lunedì 4 febbraio 2013
Mascia: "Real Piazza, puntiamo agli scavi"
«Entro metà giugno organizzeremo una mostra sulla presentazione della Real Piazza, al fine di coinvolgere la cittadinanza in unimpresa grandiosa, quella di riportare alla luce la Pescara sotterranea, un labirinto di cunicoli e gallerie che raccontano la citt della Piazzaforte. Ma soprattutto, non appena le condizioni meteorologiche ce lo consentiranno, cominceremo gli scavi, riportando alla luce intanto le mura della piazzaforte, unopera di recupero che dar un volto nuovo e un respiro pi ampio alla riscoperta della storia di Pescara. Lo hanno annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il consigliere comunale Licio Di Biase, che ha ricevuto la delega alla valorizzazione del patrimonio storico della citt e della gestione culturale dellarchivio storico comunale. Ho voluto un incontro con il consigliere delegato Di Biase per fare il punto dei lavori e degli interventi concordati insieme mesi fa, a partire dal progetto Pescara Real Piazza partito lo scorso luglio ‘ ha ricordato il sindaco Albore Mascia -, un progetto che si articola in sette obiettivi e in ultima analisi punter alla riscoperta e al recupero delle gallerie sotterranee della vecchia fortezza di Pescara, che corrono sotto la linea della Ferrovia, con cunicoli e passaggi gi tracciati sulla carta che vogliamo riportare alla luce. Il progetto ‘ ha detto il consigliere Di Biase ‘ mira a concentrare lattenzione della citt su unarea che per tre secoli stata sede di una delle pi importanti strutture difensive del Regno delle Due Sicilie e lidea nata dallacquisizione della consapevolezza che segmenti della Piazzaforte spagnola, realizzata nella seconda met del 1500 e abbattuta dopo lUnit dItalia, sono ancora recuperabili e visibili. Ma soprattutto dalliniziativa scaturito il desiderio di andare oltre, ossia trasformare larea delimitata dal perimetro della Piazzaforte nel cuore pulsante storico-culturale della citt. Il Progetto si articola in sette punti: rendere innanzitutto riconoscibile il perimetro della Piazzaforte adottando, ad esempio, una pavimentazione unica e particolare, estendendo quella gi esistente nel cosiddetto centro storico racchiuso tra piazza Garibaldi, corso Manthon, piazza Unione e via delle Caserme. Con il nostro progetto vogliamo invece riportare il centro storico ai suoi confini originari, ossia via Conte di Ruvo, la Ferrovia, Rampigna-ponte DAnnunzio e Ponte Risorgimento. Poi vogliamo recuperare le vecchie mura della Piazzaforte e i suoi luoghi sotterranei e in tal senso opereremo in due fasi: inizialmente interverremo nel rilevato Ferroviario, di fronte al Rampigna, poi in via Orazio; quindi intendiamo rendere riconoscibili e visibili gli elementi storici e culturali racchiusi nel perimetro della Piazzaforte, attraverso un censimento e una capillare catalogazione; quindi organizzeremo un convegno con relativa mostra e pubblicazione del catalogo nel 2013; andremo a valorizzare tutto il patrimonio di conoscenza sulla piazzaforte, compreso il video tridimensionale realizzato dallItis Volta, realizzando altro materiale; realizzeremo una guida dettagliata per un percorso ragionato nella Real Piazza; e infine individueremo un magazzino per la collocazione dei reperti gi rinvenuti nel territorio comunale e oggi conservati nei magazzini della Soprintendenza a Caprara. Attorno al progetto ‘ ha proseguito il consigliere Di Biase ‘ sta gi lavorando un Comitato che vede la presenza di Patrizia Tomasetti, Rappresentante della Sovrintendenza ai Beni Architettonici, Claudio Varagnoli, della Facolt di Architettura, Enzo Fimiani per la Provincia di Pescara, Giulio De Collibus per il Museo delle Genti dAbruzzo, Dario Recubini per le Ferrovie, Silvano Agostini, come rappresentante della Soprintendenza ai Beni Archeologici ed Enrico Siena per lArcheoclub. Attualmente stiamo lavorando allorganizzazione della mostra che dovrebbe svolgersi nella seconda met di giugno; nel frattempo stiamo completando la definizione del perimetro esatto della Real Piazza e, non appena il tempo ce lo consentir, dunque anche fine primavera, faremo partire i primi scavi che ovviamente punteranno innanzitutto a riportare alla luce le vecchie mura della piazzaforte, i cui contorni ormai sono gi noti. Ma lincontro ha consentito anche di fissare altre tappe di lavoro per i prossimi mesi: Innanzitutto dovremo accelerare la riapertura del Circolo Aternino e del Teatro Michetti ‘ha sottolineato il consigliere Di Biase - a tal proposito abbiamo precisato che la vera priorit per il Michetti il rifacimento dellimpianto elettrico, la cui spesa non supera i 200-250mila euro. Infatti gli 800mila euro di spesa prospettati giustamente dallassessore alla Cultura Porcaro riguardano anche il rifacimento dellimpianto antincendio che per comprenderebbe, a sua volta, un intervento complesso all'interno di unarea condominiale non comunale per sventrare latrio posteriore, con tutte le complicazioni burocratiche. Ma in realt gi il rifacimento dellimpianto elettrico e la messa in sicurezza degli spazi ci permetterebbero di tornare a fruire della struttura, prevedendo la presenza dei vigili del fuoco durante lo svolgimento degli spettacoli, con una spesa irrisoria, e addirittura permettendo lutilizzo del teatro senza vigili per le prove delle compagnie. La seconda priorit il completamento dei lavori per Colle del Telegrafo: anche in questo caso gi partita la gara dappalto per il rifacimento della strada daccesso allarea e di messa in sicurezza, dunque ormai cominciato il nostro conto alla rovescia, mentre per i lavori di recupero della chiesa di SantAnna stiamo verificando la possibilità di attingere ai fondi dell'8 per mille per il finanziamento. E lincontro con il sindaco Albore Mascia stata anche loccasione utile per puntualizzare la mia posizione sul futuro Teatro dell'Adriatico: nei giorni scorsi ho solo puntualizzato che Pescara ha come emergenze la riapertura del Teatro Michetti e la manutenzione del Teatro DAnnunzio che oggi ha bisogno di lavori. Sul Teatro dellAdriatico ho solo detto di essere contrario a una struttura concepita come Teatro dell800, uno spazio in cui le compagnie si limitano a fare uno spettacolo. Piuttosto da trentanni Pescara ha bisogno anche di uno spazio aperto e attrezzato per svolgere concerti di musica leggera nei dieci mesi dellanno in cui non possibile fare eventi allo stadio, dunque ho proposto di prevedere, nel progetto, anche la realizzazione di una galleria per eventi musicali, chiedendo al futuro archistar che avrà l'incarico di progettazione di inventarsi un'area per un Palarock annesso al Teatro».
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