lunedì 11 febbraio 2013
Domani inaugurazione del seggio elettorale di Giandonato Morra
Domani, alle ore 13, Giandonato Morra di La Destra, candidato al Senato, presenterà il suo seggio elettorale in via Francesco Savini 35 a Teramo, la sua città. Saranno presenti Teodoro Buontempo, leader storico della destra sociale e Luigi D'Eramo, Coordinatore Regionale del partito e candidato alla camera dei deputati.
Morra è assessore regionale ai trasporti, e, da poco tempo è passato a La Destra, dopo aver vestito la casacca del Pdl, ma prima ancora quella del Fuan, dell'Msi e di Alleanza Nazionale.
"Per me è stato un ritorno, tanto è vero che non ci sono state polemiche sul mio cambiamento, nè sono stato invitato a dimettermi dal mio incarico istituzionale" ha detto più volte l'esponente della destra nazionalista.
"Chiodi, il presidente della regione, conosce la mia storia e sa che ho perseguito le stesse idee prima e dopo il mio insediamento nella Giunta Regionale. Con me le tariffe dei trasporti non sono aumentate e la mia gestione della cosa pubblica è stata apprezzata da più parti, perfino da persone che non fanno parte del mio schieramento. Anche dal punto di vista etico non sono mai stato messo in discussione. Dico tutte queste cose non per vantarmi, ma per far capire agli elettori che sono una persona degna per il posto in parlamento a cui mi sono candidato. Non per questo spero di piacere a tutti, ma almeno sono e sarò me stesso".
Morra ha inoltre esposto, negli incontri con i cittadini avvenuti nei vari angoli dell'Abruzzo, le sue idee da mettere in atto nel caso in cui diventi senatore. Eccone alcuni passaggi.
Sulle cartelle delle riscossioni e sulla casa
"Equitalia va resa più umana e non deve vessare i contribuenti. Chi non può pagare perchè si trova in serie difficoltà, non può essere messo ancora di più sul lastrico. La Regione Lazio, grazie a Storace, ha approvato il mutuo sociale, che consente anche alle coppie che hanno un lavoro precario di avere una casa, e, se si trovano in difficoltà, lo stato attende che possano rimettersi in carreggiata. Tale strumento va ampliato su scala nazionale"
Sul valore dell'imprenditoria all'interno del territorio italiano
"Gli imprenditori sono un valore fin quando restano sul territorio. In tal caso lo Stato deve mettere a loro disposizione fondi e infrastrutture. Se prendono l'aereo e vanno nei Balcani, come spesso è successo, abbandonando perfino la moglie e i figli e soprattutto togliendo il lavoro alla nostra gente, beh, li boicotteremo in ogni modo"
Sugli esodati
"La disoccupazione giovanile è un grave problema che va affrontato e risolto, ma ce n'è uno ancora più grave: quello delle donne e degli uomini che perdono il lavoro a quaranta-cinquanta anni: nessuno li assume più, perchè non ci sono incentivi per loro, e rischiano di non poter mantenere i figli. Ciò si ripercuote anche sui giovani perchè se il padre non può pagare cibo e bollette, diventa più difficile per il figlio completare gli studi e andare all'università".
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