mercoledì 24 ottobre 2012

Rinviata a lunedì la delibera sull’Imu. Oggi approvati i debiti fuori bilancio

“E’ stata rinviata direttamente a lunedì 29 ottobre l’illustrazione, la discussione e approvazione della delibera proposta dalla coalizione di maggioranza di centro-destra per la rivisitazione del nuovo Regolamento dell’Imu con la quale garantiremo alle famiglie pescaresi una riduzione dell’imposta sull’abitazione principale dal 4 al 3,8 per mille. Lo slittamento è stato deciso quest’oggi a fronte della convocazione per domani di un nuovo vertice di confronto con le forze di opposizione nel tentativo di trovare una congiuntura e un punto di incontro al fine di evitare i giorni di ostruzionismo che, questa volta, potrebbero determinare un unico effetto disastroso non per la politica, ma per i cittadini-contribuenti, ossia la mancata approvazione della delibera entro il termine perentorio del 30 ottobre e quindi, per i cittadini, il dover pagare anche la seconda o terza rata dell’Imu sull’abitazione principale con l’imposta al 4 per mille senza usufruire dell’agevolazione prevista dalla maggioranza di governo del 3,8 per mille. Ovviamente tenteremo ogni strada pur di scongiurare tale pericolo e ottenere il risultato migliore per la cittadinanza”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi ufficializzando l’esito della seduta odierna del Consiglio comunale. “Innanzitutto – ha precisato il capogruppo Foschi – in apertura di seduta ho smentito quanto dichiarato ieri, in mia assenza, dai consiglieri del Pd, ovvero che avrei disconosciuto la paternità e il contenuto dei comunicati stampa diffusi nei giorni scorsi in merito alla delibera di giunta circa l’erogazione del contributo di 45mila euro quale fondo di solidarietà per la marineria. Nel comunicato mi sono limitato a riportare il contenuto del verbale della Commissione consiliare che ha approvato la delibera di giunta, nel quale si ravvisa chiaramente il parere contrario espresso dai consiglieri di Pd e indipendenti presenti, i quali poi o hanno votato contro, o non hanno votato, o, in un solo caso, hanno rilasciato dichiarazioni di voto contrarie, ma poi hanno votato a favore. Un verbale peraltro trasparente e perfettamente accessibile a tutti. Oggi in aula ho di nuovo smentito i consiglieri del Pd, riconoscendo la paternità del comunicato e soprattutto la validità e veridicità del suo contenuto, che si limita a riportare un verbale approvato dalla stessa Commissione, con le mie relative e ovvie considerazioni politiche, assolutamente e tuttora valide. In merito alla delibera dell’Imu varata dalla coalizione di centro-destra, la stessa resta di fatto oggi l’unica proposta valida e concreta esistente che ha proposto una riduzione reale dell’imposta smentendo, di nuovo, che ci sarebbero stati aumenti dell’Imu, come lo stesso Pd aveva ventilato: l’iniziativa principale riguarda la riduzione dal 4 al 3,8 per mille dell’Imu sull’abitazione principale e sulle relative pertinenze delle categorie C/2, C/6 e C/7. Confermata l’aliquota ridotta al 3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da mutuo ipotecario, con i relativi sgravi per i figli eventualmente a carico. Resta l’aliquota massima al 10,6 per mille per le unità immobiliari non assoggettate ad aliquota ridotta e per le aree edificabili”. Confermate ancora le aliquote ridotte al 7,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato; per le unità immobiliari adibite ad abitazione e concesse in uso gratuito dal possessore ai suoi parenti in linea retta di primo grado, dunque genitore-figlio o figlio-genitore; per le unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate per l’esercizio dell’attività d’impresa. L’unica eccezione è quella inerente le unità immobiliari classificate nella categoria catastale A/10 utilizzate direttamente dal proprietario per l’espletamento delle proprie attività professionali, a condizione che lo stesso abbia residenza anagrafica e la dimora abituale al Comune di Pescara, e che passa dall’8,6 per mille al 9,6 per mille. Infine introdotta l’aliquota agevolata al 7,6 per mille per le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività cinematografiche e teatrali, e confermata l’aliquota al 5,8 per mille per le unità immobiliari Ater e al 2 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle o depositi attrezzi. “Secondo le stime – ha ricordato il capogruppo Foschi – tali modifiche dovrebbero determinare sul bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario 2012 un gettito Imu complessivo pari a 39milioni 800mila euro e soprattutto ci permetterebbero di fronteggiare gli ultimi tagli operati dallo Stato e le spese straordinarie sostenute dall’amministrazione, come 1milione di euro per l’emergenza neve, 1milione di euro imposto dalla Spending Review, 600mila euro in più sui consumi elettrici, 200mila euro in più di consumi del gas, e 1milione e 200 mila euro in più per l’emergenza rifiuti, spese extra in realtà non note all’atto di approvazione del bilancio 2012 in giunta, ma note quando lo stesso bilancio è stato approvato in Consiglio comunale. All’opposizione, confermando i 450mila euro destinati a coprire i contributi alle Associazioni individuate dal centro-sinistra, abbiamo chiesto di rivedere l’accordo di bilancio sui 2milioni 700mila euro e di ridurlo a 2milioni di euro. Oggi, dopo alcuni incontri informali, si è deciso di rinviare la seduta sull’Imu a lunedì prossimo, 29 ottobre, per consentire lo svolgimento domani di una riunione tra maggioranza e forze dell’opposizione per tentare di trovare un punto di incontro possibile nell’interesse dei cittadini. Ma la data del 30 ottobre deve rappresentare per tutti la ‘Spada di Damocle’: se il nuovo Regolamento non verrà approvato per colpa dell’ostruzionismo del centro-sinistra entro quel giorno, i pescaresi continueranno a pagare l’aliquota del 4 per mille sull’abitazione principale”. Intanto oggi il Consiglio comunale ha approvato altri tre debiti fuori bilancio “per una somma complessiva pari a circa 73mila 398 euro, debiti ereditati dalla precedente amministrazione di governo di centro-sinistra – ha elencato il capogruppo Pdl Foschi -. Parliamo del pagamento delle competenze professionali al notaio Giovanni Di Pierdomenico per alcune attività svolte dal 2006 al 2008 per il settore Patrimonio per 10mila 308 euro, delibera approvata con 18 voti a favore, su 20 presenti; i debiti, frutto di una transazione giudiziaria, con la ditta Accord Ascensori per la manutenzione di impianti comunali effettuati dal 2007 al 2009 sugli ascensori della Scala C della palazzina ex Inps, e negli edifici comunali in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, in via Caduti per Servizio, via Rubicone e a Palazzo di città per 59mila euro, delibera approvata con 18 voti a favore; infine riconosciuto il debito fuori bilancio contratto con l’ex Difensore Civico Maria Di Tillio per il compenso inerente il mese di dicembre 2008 per 4mila 90 euro, delibera approvata con 17 voti a favore”.

Nessun commento:

Posta un commento