lunedì 4 febbraio 2013
Mascia: "Il Mumi vuole lo Huge Wineglass"
«Il MuMi, il Museo dArte Contemporanea e moderna della Fondazione Michetti di Francavilla al Mare, ha chiesto formalmente la concessione in comodato temporaneo dello Huge Wineglass. La lettera, sottoscritta dal Presidente Vincenzo Centorame, è arrivata questo pomeriggio nei miei uffici, una nota ufficiale alla quale dar subito risposta. Prenderemo in considerazione la proposta avanzata dal MuMi, ma ovviamente, prima occorrer effettuare una serie di considerazioni preliminari: innanzitutto l'idoneità del sito che andrebbe a ospitare l'opera industriale, sia in termini di collocazione che di morfologia, tenendo conto del peso del parallelepipedo; in secondo luogo dovremo ovviamente sentire il parere dei pescaresi, anche attraverso lo strumento degli Organi di Informazione, magari inserendo il MuMi in un più ampio ventaglio di ipotesi che ugualmente sottoporremo all'esame dei tecnici. Apprezziamo comunque la proposta del Museo che va nel senso di tutelare lideazione dellarchitetto Toyo Ito per quanto, purtroppo, sia irrimediabilmente danneggiata. Lo ha annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando la nota ricevuta dal professor Centorame. Appena lo scorso 24 gennaio - ha ricordato il sindaco Albore Mascia - il giudice Marco Bortone ha accolto listanza presentata dal Comune di Pescara a fine novembre, circa due mesi fa, tesa a dare una risposta alle decine di mail e di telefonate che quasi quotidianamente ricevo in Comune da parte di utenti che ormai vivono il calice ideato dallarchitetto Ito, e realizzato materialmente dalla Clax Italia di Pomezia, come un orpello, non lo sentono come parte del tessuto cittadino. In altre parole il giudice ha autorizzato lo spostamento del parallelepipedo da piazza Salotto, mentre, intanto, il fascicolo giudiziario proseguir il proprio iter dinanzi al Tribunale per individuare chiaramente le responsabilit del danno arrecato al calice di vino e ovviamente anche allimmagine stessa della citt. Il provvedimento ha inevitabilmente innescato il dibattito sullo spostamento della struttura realizzata in polimetilmetracrilato, affidando allamministrazione comunale il compito di individuare una sistemazione pi consona e congrua per il parallelepipedo. Gi nei giorni scorsi ho personalmente ribadito il nostro massimo rispetto nei confronti del professionista che ha ideato quel parallelepipedo, larchitetto Toyo Ito, che per, a sua volta, ha in qualche modo disconosciuto la piena paternit della riconducibilit dellopera alla sua figura. Lopera, di fatti, nasce come ideazione dellarchitetto Toyo Ito, ma concretamente un prodotto industriale e Toyo Ito ha in qualche modo preso le distanze dalla realizzazione dellopera mal riuscita rispetto alla sua idea, ovvero oggi non c pi il legame forte tra lopera e lartista che gi per due volte ha ufficialmente chiesto la sua rimozione, che giudica lesiva per la sua stessa immagine. Oggi, in modo inaspettato, arrivata la proposta ufficiale del Presidente della Fondazione Michetti Vincenzo Centorame. Abbiamo seguito la complessa vicenda relativa allopera di Toyo Ito Huge Wineglass in seguito alla sua implosione strutturale e le attuali problematiche per una successiva collocazione dopo lintervento della magistratura ‘ si legge nella lettera del Presidente Centorame -. Si tratta di unopera che ha acquisito anche un complesso valore simbolico il cui autore , in ogni caso, architetto di fama internazionale che, come tale, va considerato e rispettato. Come rappresentanti del Museo dArte Contemporanea e moderna della Fondazione Michetti, Istituzione della quale il Comune di Pescara socio fondatore e componente del Cda, sentiamo il dovere di proporre una concessione in comodato temporaneo alla nostra Istituzione. E infatti in corso una convenzione tra la nostra Fondazione e la sezione restauro dellAccademia di Belle Arti de LAquila che si caratterizza per un elevato livello scientifico e potrebbe essere una interessante esperienza con molti aspetti di evidente carattere innovativo. La prego di considerare questa eventualit nellinteresse del patrimonio culturale che sempre universale e della stessa Comunit pescarese. Ovviamente", ha ripreso il sindaco Albore Mascia, "ringrazio il Presidente del MuMi e l'intero Consiglio d'Amministrazione per la proposta di assoluto interesse e rilievo che avr la mia massima attenzione e sulla quale faremo le opportune valutazioni. Ci sono evidentemente delle considerazioni preliminari imprescindibili: innanzitutto dobbiamo pensare che comunque lo Huge Wineglass unopera industriale con delle caratteristiche tecniche ben specifiche, e che, come ha disposto anche il giudice Bortone, la stessa rimozione del manufatto andr realizzata con degli accorgimenti molto chiari, ovvero con la collaborazione tra Comune e Clax Italia e sotto la vigilanza di un consulente tecnico del Tribunale che dovr anche controllare le operazioni, effettuando rilievi circa lo stato dellopera sia prima che al momento dello spostamento. Questo perchè effettivamente, a quattro anni di distanza dallimplosione e dallinstallazione della gabbia di ferro tuttattorno alla struttura, non sappiamo cosa accadr quando andremo a rimuovere il parallelepipedo. Inoltre prima di decidere la nuova collocazione, andr eseguita la valutazione morfologica circa la natura del terreno destinato a ospitare il manufatto, tenendo conto del suo peso ingente. Infine, fatta salva la tutela della dignità del calice nella nuova collocazione, ritengo giusto e opportuno effettuare l'ultima scelta con i miei cittadini che intendo ascoltare anche con lausilio dei mezzi di informazione. Ma resta chiara la bont della proposta avanzata dal Presidente del MuMi, che entro domani ricever la mia risposta, una proposta che sicuramente amplia il ventaglio delle opportunit di scelta che sottoporremo ai cittadini».
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