venerdì 19 ottobre 2012
Pd: "Il Monumento a D’Annunzio cade a pezzi ma per l’amministrazione non è una priorità"
"I preparativi per le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di d’Annunzio fervono incessantemente, al momento, nella certosina composizione del Comitato “festeggiamenti” che già ha colpito per alcune inopportune presenze e per eclatanti dimenticanze ma, il tempo a disposizione per recuperare c’è e non disperiamo per qualche risveglio etico-morale. Nessuna attenzione, invece, viene posta da parte dell’Amministrazione comunale nei confronti di alcuni luoghi simbolo che questa Città, e non solo, ha voluto dedicare al prestigioso concittadino". Così i consiglieri comunali Paola Marchegiani ed Enzo Del Vecchio, che aggiungono: "50 anni fa l’allora Sindaco Di Pescara, Avv. Vincenzo Mariani, raccolse i desiderata del grande Poeta e con grande impegno e mobilitazione fece erigere quel “Teatro- Monumento e stele dannunziana” come simbolo dell’amore, dell’orgoglio e della riconoscenza e per testimoniare alle generazioni future il genio di Gabriele d’Annunzio. Il Monumento che Pescara dovrebbe custodire gelosamente ed orgogliosamente fino ad esaltarne il suo ruolo e funzione ancor più in questo momento che la Città si appresta alla organizzazione di importanti manifestazioni proprio nel segno e nel nome di Gabriele d’Annunzio per il 150 della sua nascita. Invece nulla !!!! Il Teatro vive in un totale abbandono e la Stele cade letteralmente a pezzi. I consiglieri di opposizione per il secondo anno consecutivo avevano richiesto ed ottenuto, anche con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza – 26 voti favorevoli su 26 consiglieri presenti -, che l’amministrazione inserisse una specifica risorsa economica per 270.000 euro all’interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche finalizzata al “consolidamento e ristrutturazione proprio della Stele dannunziana”. Purtroppo, e come oramai siamo abituati da troppo tempo, gli impegni e gli accordi che si sottoscrivono con questa amministrazione sono destinati ad essere considerati pura carta straccia anche quando questi accordi riguardano tematiche delicate ed importanti come è, sicuramente, l’attenzione nei riguardi dell’unico monumento che la Città di Pescara ha eretto al suo illustre concittadino. Infatti, non più tardi di dieci giorni addietro, il 9 di ottobre u.s. con la deliberazione di Giunta comunale n. 658 è stato approvato il “Piano performance 2012 – Lavori Pubblici” nel cui elenco di opere pubbliche ritenute dall’amministrazione Mascia prioritarie per il 2012, non figura l’opera di “consolidamento e ristrutturazione della Stele dannunziana” nonostante il piano sia della considerevole cifra di 30 milioni di euro. Una scelta inqualificabile per una amministrazione che si è dimostrata, invece, pronta e sollecita a spendere centinaia di migliaia di euro per pseudo-consulenze e pseudo-festival per un richiamo pseudo-dannunziano ma ostinatamente sorda e cieca nell’affrontare l’unica vera questione cara al Poeta: tutelare le opere che si richiamano al suo nome. Quel luogo monumentale, oggi decrepito ed impietosamente abbandonato, dedicato a d’Annunzio, ospitò nella sua serata inaugurale del 28 luglio 1963, proprio in occasione del centenario della nascita, la rappresentazione dell’”Elettra” di Sofocle da parte del Piraikon Theatron di Atene a cui fecero seguito incessantemente le più grandi rappresentazioni teatrali di d’Annunzio. Ci sono tanti modi per passare alla storia ed essere ricordati: ognuno sceglie quello che più gli è congeniale".
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