domenica 28 ottobre 2012
Mascia su messaggio odierno sul dragaggio del porto di Pescara allo Stadio
“Mi auguro che l’aver portato all’interno dello Stadio, durante la partita di Serie A del Pescara, la problematica del porto e il dramma che stanno vivendo centinaia di famiglie legate al comparto della marineria, ferme dallo scorso febbraio, contribuisca a tenere accesi i riflettori della politica nazionale sulla tematica, sostenendo l’azione che con il Presidente della Provincia Testa sto portando avanti da mesi. Mi auguro che il messaggio lanciato sia stato rimbalzato sulle cronache nazionali affinchè a Roma si rendano conto che non c’è più tempo da perdere, che la città è esasperata e attende risultati concreti dal Governo, tempi certi e risposte chiare su un dragaggio improcrastinabile. Ed è questo il messaggio che ancora una volta martedì porteremo a Roma nel nuovo incontro con il Ministro Improta”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando l’iniziativa odierna, con il messaggio inerente il mancato dragaggio del porto di Pescara rilanciato durante la partita nello stadio. “Pescara sta dimostrando ancora una volta la sua straordinarietà – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -. Appena qualche giorno fa ci siamo ritrovati in più di 500 a sfilare lungo le vie del centro per alzare forte la nostra protesta contro il mancato dragaggio del nostro porto che purtroppo non dipende dalle Istituzioni locali, non dal Comune, dalla Provincia o dalla Regione: il porto di Pescara è infatti un porto nazionale che viene disciplinato direttamente dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e dal Provveditorato Interregionale alle Opere pubbliche che devono darci delle risposte. La nostra voce l’abbiamo fatta sentire con tutta la città che si è unita, composta, alla protesta perché l’inagibilità del porto non riguarda solo la marineria, ma riguarda l’economia stessa della città e Pescara non accetta più di essere trattata come la ‘cenerentola’ d’Abruzzo, dove ogni più piccolo problema diventa un macigno insormontabile. Martedì andremo di nuovo a Roma dal Ministro Improta con il Presidente della Provincia Testa per conoscere gli esiti del bando preliminare emanato per verificare la presenza di ditte disponibili a dragare il nostro porto, ma soprattutto per dirimere il mistero delle date. Inizialmente avevano garantito l’inizio delle operazioni per il 20-22 novembre, in modo da liberare subito la canalina e permettere ai pescherecci di tornare in mare almeno per Natale, il periodo dell’anno economicamente più favorevole per la categoria. Poi, all’improvviso, è saltata fuori la data del 5 dicembre, data di cui non abbiamo però fonti certe. Ora, comprensibilmente, la marineria dubita e con i nostri pescatori anche noi vogliamo risposte certe sui tempi. Bene ha dunque fatto oggi la marineria a far rilanciare il messaggio sul dramma del dragaggio all’interno dello Stadio, approfittando della straordinaria occasione offerta dalla partita di serie A del Pescara e ringrazio la società Delfino Pescara per la disponibilità dimostrata, segno, ancora una volta, della vicinanza della città tutta alla problematica”.
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