatica che forse rappresenta una delle pagine più tristi del nostro passato, e abbiamo tale dovere anche quale segno di rispetto per i sopravvissuti”. Intanto l’amministrazione comunale ha anche disposto l’affissione sul territorio cittadino di manifesti dedicati alla Giornata della Memoria.
Australian Open, ancora Djokovic!
A Melbourne ancora Djokovic A Melbourne, in quel degli Australian Open, ad imporsi con il punteggio di 6-7 (2), 7-6 (3), 6-3, 6-2 è il serbo di Belgrado, Novak Djokovic che infrange tutti i record sul Rod Laver Arena: è il primo tennista dell’era open ad aggiudicarsi per tre volte di fila, la prima prova del Grande Slam; per lui si tratta del sesto successo totale in una della quattro maggiori prove del circuito. Arrivato a questa finale dopo aver avuto ragione solo al quinto set, e con il punteggio di 12-10 al quarto turno sullo svizzero Wawrinka. Più agevole, successivamente il suo cammino verso la finale: nei quarti batte Berdych, in semifinale lo spagnolo Ferrer. Dall’altra parte del tabellone, trova lo scozzese Andy Murray, il quale nei quarti di finale aveva avuto ragione della sorpresa del torneo : il francese Chardy; successivamente aveva liquidato in semifinale il sempre verde Roger Federer. Finale molto combattuto, soprattutto nei primi due set, entrambi chiusi al Tie-Break: nel primo , il serbo spreca diversa palle-break per strappare il servizio al suo avversario, ma nell’epilogo del set cede nettamente al suo avversario: Murray si aggiudica il Tie-Break ed il primo set, con il punteggio di 7-2. Djokovic sembra andare un po’ in confusione, ma la sua solidità al servizio fanno in modo che rimanga sempre in partita, ma dall’altra parte, lo scozzese sembra avere qualche incertezza di troppo nella battuta, in compenso riesce ad allungare spesso lo scambio con il serbo, uscendone spesso vincitore. Anche il secondo seti si conclude al Tie-Break, ma questa volta ad aggiudicarselo è Djokovic con il punteggio di 7-3. Un set pari, tutto da rifare. Dopo 3 ore di gioco, si rompe l’equilibrio dei giochi, e forse della partita: Murray cede il servizio, Novak va a servire sul 5-2, tiene la battuta e porta a casa il set con il punteggio di 6-3. A quel punto lo scozzese appare accusare il colpo, ed il serbo chiude agevolmente il quarto set e la partita con il punteggio di 6-2. DJOKOVIC b. MURRAY 6-7 (2), 7-6 (3), 6-3, 6-2. Sicuramente un Djokovic non al meglio, il quale ha comunque trovato di fronte un avversario seriamente intenzionato a vendere cara la pelle.
Sebastiani: porto la squadra in ritiro
Ci sono alcune occasioni in cui il presidente Daniele Sebastiani non attende riunioni o decisioni a mente fresca: porterà il Pescara in ritiro per tutta la settimana.
"Sembrava di essere a "Scherzi a parte", è stata una partita troppo brutta per essere vera. Il calciomercato è ancora aperto, ci muoveremo ancora anche se mancano solo quattro giorni, ma parlerò con i ragazzi: chi non ha voglia di restare verrà accontentato".
Gaetano D'Agostino, centrocampista del Pescara arrivato da pochi giorni, non si nasconde: "Mi assumo tutte le mie colpe, dobbiamo lavorare di più, ma ricordiamoci che è una sola partita e che il campionato non è compromesso. Forse è meglio toccare il fondo perchè dopo si ha più spinta per risalire"
Cristiano Bergodi, allenatore del Pescara, fa il punto della situazione: "Nel primo tempo non siamo andati male, ma nel secondo i miei ragazzi non mi sono piaciuti affatto, lavorerò molto di più per rimettere a posto la squadra. Caraglio non stava bene oggi, D'Agostino deve ambientarsi. Andremo in ritiro e lavoreremo duramente".
Mauro Icardi, autore di quattro reti, mostra tutta la sua gioia: "E' una grande giornata per la Sampdoria ed una tappa importante per la mia carriera. Questa società mi sta dando fiducia ed io la ripago. Dedichiamo ovviamente la vittoria al nostro presidente scomparso, era una persona eccezionale".
Delio Rossi, allenatore della Samp, si esprime così davanti ai microfoni di Sky: "I ragazzi hanno seguito i miei consigli, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, era importante vincere contro una nostra diretta concorrente per la salvezza. Non dobbiamo deconcentrarci però, i problemi di questa squadra sono sempre gli stessi. Icardi, se continuerà a giocare così, potrà scegliere se giocare nella nazionale argentina o in quella Italiana" (ha una doppia cittadinanza, ndr).
Si aggiunge alle altre dediche quella di Pedro Obiang, autore del terzo goal: "siamo stati bravissimi e il Pescara ha dovuto soccombere: il risultato di 6-0 è più per merito nostro che per demerito dell'avversario. Questa vittoria è per il nostro presidente Riccardo Garrone, che è stato una persona di grande cuore.
Andrea Russo
"Sembrava di essere a "Scherzi a parte", è stata una partita troppo brutta per essere vera. Il calciomercato è ancora aperto, ci muoveremo ancora anche se mancano solo quattro giorni, ma parlerò con i ragazzi: chi non ha voglia di restare verrà accontentato".
Gaetano D'Agostino, centrocampista del Pescara arrivato da pochi giorni, non si nasconde: "Mi assumo tutte le mie colpe, dobbiamo lavorare di più, ma ricordiamoci che è una sola partita e che il campionato non è compromesso. Forse è meglio toccare il fondo perchè dopo si ha più spinta per risalire"
Cristiano Bergodi, allenatore del Pescara, fa il punto della situazione: "Nel primo tempo non siamo andati male, ma nel secondo i miei ragazzi non mi sono piaciuti affatto, lavorerò molto di più per rimettere a posto la squadra. Caraglio non stava bene oggi, D'Agostino deve ambientarsi. Andremo in ritiro e lavoreremo duramente".
Mauro Icardi, autore di quattro reti, mostra tutta la sua gioia: "E' una grande giornata per la Sampdoria ed una tappa importante per la mia carriera. Questa società mi sta dando fiducia ed io la ripago. Dedichiamo ovviamente la vittoria al nostro presidente scomparso, era una persona eccezionale".
Delio Rossi, allenatore della Samp, si esprime così davanti ai microfoni di Sky: "I ragazzi hanno seguito i miei consigli, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, era importante vincere contro una nostra diretta concorrente per la salvezza. Non dobbiamo deconcentrarci però, i problemi di questa squadra sono sempre gli stessi. Icardi, se continuerà a giocare così, potrà scegliere se giocare nella nazionale argentina o in quella Italiana" (ha una doppia cittadinanza, ndr).
Si aggiunge alle altre dediche quella di Pedro Obiang, autore del terzo goal: "siamo stati bravissimi e il Pescara ha dovuto soccombere: il risultato di 6-0 è più per merito nostro che per demerito dell'avversario. Questa vittoria è per il nostro presidente Riccardo Garrone, che è stato una persona di grande cuore.
Andrea Russo
E' un Pescara piccolo piccolo: sei ceffoni dalla Samp
La Sampdoria si esalta e batte facilmente un Pescara in versione kamikaze. I Liguri sono stati estremamente aggressivi dall'inizio al fischio finale, mentre i biancoazzurri sembravano essere lì per caso.
La Sampdoria si rende offensiva con vari inserimenti, tra cui sono da rimarcare quello di Eder all'8' e di Estigarribia al 12'. Si esalta, durante il primo tempo, il difensore Capuano nel contenere bene le folate offensive dei padroni di casa.
Bello poi l'intervento di Perin su De Silvestri, che intercetta un cross basso a pochi passi dal portiere.
Al 30' Gastaldello ha un contatto molto lieve con Terlizzi: per l'arbitro è rigore, per noi no.
Eder dal dischetto spiazza Perin ed è l'1-0.
Undici minuti più tardi c'è il raddoppio della Samp su contropiede, con Mauro Icardi che supera Capuano e non ha problemi a depositare in rete: 2-0 meritato, il Pescara non riesce a tirare in porta e raramente supera la trequarti.
7 minuti più tardi l'arbitro Dino Tommasi continua il suo show in negativo: Gastaldello abbraccia Terlizzi nella propria area e lo sbilancia, ma per l'arbitro è tutto regolare.
Si va così al riposo sul 2 a 0 e la Samp padrona del campo, ma il Pescara, fin qui, potrebbe appigliarsi alle due sviste arbitrali, che effettivamente sono state decisive.
Nella seconda frazione di gioco, però, l'indignazione dei tifosi ospiti cambia indirizzo e si sposta dall'arbitro alla propria compagine, che invece di reagire scende in campo arrendevole e ancora di più in balìa dell'avversario.
I Sampdoriani bivaccano in area di rigore, e in pochi minuti vanno a segno Pedro Obiang ( al 50')e per la seconda e terza volta Icardi; (al 56' e 58').
Il Pescara è sempre più frastornato e incapace di qualsiasi reazione, e il risultato al 70' si cristallizza sul 6 a 0, siglato ancora una volta da Icardi.
Se dunque nel primo tempo il Delfino poteva reclamare qualcosa, nel secondo la realtà si fa ben più cruda: la squadra è per l'ennesima volta incapace di reagire, mostrando scarso carattere.
L'attaccante argentino Milton Caraglio, che ha vestito per la prima volta la maglia biancazzurra, non si è visto, tanto da far dubitare persino che sia sceso in campo.
Il centrocampista Gaetano D'Agostino, altro neoacquisto, non ha brillato.
I blucerchiati alla fine del match fanno un giro di campo tenendo per mano uno striscione dedicato al presidente Riccardo Garrone, scomparso pochi giorni fa.
La Sampdoria si rende offensiva con vari inserimenti, tra cui sono da rimarcare quello di Eder all'8' e di Estigarribia al 12'. Si esalta, durante il primo tempo, il difensore Capuano nel contenere bene le folate offensive dei padroni di casa.
Bello poi l'intervento di Perin su De Silvestri, che intercetta un cross basso a pochi passi dal portiere.
Al 30' Gastaldello ha un contatto molto lieve con Terlizzi: per l'arbitro è rigore, per noi no.
Eder dal dischetto spiazza Perin ed è l'1-0.
Undici minuti più tardi c'è il raddoppio della Samp su contropiede, con Mauro Icardi che supera Capuano e non ha problemi a depositare in rete: 2-0 meritato, il Pescara non riesce a tirare in porta e raramente supera la trequarti.
7 minuti più tardi l'arbitro Dino Tommasi continua il suo show in negativo: Gastaldello abbraccia Terlizzi nella propria area e lo sbilancia, ma per l'arbitro è tutto regolare.
Si va così al riposo sul 2 a 0 e la Samp padrona del campo, ma il Pescara, fin qui, potrebbe appigliarsi alle due sviste arbitrali, che effettivamente sono state decisive.
Nella seconda frazione di gioco, però, l'indignazione dei tifosi ospiti cambia indirizzo e si sposta dall'arbitro alla propria compagine, che invece di reagire scende in campo arrendevole e ancora di più in balìa dell'avversario.
I Sampdoriani bivaccano in area di rigore, e in pochi minuti vanno a segno Pedro Obiang ( al 50')e per la seconda e terza volta Icardi; (al 56' e 58').
Il Pescara è sempre più frastornato e incapace di qualsiasi reazione, e il risultato al 70' si cristallizza sul 6 a 0, siglato ancora una volta da Icardi.
Se dunque nel primo tempo il Delfino poteva reclamare qualcosa, nel secondo la realtà si fa ben più cruda: la squadra è per l'ennesima volta incapace di reagire, mostrando scarso carattere.
L'attaccante argentino Milton Caraglio, che ha vestito per la prima volta la maglia biancazzurra, non si è visto, tanto da far dubitare persino che sia sceso in campo.
Il centrocampista Gaetano D'Agostino, altro neoacquisto, non ha brillato.
I blucerchiati alla fine del match fanno un giro di campo tenendo per mano uno striscione dedicato al presidente Riccardo Garrone, scomparso pochi giorni fa.
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