mercoledì 31 ottobre 2012

Il sindaco Albore Mascia su approvazione delibera rivisitazione aliquote Imu

“Ai contribuenti pescaresi abbiamo garantito l’Imu più bassa d’Italia: appena 3,5 per mille anziché 4 per mille sull’abitazione principale; 10,25 per mille, anziché 10,6 per mille, sulle seconde abitazioni; 5,8 per mille sulle case Ater. E’ questo lo straordinario risultato raggiunto oggi dal Consiglio comunale, l’unico che conta nell’esclusivo interesse del territorio, e devo ringraziare tutti gli uffici che hanno lavorato per notte e giorno per tagliare e sforbiciare le voci di bilancio, comprese le indennità di risultato spettanti ai dirigenti. Ora mi attendo la stessa assunzione di responsabilità da parte della minoranza rispetto alle ultime manovre di bilancio strategiche previste sino a fine anno, ossia la salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento di bilancio, che andranno in Consiglio entro fine novembre, e che ugualmente sono state redatte all’insegna di quella sobrietà che necessariamente ci deve caratterizzare in un momento storico particolarmente difficile per il Paese”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando il raggiungimento odierno dell’intesa con i consiglieri della minoranza di centro-sinistra per l’approvazione della delibera di rivisitazione delle aliquote Imu approvata con 31 voti favorevoli e 1 astenuto. Un’intesa pari all’individuazione di 1milione 600mila euro di tagli su bilancio, in aggiunta a 1milione già individuato dalla sola maggioranza, e comprensivo dei 147mila 483,15 euro presi dal canone della società Pescara Parcheggi. Ancora una volta, in mattinata, la seduta del Consiglio comunale si è aperta, per poi passare a un’immediata sospensione dei lavori nell’attesa che l’Ufficio Ragioneria individuasse gli ultimi possibili tagli sul bilancio utili a reperire gli altri 400mila euro richiesti dalla minoranza dopo i 2milioni 200mila euro già individuati nella giornata di ieri. Poco dopo le 12 il ritorno in aula per ufficializzare l’intesa raggiunta e approvare la delibera. “La maggioranza – ha annunciato il sindaco Albore Mascia prendendo la parola in aula – aveva elaborato, agli inizi di ottobre, una proposta di modifica delle aliquote Imu vigenti, preparando una bozza di lavoro che già prevedeva la riduzione dell’Imu sull’abitazione principale, e alcune modifiche sulla calibratura originaria che ha costituito un ottimo viatico su cui lavorare predisponendo le condizioni per consentirci di dire che, indiscutibilmente, Pescara è probabilmente la città in cui si paga l’Imu più bassa d’Italia, con un notevole impatto sociale e territoriale. E il risultato raggiunto è una medaglia che il Consiglio comunale oggi può attaccarsi al petto. Da quella bozza della maggioranza è partito il confronto, il metodo che ci ha permesso di raggiungere un risultato storico per la città. Ora, tra qualche giorno, si aprirà la partita dei provvedimenti finanziari di fine anno, per i quali mi auguro che vada in onda lo stesso senso di responsabilità: in realtà oggi avevamo chiesto alla minoranza di sottoscrivere un documento che non ha contenuti segreti, molto semplicemente nell’atto si stabiliva con le opposizioni di procedere, entro novembre, all’approvazione degli altri provvedimenti finanziari senza un atteggiamento ostruzionistico, ovvero nel documento, che chiedevamo di firmare ai capigruppo, si ‘garantiva reciprocamente la condivisione sulle aliquote Imu, come rimodulate nell’emendamento-subemendamento presentato in Consiglio comunale; la condivisione della proposta di deliberazione avente ad oggetto gli equilibri-assestamento di bilancio che la struttura del Settore Ragioneria-Economato farà pervenire in Consiglio comunale entro il mese di novembre 2012 con la relativa variazione di bilancio’. Si è ritenuto di non sottoscrivere il documento perché si è voluto dare fiducia e credere nel meccanismo per cui maggioranza e minoranza si confronteranno senza però che si determinino sedute e sedute di Consiglio comunale con il ritardo di atti che sono propedeutici al funzionamento della città. Oggi abbiamo dimostrato che Pescara è una delle città più virtuose d’Italia e con le tasse più basse”. Nella rimodulazione dell’Imu si sono fissate le seguenti aliquote: 3,5 per mille, anzichè 4 per mille, sull’abitazione principale e relative pertinenze, una per ciascuna categoria C/2, C/6 e C/7; aliquota ridotta al 3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da un mutuo o possedute da nuclei familiari con un reddito complessivo Isee non superiore ai 20mila euro in cui sia presente una persona portatrice di handicap con diritto di accompagnamento. Aliquota al 10,25 per mille, anziché 10,6 per mille, per le seconde case e per le aree edificabili; confermate ancora le aliquote ridotte al 7,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato; per le unità immobiliari adibite ad abitazione e concesse in uso gratuito dal possessore ai suoi parenti in linea retta di primo grado, dunque genitore-figlio o figlio-genitore; per le unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate per l’esercizio dell’attività d’impresa. L’unica eccezione è quella inerente le unità immobiliari classificate nella categoria catastale A/10 utilizzate direttamente dal proprietario per l’espletamento delle proprie attività professionali, a condizione che lo stesso abbia residenza anagrafica e la dimora abituale al Comune di Pescara, e che passa dall’8,6 per mille al 9,6 per mille. Infine introdotta l’aliquota agevolata al 7,6 per mille per le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività cinematografiche e teatrali; confermata l’aliquota al 5,8 per mille per le unità immobiliari Ater e per le unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa assegnate ai soci che li adibiscono ad abitazione principale; 2 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle o depositi attrezzi. Tali variazioni dovrebbero garantire alle casse comunali un introito pari a 38milioni 200mila euro, anziché 39milioni 800 mila euro. Per reperire la somma di 1milione 600mila euro necessario per l’accordo con la minoranza, oltre ai tagli già previsti sul bilancio dalla maggioranza per 1milione di euro, sono state eseguite le seguenti ‘sforbiciate’ nei seguenti capitoli: 2milioni 516,85 euro su spese di funzionamento per il Settore Gabinetto; 5mila euro spese per la promozione dell’immagine della città; 5mila euro su spese per servizi di comunicazione istituzionale; 5mila euro sulle attività della Commissione comunale per le Pari Opportunità; 1.500 euro su promozione Immagine della città di Pescara; mille euro spese su contributo quota associativa Major Cities of Europe e altri; mille euro contributi per adesione a iniziative nazionali e comunitarie; 150mila euro fondo per il finanziamento retribuzione di posizione e di risultato ai Dirigenti; 50mila euro fondo per retribuzione di risultato ai Dirigenti e partite arretrate; 50mila euro oneri previdenziali e assicurativi per personale a tempo determinato o neo-assunti; 10mila euro spesa per nuove assunzioni e passaggi di livello; 10mila euro per accertamenti sanitari al personale; 63mila euro su buoni pasto o servizio mensa ai dipendenti; mille euro sulle Commissioni giudicatrici per concorsi; 20mila euro spese per Settore Ragioneria; 5mila euro rimborso al Tesoriere spese forzose per servizio cassa; 15mila euro assegni al personale Servizio Tributi; 30mila euro su spese Servizio Ici; 15mila euro sgravi e rimborsi per tributi; 5mila euro su Servizio Idrico integrato; 15mila euro spese per erogazione acqua Consorzio di Bonifica; 5mila euro su versamento Irap Demanio pubblico; 5mila euro manutenzione edifici pertinenza comunale; 5mila euro assegni personale Anagrafe e Stato civile; 1.500 euro funzionamento Commissione elettorale; 70mila euro spese per gli Uffici comunali; 10mila euro spese per liti e atti di difesa del Comune; 5mila euro Spese Urp; 147mila euro spese a difesa delle ragioni del Comune e per arbitraggi; 30mila euro spese occupazioni d’urgenza; 25mila euro debiti fuori bilancio riconoscibili; 25mila euro debiti fuori bilancio e accordi transattivi; 25mila euro fornitura corredo e casermaggio per Polizia municipale; 40mila euro spese per Festival D’Annunzio; 5mila euro assegni al personale Servizio sport; 5mila euro noleggio attrezzature varie, tribune, impianti di amplificazione e transenne; 4mila euro acquisti per iniziative attività turistiche; 40mila euro iniziative del Comune per promozione e attività turistiche; 35mila euro spese per noleggio impianti per realizzazione eventi dell’amministrazione comunale; 21mila euro incentivi per la progettazione interna; 5mila euro su programmazione e territorio; 25mila euro su capitolo Gestione e controllo; 50mila euro su affidamento servizio manutenzione centraline monitoraggio qualità dell’aria; 10mila euro contributo parrocchie; 150mila euro assegni al personale Suap; 9mila euro contributo previdenziale Cpdel; 15mila euro su acquisto automezzi per apparati radio; 25mila euro su acquisto cassette di sicurezza; 40mila euro su acquisto arredi e attrezzature scuole; 160mila euro realizzazione segnaletica stradale; e 147mila 483,15 euro sul canone di Pescara Parcheggi. Il Presidente Augusto Di Luzio ha però contestato tale scelta: “Nel contesto del ‘volemose bene’ esiste il dissenso per l’operazione portata a termine. Il consigliere Dogali ha affermato ‘Pacta sunt servanta’: allora mi corre l’obbligo ricordare che da mesi ho manifestato le mie preoccupazioni perché siamo arrivati a novembre e gli Enti culturali, che svolgono quotidianamente attività culturali, come la Fondazione Genti d’Abruzzo, Fondazione Paparella e Fondazione Tiboni non hanno ancora avuto un euro per il 2012 e siamo a novembre. Pacta sunt servanta: caro Dogali, esistono documenti sottoscritti alla presenza di notai per cui le Fondazioni hanno diritto alla sopravvivenza e nessuno si può arrogare il diritto di tagliare, determinando anche l’apertura di contenziosi con un danno economico per l’Ente. Con l’odierna riduzione dell’Imu oggi è stata aggravata ulteriormente tale situazione”.

Ognissanti: oggi è iniziato il pellegrinaggio ai cimiteri

“Il freddo e la pioggia non hanno fermato il tradizionale pellegrinaggio dei cittadini verso i due cimiteri di Pescara per fare visita ai propri cari defunti: nella mattinata odierna la Polizia municipale ha registrato traffico intenso in direzione dei due camposanti, quello dei Colli e quello di San Silvestro, traffico che tra domani e venerdì, primo e 2 novembre, sicuramente raggiungerà le punte record. A disciplinare la mobilità ci sono decine di agenti della Polizia municipale, tutti dirottati nelle due aree, supportati anche dall’adozione dei sensi unici in via Colle di Mezzo e in via Tiberi, nel quartiere Colli Innamorati, e in via Vallelunga, nella zona di San Silvestro, che resteranno in vigore sino al prossimo 4 novembre, proprio per decongestionare la viabilità urbana a ridosso dei due cimiteri di Pescara”. Lo ha annunciato l’assessore al Traffico Berardino Fiorilli che, con l’ufficio mobilità, ha seguito oggi le condizioni del traffico. “Come accade ogni anno – ha spiegato l’assessore Fiorilli – a ridosso della ricorrenza del 2 novembre nelle due aree cimiteriali di Pescara si registra un ovvio incremento del traffico, che ci ha imposto l’adozione, a partire da oggi, di provvedimenti specifici per meglio disciplinare i varchi di ingresso e uscita dai due cimiteri cittadini, garantendo la tutela delle centinaia di utenti che vi accederanno nei prossimi giorni. Si tratta in sostanza di poche ma sostanziali modifiche: sino al prossimo 4 novembre, saranno in vigore i sensi unici di marcia in via Colle di Mezzo, nel tratto compreso tra strada Ciattoni e via Pandolfi, con direzione di marcia est-ovest (a salire); in via Tiberi, nel tratto compreso tra via Colle di Mezzo e largo Madonna, con direzione di marcia nord-sud (a scendere). Qualora dovessero verificarsi problemi di viabilità a causa dell’eccessivo traffico, il Comando della Polizia municipale, a propria discrezione, potrà disciplinare via Colle di Mezzo, nel tratto compreso tra via del Santuario e via Ciattoni, a senso unico di marcia con direzione est-ovest (a salire)”. Per l’accesso al cimitero di San Silvestro, invece, è stato istituito il divieto di fermata sui due lati di via Luciani, per l’intera lunghezza, per consentire la circolazione dei veicoli nei due sensi di marcia; e oggi è entrato in vigore il senso unico di marcia, direzione mare-monti, in via Vallelunga, nel tratto compreso tra l’ingresso del nuovo cimitero e via Colle Renazzo. “Intanto – ha anche ricordato l’assessore Fiorilli – l’amministrazione comunale ha anche inviato una nota alla Fidia, che gestisce i due camposanti cittadini, affinchè vengano potenziati i servizi di pulizia ordinaria dei due cimiteri per garantire agli utenti la loro piena fruibilità nei giorni di massima affluenza. Oggi è stato il primo giorno di grande afflusso all’insegna della tradizione che non ha fatto registrare problematiche particolari, a parte qualche rallentamento di quegli automobilisti che cercavano uno spazio di sosta per poi far visita ai propri cari. Nel frattempo è stato anche predisposto un imponente servizio d’ordine per il pomeriggio di domani, giovedì primo novembre, quando, alle 15.30, nella cappella del Cimitero dei Colli Madonna si svolgerà la tradizionale celebrazione della Santa Messa per la festività di Ognissanti officiata dal vescovo di Pescara Monsignor Valentinetti”.

Domani accensione anticipata degli impianti di riscaldamento

“Via libera, a partire da domani, giovedì primo novembre, all’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento su tutto il territorio di Pescara. L’improvviso abbassamento delle temperature ha infatti indotto l’amministrazione comunale ad anticipare di circa quattro giorni l’avvio delle caldaie per garantire locali riscaldati ai nostri studenti, in tutti gli uffici, nelle case di cura e anche nelle abitazioni. Gli impianti potranno restare accesi sino al prossimo 15 aprile, ovviamente cercando di non superare i 20, massimo 22 gradi, garantendo la giusta aerazione dei locali, e non oltrepassando le 12 ore giornaliere di accensione”. Lo ha ufficializzato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dopo aver firmato il dispositivo. “Nelle ultime ore – ha spiegato il sindaco Albore Mascia – anche nel capoluogo adriatico abbiamo registrato una brusca riduzione delle temperature, scese di notte e nelle prime ore del mattino anche di dieci gradi. E soprattutto l’allerta meteo inviato dalla Protezione civile alla Polizia municipale ha ventilato il persistere dell’attuale ondata di maltempo, che ha aumentato anche la percentuale di umidità percepita dagli utenti. A questo punto l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno anticipare a domani, dunque di appena quattro giorni, l’accensione delle caldaie, altrimenti prevista per il prossimo 5 novembre, fissando delle norme minime di comportamento. Innanzitutto ricordiamo agli utenti che la temperatura dell’aria nei singoli ambienti degli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili non deve superare i 18 gradi più 2 di tolleranza, mentre nelle abitazioni, nelle scuole e in tutti gli altri ambienti non deve superare i 20 gradi più due di tolleranza, salvo deroghe concesse a ospedali, cliniche, case di cura, piscine e saune. Le caldaie potranno restare accese sino al 15 aprile 2013 e la durata giornaliera di attivazione non dovrà superare le 12 ore giornaliere; la durata di attivazione degli impianti dovrà essere compresa tra le 5 del mattino e le 23 ed è ovviamente consentito il frazionamento dell’orario giornaliero di riscaldamento in due o più sezioni. Ovviamente in tutti gli edifici in cui esistono impianti centralizzati, gli amministratori o i proprietari – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – devono esporre una tabella che indichi il periodo annuale di esercizio dell’impianto termico e l’orario di attivazione prescelto. Infine a tutti i cittadini ricordiamo di aerare in modo adeguato tutti i locali durante il periodo di accensione degli impianti”.

Piazza Sacro Cuore, inaugurata ‘Cioccolandia’

“Ci sono i cremini al taglio e le cioccolate speziate, gli originali ‘Cuneesi’ direttamente da Torino e i mastri cioccolatieri di Treviso, e addirittura ci sarà anche la scultura in basso rilievo di Gabriele D’Annunzio, che verrà realizzata in piazza dal maestro Stefano Comelli, ovviamente tutta rigorosamente di cioccolata. Sono alcune delle ‘chicche’ della terza edizione di ‘Cioccolandia’, la grande festa del cioccolato che oggi ha aperto i battenti a Pescara, con il taglio del nastro alle 10 in punto, una rassegna che andrà avanti sino a domenica 4 novembre in un crescendo di bontà e prelibatezze che incanteranno il pubblico di piazza Sacro Cuore e corso Umberto, approfittando anche della festività del primo novembre”. Lo ha annunciato l’assessore al Commercio Gianni Santilli che oggi ha aperto ‘Cioccolandia’ con Angelo Bonsignore e Luigi Patriarca, delle Associazioni Agorà ed Eventi, che hanno curato l’organizzazione dell’evento. “Per il terzo anno consecutivo Pescara ospita la Festa del Cioccolato, una rassegna nata sulle orme di Perugia e che oggi vede la presenza di decine di mastri cioccolatai di Eurochocolate che stanno apprezzando la piazza pescarese e abruzzese – ha sottolineato l’assessore Santilli -. Peraltro la terza edizione, la cui organizzazione è stata affidata a due associazioni locali, nasce dalla volontà precisa di valorizzare i nostri artigiani del cioccolato sempre più competitivi. Tante le novità previste nella rassegna, a partire dalla scultura di Gabriele D’Annunzio che verrà realizzata sotto gli occhi del pubblico dal maestro Stefano Comelli di Gorizia, una scultura ovviamente tutta in cioccolato: l’opera d’arte comincerà a prendere forma venerdì 2 novembre per essere conclusa il 4 novembre. Non solo: nell’ambito della manifestazione abbiamo allestito una mostra fotografica di D’Amico sul parrozzo con le immagini dei personaggi più illustri del mondo della cultura o dello spettacolo che negli anni hanno visitato il laboratorio del maestro D’Amico per apprezzare un dolce tipicamente pescarese, dunque da D’Annunzio a Totò, da re Vittorio Emanuele sino a Macario”. “Gli stand, delle pagode bianche cariche di cioccolato e dolcezze – ha detto Patriarca –, sono 35 con la presenza di 12 maestri cioccolatieri: molti provengono da Eurochocolate, moltissimi dal nord Italia, Piemonte, Lombardia, Veneto, e soprattutto all’interno delle pagode ci saranno prodotti esclusivamente artigianali, usciti dai laboratori, e che non si trovano nei supermercati. Abbiamo, tra gli altri, l’Azienda Fiore Rosso di Torino, che ha portato i tipici ‘cuneesi’ originali; abbiamo il cioccolataio ‘Dolce Vita’ di Iesi, c’è un’azienda di Termoli, Melillo, tre generazioni di maestri cioccolatieri, che per il terzo anno è tornata a Pescara; da Treviso è arrivata la Cioccolateria Il Moro con i suoi cremini al taglio e la cioccolata speziata, e poi da Fossacesia sono arrivati i maestri della pasticceria Rodò con i suoi tradizionali ‘uccelli’ di cioccolata ripieni di marmellata o altro fiume di cioccolato. Ma il principe dell’intera rassegna sarà il parrozzo pescarese e infatti per il prossimo anno stiamo pensando di organizzare, oltre a dei laboratori didattici sul cioccolato, addirittura un guinness dei primati, realizzando il parrozzo più grande del mondo. La Fiera, inaugurata oggi, resterà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 22”.

Protocollo d’intesa con la Casa Albergo ‘La Pineta’ per la fruizione dell’Aurum

“L’Aurum avrà da oggi 103 spettatori speciali, gli ospiti della Casa Albergo ‘La Pineta’, situata in via Palizzi, proprio accanto al ‘gioiello’ della città, con i quali abbiamo suggellato una sorta di gemellaggio, per renderli partecipi e protagonisti delle iniziative e attività culturali che l’amministrazione comunale andrà a organizzare nella struttura. E’ questa la finalità del Protocollo d’intesa stipulato stamane con il Direttore della struttura, Giuseppe Ferrigno, un accordo che ci consentirà di garantire la massima partecipazione degli ospiti della Residenza agli eventi promossi, per permettere ai nostri nonni di assistere a spettacoli, convegni, dibattiti, conferenze, finanche concerti, assicurando la massima informazione e comunicazione circa le manifestazioni previste, studiando delle forme di fidelizzazione anche per le iniziative da riservare, infine, replicando, quando possibile, alcuni di quei momenti di incontro e intrattenimento all’interno della stessa Casa”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata presso la Casa Albergo ‘La Pineta’, ex Inpdap, per illustrare il contenuto dell’intesa alla presenza degli stessi ospiti della struttura, del Direttore Ferrigno e del direttore dell’Aurum Annarita Della Penna. “Anche il progetto odierno – ha detto il sindaco Albore Mascia - rientra nella politica culturale voluta dalla mia amministrazione comunale e che punta innanzitutto a capitalizzare e valorizzare il termine ‘cultura’ nella sua accezione più ampia, allargando le proprie porte anche al mondo del volontariato e della sussidiarietà per rinsaldare il rapporto tra territorio e Istituzioni. A tal fine all’incirca un mese fa abbiamo anche stipulato un Protocollo d’Intesa con la Croce Rossa Italiana e la Caritas Diocesana, un Protocollo con il quale abbiamo messo a loro disposizione l’Aurum per ospitare le iniziative svolte dalle due Organizzazioni, dai corsi di formazione dei nuovi volontari sino agli eventi tesi alla raccolta fondi per coloro che vivono una forma di disagio. E l’Aurum ha rappresentato non solo il ‘contenitore’ di pregio, ma il collante vero e proprio, quello che definiamo il punto di riferimento territoriale, un luogo identitario, la location ideale, riunendo tutte le attività sotto il ‘cappello’ del brand ‘Sogno Pescara Tener-a-mente’, dunque l’Aurum quale contenitore multidisciplinare di valenza culturale, turistica, economica, solidale, dunque sociale nel senso più ampio del termine. E in tal senso la nostra attenzione non poteva non cadere su quelli che sono i nostri più immediati ‘vicini’ di casa, ossia i residenti della Casa Albergo ‘La Pineta’, dove vive una generazione straordinaria di utenti, ben 103, quelli che riuniamo sotto il nome della ‘terza età’ che sono un patrimonio prezioso, un giacimento di conoscenza, e che vogliamo coinvolgere in modo organico e completo nelle attività promosse dal Comune o che comunque hanno luogo in una sede a loro molto vicina, e che dunque non richiede grossi spostamenti sul territorio, specie nei mesi invernali, utenti con i quali vogliamo rinsaldare i rapporti istituzionalizzando una sorta di sinergia. E da tale esigenza nasce il Protocollo d’Intesa odierno che andremo a siglare con il Direttore della struttura, Giuseppe Ferrigno. I punti essenziali attraverso i quali si esplicherà la nostra collaborazione saranno la tempestiva comunicazione nei confronti degli ospiti della Casa Albergo, da parte della segreteria dell’Aurum, degli eventi, iniziative, incontri, manifestazioni e seminari in programma; l’applicazione di formule di fidelizzazione per la partecipazione riservata ad eventi, attività o iniziative di particolare rilievo, a favore degli ospiti della Casa Albergo ‘La Pineta’; la ripetizione dello svolgimento, all’interno della stessa Casa Albergo, di eventi già svolti all’Aurum, a favore di coloro che magari per una qualunque ragione hanno difficoltà a spostarsi e anche per aprire alla città la bella struttura residenziale situata nel cuore della Riserva naturale dannunziana; e ancora garantire la massima veicolazione mediatica, attraverso i canali dell’Aurum, delle attività organizzate all’interno della Casa Albergo; e, infine, studiare ogni possibile forma di collaborazione ritenuta di volta in volta utile o necessaria alla capitalizzazione della sinergia instaurata. Infine la stessa amministrazione comunale si rende sin d’ora disponibile a concedere, a titolo gratuito, alla Casa Albergo l’utilizzo degli spazi dell’Aurum, previo accordo con la Direzione della struttura per la verifica della compatibilità della programmazione delle iniziative. E mi piace ricordare che l’idea dell’accordo odierno è nata dall’incontro con la signora Adriana, ospite della Casa, la quale, negli ultimi tre anni, è divenuta assidua frequentatrice dell’Aurum e dei suoi eventi e che mi aveva suggerito, la scorsa estate, di pensare a un maggior coinvolgimento della Casa Albergo nelle iniziative dell’Aurum. Il progetto odierno segna dunque, evidentemente, quello che all’inizio ho definito un ‘gemellaggio’ che prevede uno scambio reciproco di informazioni, di esperienze e di collaborazione: da un lato c’è l’amministrazione comunale che, attraverso l’Aurum, metterà a disposizione il proprio bagaglio di iniziative culturali promosse; dall’altro lato c’è un bacino di utenti che rappresenta la memoria viva e pulsante della nostra città, la cui partecipazione alla nostra vita sociale rappresenta una ricchezza irrinunciabile”. Subito dopo il sindaco Albore Mascia e il Direttore Ferrigno hanno sottoscritto il Protocollo e il sindaco Albore Mascia ha omaggiato il Direttore della mattonella istituzionale di ‘Pescara Città Dannunziana’. Inoltre nell’occasione sono stati portati gli auguri al signor Giuseppe Magri, padre del professor Massimo Magri, direttore del Conservatorio di Pescara ‘Luisa D’Annunzio’, ospite della struttura, che oggi ha compiuto 98 anni.

Sospiri sull’approvazione della delibera per la riduzione Imu: “Il Pd prenda esempio da noi”

“Il Pd prenda lezioni ed esempio dal Pdl: nei Comuni in cui amministra la maggioranza di centro-destra c’è confronto, dibattito e mediazione, a Pescara mirabilmente condotta dal sindaco Albore Mascia. Nei Comuni in cui amministra il centro-sinistra, a pochi chilometri da Pescara, come Montesilvano, si nega persino il dibattito in aula sull’Imu e in quella città di 60mila abitanti si pagheranno le aliquote massimali, senza agevolazioni per chi ha un mutuo, per le giovani coppie o per le case date in comodato ai figli. E’ questa la lezione di democrazia che oggi è arrivata dall’amministrazione comunale di Pescara”. Lo ha detto il consigliere comunale Pdl Lorenzo Sospiri commentando l’esito della seduta odierna del Consiglio comunale di Pescara che ha approvato con 31 voti a favore la delibera per la rivisitazione delle aliquote Imu. “Abbiamo aperto il confronto con il centro-sinistra lo scorso 8 ottobre – ha ricordato il consigliere Sospiri – portando avanti una trattativa e una mediazione per l’intero mese, con un unico obiettivo: abbassare l’Imu, una tassa ingiusta e iniqua impostaci dal Governo Monti, a vantaggio dei cittadini, trovando ogni modo per rendere meno gravosa quella tassa. E ci siamo riusciti chiedendo sacrifici a ogni settore del Comune, tagliando non ‘spese superflue’, come oggi ha tentato di far credere l’Italia dei Valori, in maniera molto maldestra, ma tagliando ciò che non era immediatamente necessario, pensando che i primi a fare rinunce saranno i dirigenti comunali, ai quali abbiamo tolto 200 mila euro destinati al pagamento delle indennità di risultato. E con tale operazione non abbiamo toccato un euro sul capitolo degli investimenti, che portano ricchezza al territorio, e su quello del sociale, che riguarda tutto ciò che è fondamentale ed essenziale nella nostra città. Il risultato è che a Pescara da oggi si paga indiscutibilmente l’Imu più bassa d’Italia sulle abitazioni principali, che riguarda la quasi totalità dei contribuenti. Ma oggi dall’aula consiliare di Pescara è venuta fuori soprattutto una straordinaria lezione di democrazia che deve rappresentare un modello cui ispirarsi, soprattutto per l’Italia dei Valori che, con il proprio sindaco, a pochi metri da casa nostra, non ha fatto altrettanto. Il sindaco del Comune di Montesilvano ha impedito finanche di portare in Consiglio il dibattito sull’Imu e ha fatto giungere a scadenza il termine ultimo per la rivisitazione delle aliquote, imponendo ai suoi cittadini di pagare le aliquote massime per fare cassa, senza poter beneficiare di alcuna delle tante detrazioni previste a Pescara. Non avranno agevolazione coloro che pagano un mutuo, a partire dalle giovani coppie, né gli artigiani né chi vive una condizione di difficoltà. Dunque, al di là del virtuosismo della nostra amministrazione, oggi è chiaro che, in questo clima imperante di antipolitica, va ricordato che c’è politica e politica. Con il Pdl si consente il confronto e ci si apre alle mediazioni, con il Pd e l’intero centro-sinistra tutto questo non accade. Con il Pdl alla Regione Abruzzo si riducono i finanziamenti ai gruppi consiliari, divenendo modello cui adeguarsi per tutte le altre Regioni d’Italia, come sancito oggi dal Consiglio dei Ministri, con il Pd al Governo non è mai accaduto”.

Mascia sull’approvazione del Decreto per il Riordino delle Province

“Il Governo ha deciso e ha approvato quest’oggi il Decreto legge sul Piano di riordino delle Province, adottando, come del resto ampiamente prevedibile, la decisione votata dal Comitato per le Autonomie locali, ossia l’accorpamento di Pescara con Chieti e de L’Aquila con Teramo. Ma soprattutto ha posto in capo alle Istituzioni locali, Comuni compresi, il rispetto di una fitta agenda di lavoro per la riorganizzazione di funzioni e servizi in vista dello scioglimento, addirittura per il prossimo gennaio 2013, dunque tra appena due mesi, delle giunte provinciali per avviare il percorso di riforma che, a questo punto, dovrà procedere a tappe forzate. Attendiamo di conoscere per intero il contenuto del Decreto che a questo punto, come del resto previsto dalla legge, assegnerà alle città più popolose, quindi a Pescara, il ruolo di capoluogo della futura Provincia, un ruolo che siamo pronti a svolgere senza però alcuna mortificazione degli altri territori coinvolti in questo delicato processo di riforma che ci chiede e ci impone un salto di qualità, superando campanilismi e provincialismi, una qualità che già appartiene a Pescara”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando la decisione del Governo Monti che ha approvato il Decreto legge sul Piano di riordino. “Il Decreto, ovviamente, ora dovrà essere convertito in legge, dunque mancano ancora alcuni passaggi fondamentali, che ci impongono di mantenere alto il livello d’attenzione – ha detto il sindaco Albore Mascia – e purtroppo, così come lo stesso Cal non è riuscito ad arrivare a una posizione unanime, nonostante il dibattito ampio, approfondito e lungo che ha anticipato il voto, oggi non mancano dei ‘distinguo’ e delle divergenze sul provvedimento attuato. Comprendo personalmente i timori di vedere territori desertificati, a fronte di una Spending Review in cui la riduzione delle Province sembra essere solo il preludio di provvedimenti ben più impattanti e che potrebbero determinare la chiusura di altri uffici pubblici, come Prefetture, questure, Tribunali e altro ancora, in nome di quel risparmio che però potrebbe tradursi nel sacrificio di posti di lavoro e del relativo indotto. Quei timori, sia chiaro, sono anche i miei, e per tale ragione ho continuato a difendere per mesi, con il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, la tesi della creazione della grande provincia Appennino-Adriatica, dimensionata in modo tale da diventare vera forza economica dell’Abruzzo, senza nulla togliere a L’Aquila il cui ruolo comunque non è mai stato messo in discussione, e in realtà anche L’Aquila avrebbe tratto giovamento da tale riassetto. La proposta mia e del Presidente Testa aveva una ratio ben precisa, ovvero mirava all’accorpamento per aree omogenee dei nostri territori, da una parte la fascia montana, dall’altra quella costiera, creando un unico grande territorio che avrebbe avuto un ruolo di polo d’attrazione per il traffico merci e quello turistico, dotato di ogni genere di infrastruttura, soprattutto un territorio forte dal punto di vista economico potendo contare sulla presenza di qualunque genere di attività imprenditoriale. E soprattutto tale soluzione avrebbe scongiurato il pericolo di un esodo di massa di decine di piccoli comuni del teramano verso le Marche, paradossalmente più vicine dal punto di vista puramente chilometrico rispetto a L’Aquila stessa. Ma di fatto la nostra proposta si è scontrata contro quella degli amici delle altre Province e, in ultimo, ci siamo rimessi al voto del Cal che ha approvato la soluzione oggi sposata dallo stesso Governo, ossia l’accorpamento di Pescara con Chieti e di Teramo con l’Aquila. Ora attendiamo di leggere per intero il Decreto, ma mi sembra che ci siano ristretti margini di manovra, considerando le tappe forzate già fissate nel Decreto, a partire dallo scioglimento delle attuali giunte provinciali addirittura fissato al prossimo primo gennaio 2013, a confermare quella volontà del Governo di attuare con rapidità quella linea dei tagli dei costi della politica richiesta dagli stessi cittadini, e che lo stesso Governo ha ribadito, peraltro, fissando per il prossimo 30 novembre l’adeguamento, ovviamente a ribasso, dei finanziamenti ai gruppi consiliari di tutte le Regioni d’Italia a quelli praticati nella virtuosa Regione Abruzzo. Tali scadenze ci impongono ora un lavoro intenso, che fa capo anche alle amministrazioni comunali, al fine di garantire la continuità dei servizi, senza mortificare le singole identità territoriali”.

martedì 30 ottobre 2012

Quarta giornata del mercato rionale in viale Kennedy con 155 operatori

“L’amministrazione comunale ha mantenuto il proprio impegno: a partire da mercoledì 31 ottobre, saranno 155 gli operatori che lavoreranno al nuovo mercato rionale localizzato in viale Kennedy-via Diaz-via Cadorna-via Settembrini-via Solferino. Tutti i 16 produttori-contadini, che la scorsa settimana erano rimasti esclusi dall’assegnazione dei posteggi, e che hanno inscenato una protesta allestendo delle bancarelle improvvisate con frutta e verdura sulle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria, sono stati reinseriti nella struttura e domani potranno vendere la propria merce, esattamente come avevo garantito la scorsa settimana, esprimendo vicinanza, comprensione e solidarietà verso quella protesta pacifica. Restano fuori, per ora, solo due contadini che hanno però un problema di morosità alle spalle e che non riusciremo a reinserire sino a quando non predisporranno un piano di rientro. Domani di nuovo i nostri agenti della Polizia municipale saranno sul posto per aiutare tutti gli operatori a sistemarsi nella propria postazione per la quarta giornata del mercato nella nuova collocazione dopo aver lasciato definitivamente la strada-parco”. Lo ha detto al Commercio Gianni Santilli in merito all’assetto delle bancarelle previsto per il mercato che domani si svolgerà come sempre in viale Kennedy e nelle vie tutt’attorno. “Il mercato si è ormai già integrato nella nuova collocazione – ha detto l’assessore Santilli -: come sempre le bancarelle saranno sistemate lungo viale Kennedy, nel tratto a nord, ossia dal tratto successivo al Liceo Artistico sino all’incrocio con via Solferino; l’intera via Cadorna; via Diaz, nel tratto compreso tra via Cadorna e via Cavour; in via Settembrini e, da mercoledì scorso, 9 produttori sono stati sistemati anche in via Solferino, nel tratto compreso tra viale Kennedy e viale Riviera nord. Mercoledì scorso, però, completata l’assegnazione delle postazioni, abbiamo registrato un’eccedenza di 16 produttori-contadini: ovvero in graduatoria ce n’erano 72, ma con le prime disposizioni siamo riusciti a garantire spazi solo per 56 operatori, una situazione legata, purtroppo, ai lavori ancora in corso in via Settembrini. Dodici dei 16 contadini esclusi non hanno però digerito pienamente il dispositivo e hanno deciso di inscenare una sorta di protesta, ossia hanno preso le proprie bancarelle e si sono sistemati sulle aree di risulta dell’ex stazione centrale, sul lato ovest della strada che conduce al parcheggio, a breve distanza dal mercatino dei senegalesi. Una protesta ovviamente simbolica, ma non appena ho saputo della decisione ho raggiunto i 12 operatori con i quali ho voluto parlare. Subito ho espresso comprensione per il loro disagio per essere rimasti, seppur momentaneamente, esclusi da un mercato che li ha visti sempre presenti; ho espresso comprensione per la loro paura di perdere anche un solo giorno di lavoro, vista la crisi imperante e per il timore di veder disperdere una clientela comunque fidelizzata. Per questa ragione ho immediatamente dato mandato ai miei uffici di trovare una soluzione alla problematica tesa a garantire, già per la quarta giornata di mercato, il reinserimento di tutti i produttori. E a una settimana di distanza abbiamo raggiunto l’obiettivo. Sostanzialmente, dopo una serie di riunioni e sopralluoghi, siamo riusciti a sfruttare completamente la stessa via Settembrini, dove da domani i produttori presenti saranno 37: i 16 produttori in eccesso sono stati sistemati nel tratto di via Settembrini compreso tra via Diaz e la riviera, di cui 10 sul lato nord della strada, in aggiunta alle 3 postazioni di contadini già esistenti e 6, bypassato il cantiere, sono stati sistemati sul lato sud della strada. E’ questa la soluzione sicuramente più logica e fattibile per la sistemazione dell’area mercatale, che da domani avrà dunque la sua versione definitiva. Ovviamente domani con la Polizia municipale saremo comunque sul posto per le ultime verifiche”.

Ordinanza viabilità cimiteri in occasione di Ognissanti

“Sensi unici in via Colle di Mezzo e in via Tiberi, nel quartiere Colli Innamorati, e in via Vallelunga, nella zona di San Silvestro, per cinque giorni, per decongestionare la viabilità urbana a ridosso dei due cimiteri di Pescara in prossimità delle commemorazioni dedicate ai defunti. Il provvedimento, già stabilito dall’amministrazione comunale con la firma della relativa ordinanza, entrerà in vigore a partire da domani, mercoledì 31 ottobre, per favorire l’accesso degli utenti nei camposanti per la tradizionale visita ai propri cari estinti”. Lo ha annunciato l’assessore al Traffico Berardino Fiorilli che, con l’ufficio mobilità, ha disposto le variazioni temporanee. “Come accade ogni anno – ha spiegato l’assessore Fiorilli – a ridosso della ricorrenza del 2 novembre nelle due aree cimiteriali di Pescara si registra un ovvio incremento del traffico, che ci ha imposto l’adozione di provvedimenti specifici per meglio disciplinare i varchi di ingresso e uscita dai due cimiteri cittadini, garantendo la tutela delle centinaia di utenti che vi accederanno nei prossimi giorni. Si tratta in sostanza di poche ma sostanziali modifiche: a partire da domani, mercoledì 31 ottobre e sino al prossimo 4 novembre, saranno in vigore i sensi unici di marcia in via Colle di Mezzo, nel tratto compreso tra strada Ciattoni e via Pandolfi, con direzione di marcia est-ovest (a salire); in via Tiberi, nel tratto compreso tra via Colle di Mezzo e largo Madonna, con direzione di marcia nord-sud (a scendere). Qualora dovessero verificarsi problemi di viabilità a causa dell’eccessivo traffico, il Comando della Polizia municipale, a propria discrezione, potrà disciplinare via Colle di Mezzo, nel tratto compreso tra via del Santuario e via Ciattoni, a senso unico di marcia con direzione est-ovest (a salire)”. Per l’accesso al cimitero di San Silvestro, invece, è stato istituito il divieto di fermata sui due lati di via Luciani, per l’intera lunghezza, per consentire la circolazione dei veicoli nei due sensi di marcia; entrerà in vigore sempre da domani il senso unico di marcia, direzione mare-monti, in via Vallelunga, nel tratto compreso tra l’ingresso del nuovo cimitero e via Colle Renazzo. “Intanto – ha anche ricordato l’assessore Fiorilli – l’amministrazione comunale ha anche inviato una nota alla Fidia, che gestisce i due camposanti cittadini, affinchè vengano potenziati i servizi di pulizia ordinaria dei due cimiteri per garantire agli utenti la loro piena fruibilità nei giorni di massima affluenza”.

Installate le grate nel Centro Cottura della scuola media Carducci

“Arrivano le grate su tutte le finestre nella scuola media ‘Carducci’, in via Fonte Romana, dov’è ospitato uno dei Centri cottura del Comune di Pescara. Il provvedimento è stato deciso nel corso di un incontro svoltosi ieri dopo il terzo furto consecutivo verificatosi nella struttura due notti fa. A questo punto abbiamo la necessità di blindare le finestre del primo piano, che di fatto sono il punto debole della scuola, finestre che per tre volte di seguito sono state puntualmente forzate consentendo l’ingresso nella scuola di ignoti che hanno depredato la dispensa dell’istituto portando via generi alimentari e, nell’ultimo caso, anche attrezzature. L’Ufficio tecnico comunale ha già predisposto l’acquisto delle grate che entro qualche giorno verranno sistemate. Nel frattempo abbiamo attivato due fari che illuminano a giorno la scuola nelle ore notturne, predisponendo anche il passaggio continuo nei pressi della struttura delle Forze dell’Ordine per garantirne la vigilanza sino a quando non saranno operativi i nuovi sistemi antintrusione”. Lo ha ufficializzato l’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Renzetti rendendo nota la decisione assunta con l’Ufficio tecnico dopo il terzo furto nel Centro cottura. “L’ultimo furto – ha spiegato l’assessore Renzetti – ancora una volta è accaduto nel cuore della notte, tra lunedì e martedì: secondo una possibile ricostruzione effettuata dagli investigatori, i ladri hanno di nuovo scavalcato la recinzione esterna della scuola, sufficientemente bassa, e soprattutto agevole da bypassare per la presenza di un muretto in cemento. Quindi, arrivati all’interno del cortile, hanno forzato una delle finestre e, penetrati nella scuola, si sono diretti subito verso la dispensa, portando via, questa volta, 30 litri d’olio, 3 taniche di detersivo per la lavastoviglie e una grattugia elettrica per il parmigiano, per un valore complessivo pari a 200 euro di merce. Fortunatamente, dopo il secondo colpo, abbiamo deciso di non trasportare nella dispensa della media Carducci le nuove scorte appena acquistate, quindi il bottino è stato magro. Tuttavia è evidente che non possiamo certamente tenere vuoto il centro cottura per paura di furti, ma piuttosto dobbiamo individuare con assoluta urgenza le misure utili a contrastare tali episodi. Con l’ufficio tecnico abbiamo deciso di ricorrere alle grate che andremo a sistemare alle finestre del pianterreno della scuola al fine di rendere impenetrabile l’Istituto, intervento che dovremo eseguire entro pochissimi giorni. Nel frattempo resteranno accesi per tutta la notte i due fari installati dall’amministrazione comunale all’esterno della scuola per garantire la piena visibilità dell’area circostante l’Istituto”. Intanto anche dopo il terzo furto i bambini non hanno vissuto alcun disagio, grazie alla disponibilità di nuove scorte, considerando che il centro cottura della media Carducci garantisce il pasto per centinaia di studenti della scuola elementare e materna ‘Illuminati’, in via Regina Elena; la ‘Rigopiano’ in via Monte Siella; la media ‘Michetti’, in via del Circuito; la scuola materna ed elementare di via Cavour; la materna ‘Colle Scorrano’ in via Colli Innamorati; le elementari Bosco Cep; la media ‘Virgilio’ in via Di Sotto; la materna di via del Circuito; le materne ‘Renzetti’, Villa Fabio e Gescal; la media ‘Montale’.

Delocalizzazione cementificio, l'assessore Del Trecco contro Marinella Sclocco

“Una risoluzione di nuovo drammaticamente ‘bifronte’ quella proposta oggi al Consiglio regionale dal consigliere Pd Marinella Sclocco in merito alla delocalizzazione del cementificio di Pescara: da un lato si propinano fiumi di inchiostro per chiedere l’apertura di un Tavolo, già aperto, per favorire lo spostamento. Dall’altro, fatto gravissimo, si chiede di fissare un cronoprogramma di iniziative da attuare, per giungere alla delocalizzazione, ‘nell’ambito del rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale’. In altre parole, con la propria risoluzione, oggi il consigliere Pd Sclocco ha concesso una sorta di ‘lasciapassare’ per il rilascio dell’Aia, a dispetto della chiara e precisa presa di posizione del Comune di Pescara, che ha espresso ‘parere non favorevole’ lo scorso 4 settembre, e nonostante, soprattutto, la mobilitazione della città. Il documento proposto dal consigliere Sclocco, che non è interpretabile, ma ha un significato ben chiaro e preciso, è di una gravità inaudita, è uno schiaffo alla città: in caso di rilascio dell’Aia il Comune di Pescara presenterà subito ricorso al Tar, ma nel frattempo chiediamo al Consiglio regionale di aggiustare subito il tiro sulla propria risoluzione, rettificando il documento del consigliere Sclocco”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco commentando la risoluzione proposta stamane dal consigliere Pd Sclocco sul ‘caso’ cementificio. “L’amministrazione comunale aveva sollecitato un pronunciamento ufficiale sulla vicenda del cementificio da parte della Regione Abruzzo che, al pari di Asl e Arta, dovrà esprimere il proprio parere sulla richiesta di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per l’esercizio del cementificio di Pescara – ha detto l’assessore Del Trecco -. Il Comune si è già ampiamente espresso, con parere non favorevole, e partecipando alla mobilitazione generale della città per la delocalizzazione dello stabilimento da Pescara. C’è stato un sit-in, c’è stata la fiaccolata, c’è stata la richiesta di partecipazione al Tavolo, aperto tre anni fa, con la proprietà, la Regione Abruzzo, Asl e Arta, al quale inviteremo anche Associazioni ambientaliste e rappresentanti sindacali. E intanto siamo rimasti in attesa della decisione finale della Conferenza dei Servizi, ribadendo il nostro appello anche nei confronti degli altri Enti che ancora devono esprimere il proprio parere, affinchè si muovano sulla stessa linea tracciata dal Comune con coraggio e assumendo una decisione storica. Stamane abbiamo appreso che il consigliere Pd Marinella Sclocco si è fatta promotrice di una risoluzione per sostenere la delocalizzazione del cementificio, ma ora, letto il documento, scopriamo che non è così: nella risoluzione, pure approvata dal Consiglio regionale, si legge una bella premessa circa i valori estremamente preoccupanti della qualità dell’aria e si chiede ‘di avviare un percorso condiviso con i Comuni interessati, le Asl, le associazioni ambientaliste per individuare un sito alternativo all’interno della regione Abruzzo per la delocalizzazione del cementificio, anche attraverso un bando con manifestazione d’interesse da parte dei Comuni interessati’. E già qui dovrei osservare innanzitutto che il consigliere regionale Sclocco è all’oscuro di quanto accaduto sino a oggi, non sapendo neanche che quel Tavolo di confronto è aperto dal 2009 ed è già pronto per tornare a riunirsi. Poi provoca un sorriso l’idea del bando, perché è lecito dubitare che ci saranno Comuni che si candideranno per ospitare sul proprio territorio un cementificio, ma tant’è. Ma le parole più gravi sono contenute nelle ultime righe della risoluzione, quando il consigliere Sclocco ha chiesto ‘la definizione di un cronoprogramma per l’attuazione dei singoli interventi nell’ambito del rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale’, ovvero il consigliere Sclocco ha dato per scontato e assodato che l’Aia verrà rilasciata, o, parimenti, con l’approvazione del documento da parte del Consiglio regionale, ha dato una sorta di lasciapassare agli Uffici tecnici regionali che dovranno chiudere la Conferenza dei Servizi. E non mi venga a dire oggi il consigliere Sclocco che una risoluzione regionale è solo un pezzo di carta straccia o che sto sbagliando l’interpretazione del documento, perché le parole hanno un peso e vanno usate con grande attenzione e circospezione, specie quando si affrontano tematiche tanto gravi e importanti per il territorio. Oggi il consigliere Pd Sclocco si è assunta una grave responsabilità nei confronti della città tutta, al pari del suo partito, il Pd, che nel 2008 ha autorizzato il rinnovo dell’Aia, autorizzando la permanenza del cementificio a Pescara per 15 anni in cambio di pochi spiccioli, ma poi è venuto in strada a sfilare con il Pdl e i cittadini per chiedere lo spostamento dello stabilimento, e oggi lo stesso Pd ha compiuto, con la Sclocco, l’ennesimo voltafaccia. La risoluzione del Pd non ci spaventa – ha proseguito l’assessore Del Trecco -: il Comune andrà avanti come annunciato, e se dovesse arrivare il rinnovo dell’Aia per il cementificio, lo impugneremo subito dinanzi al Tar. Ma quanto fatto oggi dal consigliere regionale Sclocco ha un peso e chiediamo al Consiglio regionale di correggere quanto approvato, con un documento urgente che smentisca subito le ultime righe di quella risoluzione approvata”.

Stato d’allerta per il maltempo fino a Ognissanti

“Scatterà all’alba di domani, mercoledì 31 ottobre, la nuova ondata di maltempo che accompagnerà il capoluogo adriatico nei giorni di Ognissanti: il Dipartimento della Protezione civile nazionale ha appena inviato il nuovo bollettino di massima allerta per possibili nubifragi e venti forti per le prossime ventiquattr-trentasei ore a partire da domattina. La Attiva sta già eseguendo il programma di controlli e pulizia straordinaria e immediata di tombini e caditoie per la rimozione del fango e degli eventuali aghi di pino. Per tutta la prossima notte resteranno operative e in stato di reperibilità le squadre della Protezione civile, mentre la marineria è già stata invitata a rinforzare gli ormeggi a fronte dell’arrivo di improvvise e violente raffiche di vento”. Lo ha detto l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ufficializzando l’allerta meteo. “A partire da domattina, mercoledì 31 ottobre – ha detto l’assessore Fiorilli –, ci dobbiamo attendere altre ventiquattro-trentasei ore particolarmente difficili per la nuova ondata di maltempo che potrebbe abbattersi sulla costa con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, con piogge di forte intensità, frequente attività elettrica e venti forti in prevalenza sud-occidentali, con rinforzi fino a burrasca forte. Inoltre sono stati preannunciati anche mareggiate lungo le coste. Sorvegliata speciale per noi resta la riviera sud, già messa a dura prova nelle scorse settimane, e dove siamo pronti a intervenire con azioni di emergenza. Intanto la Attiva ha mobilitato tutti i mezzi e uomini a disposizione per la bonifica straordinaria, già cominciata, di bocche di lupo, tombini, caditoie e pozzetti che vanno liberati dal fango e particolare attenzione stiamo garantendo alle zone tradizionalmente critiche come lo stadio, viale Pepe, via Elettra, via Marconi, via Pollione, via dei Peligni, via dei Petruzzi, sino a via del Santuario, ma anche la riviera sud e via della Bonifica-viale Pindaro, e via Ferrari. Il Servizio manutenzione ha già preparato le eventuali transenne per la chiusura di strade in condizioni di criticità. Mobilitati anche i volontari della Protezione civile per garantire il monitoraggio del fiume, sorvegliato speciale, e liberare in tempo reale le aree golenali nel caso di eventuali pericoli di esondazioni, mentre la marineria sta predisponendo il rinforzo degli ormeggi dei pescherecci sul molo del porto canale. Ai cittadini va l’esortazione a evitare di usare l’auto il più possibile e di spostarsi da casa a fronte di un peggioramento delle condizioni meteorologiche. Ovviamente continueremo a seguire istante dopo istante l’evolversi della nuova improvvisa ondata di maltempo in attesa dei prossimi bollettini della Protezione civile”.

Porto, Mascia incontra la Marineria: “Un vertice con Chiodi e Improta”

“La convocazione di un incontro urgente con il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi e, contestualmente, anche di un vertice a Roma con il Ministro Improta, da svolgere al massimo entro la prossima settimana, per pretendere chiarezza sul bando e sui tempi di esecuzione del dragaggio. E’ quanto abbiamo concordato nel pomeriggio odierno nel corso di un incontro con la marineria che, dopo aver appreso dell’incontro odierno saltato con il Ministro Improta, ha chiesto un confronto con me e con il Presidente Testa, soprattutto per sentirsi rassicurata circa la massima attenzione delle Istituzioni su quello che è un dramma per tutta la città”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia al termine del colloquio odierno avuto con una delegazione della marineria di Pescara, tra cui Mimmo Grosso, Giovanni Verzulli, Mario e Massimo Camplone, alla presenza, tra gli altri, dei consiglieri Massimo Pastore e Armando Foschi e degli assessori Eugenio Seccia e Marcello Antonelli. “Ovviamente – ha detto il sindaco Albore Mascia – i nostri pescatori hanno di nuovo espresso le proprie preoccupazioni per quell’incontro che oggi pomeriggio avrei dovuto avere a Roma, assieme al Presidente Testa, con il Ministro Improta, incontro saltato per una seduta del Consiglio dei Ministri. Le richieste odierne della marineria oggi sono state chiarissime: vogliono date precise da Roma. Hanno sentito il Provveditore Interregionale alle Opere pubbliche Carlea dire addirittura di non essere in grado di fornire delle date precise circa l’inizio delle operazioni di dragaggio e di ritorno in mare della marineria, e onestamente non riesco a credere che il Provveditore Carlea non conosca tali date, e ovviamente tale perplessità ha incrementato le nostre comuni preoccupazioni. La marineria oggi ha paura e chiede di sapere quando comincerà il dragaggio, sia esso fra una settimana, a fine novembre o inizio dicembre, perché sulla base della data si attiveranno per adottare le opportune contromisure”. “Se non sarà possibile tornare in mare per Natale – ha infatti detto Mimmo Grosso –, che tradizionalmente è il mese migliore per lavorare, quello che di solito ci permetteva di affrontare con serenità anche i mesi invernali di ‘magra’, gennaio e febbraio, ce lo devono dire perché dobbiamo decidere come attrezzarci, anche economicamente, pensando che a novembre dovremo pagare le rate mutuo e gli anticipi dell’Iva. Ai nostri dipendenti dobbiamo dare la possibilità eventualmente di sbarcare dai nostri pescherecci e di andare a lavorare altrove. Per ora stiamo aspettando, ma abbiamo dinanzi a noi delle scadenze sempre più vicine, mentre il dragaggio resta ancora lontano e ancora non sappiamo nulla del fondo della Cassa Integrazione”. Il sindaco Albore Mascia ha chiamato, dinanzi agli armatori, il Direttore dell’Inps “il quale – ha detto il sindaco Albore Mascia – ci ha subito rassicurato circa la Cassa Integrazione: il responsabile della Regione Abruzzo Sciullo ha già emesso il Decreto all’Inps, e il Responsabile unico del procedimento presso la Direzione regionale è Paolo Morelli. Stanno lavorando la pratica, ma l’erogazione è ormai questione di ore, quando i vari pescatori saranno chiamati a consegnare i propri documenti. Resta aperta la questione dragaggio dopo la chiusura del pre-bando per le manifestazioni di interesse, il 26 ottobre scorso, con 12 imprese che hanno risposto. L’incontro odierno doveva servire proprio per avere le date del bando e le scadenze circa i tempi di aggiudicazione e di inizio delle operazioni di escavazione dei fondali. Ma oggi l’incontro è stato annullato: a questo punto, come ci ha chiesto la stessa marineria, una linea che condividiamo, procederemo su due strade, ossia chiedendo un nuovo incontro urgente con il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi per predisporre eventuali contromisure, anche finanziarie, utili a coprire l’eventuale mancata pesca anche per il mese di dicembre; e poi la richiesta di un nuovo incontro con il Ministro Improta entro la prossima settimana al più tardi, per consentire a Istituzioni locali e marineria di seguire passo passo l’iter procedurale del dragaggio. Se non ci sarà la convocazione, dovremo andare lo stesso a Roma, organizzando i pullman annunciati due settimane fa. Domani, con il Presidente Testa, contatteremo le segreterie per fissare i due incontri”.

Mascia, Sospiri e Foschi sull’Imu: “Pronti a fare sacrifici di lacrime e sangue”

“La maggioranza di governo di centro-destra è pronta a fare sacrifici di lacrime e sangue pur di riuscire ad abbassare l’Imu per i cittadini pescaresi. Oggi, dopo una giornata di lavoro ininterrotto, trascorsa spulciando con i tecnici dell’Ufficio Tributi e Ragioneria ogni singola voce di bilancio, chiedendo a me per primo e a tutti i miei assessori, sacrifici pur di giungere ad approvare un atto che va nell’esclusivo interesse dei miei cittadini, purtroppo non siamo riusciti a trovare il punto di incontro tra i 2milioni 200mila euro trovati dalla maggioranza con tagli sul bilancio, somma da rispalmare sull’Imu, e i 2milioni 700mila euro voluti dalla minoranza. Ma domani ci siederemo di nuovo intorno al Tavolo per tentare di tutto prima di andare allo scontro che non fa bene a nessuno, ma soprattutto fa male ai cittadini”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che da stamane ha assunto nelle proprie mani la mediazione sulla delibera dell’Imu. In apertura della seduta consiliare, in mattinata, il sindaco Albore Mascia stesso è intervenuto in aula “per ricordare che quello che stiamo attraversando è un momento di difficoltà per tutti: quella di Pescara è una delle aliquote più basse d’Italia, ma comunque siamo chiamati tutti a un’assunzione di responsabilità per fare ancora meglio, vivisezionando ulteriormente il nostro bilancio per reperire risorse utili. Nei giorni scorsi si è tentato di trovare un accordo tra maggioranza e opposizione, poi il percorso si è interrotto, ma io ho la responsabilità di primo cittadino e devo tentare ancora la mediazione con la minoranza. Quando si parla di tassazione dei cittadini, siamo tutti chiamati a un’assunzione di responsabilità, quindi chiedo una sospensione dei lavori del Consiglio”. Seduta sospesa, maggioranza, opposizione e tecnici del Comune si sono riuniti in Sala giunta per esaminare le richieste della minoranza. Quindi la maggioranza è rimasta sola con i tecnici per cominciare a spulciare il bilancio, voce per voce. Alle 16 nuovo incontro con la minoranza, nel corso del quale “la maggioranza – ha spiegato il capogruppo Pdl Armando Foschi - ha presentato il risultato delle proprie ricerche, che hanno consentito di recuperare ulteriormente 1milione 75mila euro sul bilancio e 125mila euro sul capitolo del canone di Pescara Parcheggi, che avrebbe così avuto una riduzione del canone stesso di sole 675mila euro, anziché 800mila euro, ossia 1milione 200mila euro, che si va d aggiungere a 1milione di euro già individuato tramite la riduzione Imu su case Ater e altre aliquote agevolate. La minoranza, nel corso della riunione, ha prima rilanciato, chiedendo 1milione 23mila euro da reperire sul bilancio, e 177mila euro su Pescara Parcheggi, poi però, alle 18, è tornata sostenendo di non scendere al di sotto dei 2milioni 700mila euro di tagli”. A quel punto si è riaperta la seduta consiliare. “I termini della questione sono chiari – ha detto il consigliere Pdl Sospiri in aula – la maggioranza è in aula per abbassare l’aliquota Imu e saremo qui sino alla mezzanotte di domani, 31 ottobre, ultimo giorno utile, per tentare di far pagare meno tasse ai cittadini di Pescara, e su questo registriamo un caso unico nella storia, ossia la maggioranza che viene ostacolata dalla minoranza nella possibilità di ridurre l’aliquota dei propri cittadini. Ci si dice che la minoranza è pronta a fare ostruzionismo con centinaia di emendamenti, ma a cosa fate ostruzionismo? Fate ostruzionismo alla storia? Oggi su tutti i quotidiani nazionali si parla della cronistoria di tutti i Comuni che stanno procedendo all’aumento delle aliquote, tutti tranne Pescara che invece, cerca di recuperare risorse per tagliare le tasse. Parlate di un accordo di luglio, dimenticando che da luglio a oggi c’è stata la Spending Review che ha imposto spese superiori per 1milione e mezzo di euro, poi c’è stato il Governo Monti che, a differenza del Governo Berlusconi, ha rigettato sulle nostre spalle le spese sostenute per l’emergenza neve, e poi i minori trasferimenti. La maggioranza, con trasparenza, è venuta dalla minoranza l’8 ottobre scorso, ha fatto vedere i conti, ha lanciato le proprie proposte, annunciando la riduzione dell’Imu sulla prima casa, chiedendovi le vostre proposte. Oggi il sindaco, con una manovra di lacrime e sangue, ha tirato fuori un altro milione di euro, ma vengo in aula e sento parlare quei consiglieri che a pochi chilometri da Pescara, a Montesilvano governano una città di 60mila abitanti dove si nega anche la possibilità di portare in aula l’Imu, facendo scattare i massimali. Ma sia chiaro: da domani tutti sapranno che se la delibera di riduzione dell’Imu non passa sarà per l’ostruzionismo del centro-sinistra che se ne assumerà la responsabilità, e lo diremo in ogni parco, ogni vicolo, ogni casa”. Alle 19.15 si è decisa la chiusura della seduta consiliare che riprenderà domani alle 9, ma nel frattempo “prima – ha detto il sindaco Albore Mascia – torneremo a sederci ancora al Tavolo con la minoranza per tentare di trovare un accordo, per tentare di individuare ulteriori risorse in bilancio da rispalmare sull’Imu0, risorse che però vadano a blindare anche la delibera sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento”.

‘Cioccolandia’ dal 31 ottobre al 4 novembre

“Ci saranno i cremini al taglio e le cioccolate speziate, gli originali ‘Cuneesi’ direttamente da Torino e i mastri cioccolatieri di Treviso, e addirittura ci sarà anche la scultura in basso rilievo di Gabriele D’Annunzio, che verrà realizzata in piazza dal maestro Stefano Comelli, ovviamente tutta rigorosamente di cioccolata. Sono alcune delle ‘chicche’ della terza edizione di ‘Cioccolandia’, la grande festa del cioccolato che aprirà i battenti a Pescara mercoledì 31 ottobre, alle 10, e andrà avanti sino a domenica 4 novembre in un crescendo di bontà e prelibatezze che incanteranno il pubblico di piazza Sacro Cuore e corso Umberto, approfittando anche della festività del primo novembre”. Lo ha annunciato l’assessore al Commercio Gianni Santilli nel corso della conferenza stampa odierna svolta con Angelo Bonsignore e Luigi Patriarca, delle Associazioni Agorà ed Eventi, che stanno curando l’organizzazione dell’evento. “Per il terzo anno consecutivo Pescara si prepara a ospitare la Festa del Cioccolato, una rassegna nata sulle orme di Perugia e che oggi vede la presenza di decine di mastri cioccolatai di Eurochocolate che stanno apprezzando la piazza pescarese e abruzzese – ha sottolineato l’assessore Santilli -. Peraltro la terza edizione, la cui organizzazione è stata affidata a due associazioni locali, nasce dalla volontà precisa di valorizzare i nostri artigiani del cioccolato sempre più competitivi. Tante le novità previste nella rassegna, a partire dalla scultura di Gabriele D’Annunzio che verrà realizzata sotto gli occhi del pubblico dal maestro Stefano Comelli di Gorizia, una scultura ovviamente tutta in cioccolato: l’opera d’arte comincerà a prendere forma il 2 novembre per essere conclusa il 4 novembre. Non solo: nell’ambito della manifestazione si svolgerà una mostra fotografica di D’Amico sul parrozzo con le immagini dei personaggi più illustri del mondo della cultura o dello spettacolo che negli anni hanno visitato il laboratorio del maestro D’Amico per apprezzare un dolce tipicamente pescarese, dunque da D’Annunzio a Totò, da re Vittorio Emanuele sino a Macario”. “Gli stand, delle pagode bianche cariche di cioccolato e dolcezze – ha detto Patriarca –, saranno 35 con la presenza di 12 maestri cioccolatieri: molti provengono da Eurochocolate, moltissimi dal nord Italia, Piemonte, Lombardia, Veneto, e soprattutto all’interno delle pagode ci saranno prodotti esclusivamente artigianali, usciti dai laboratori, e che non si trovano nei supermercati. Avremo, tra gli altri, l’Azienda Fiore Rosso di Torino, che porterà i tipici ‘cuneesi’ originali; avremo il cioccolataio ‘Dolce Vita’ di Iesi, ci sarà un’azienda di Termoli, Melillo, tre generazioni di maestri cioccolatieri, che per il terzo anno tornerà a Pescara; da Treviso arriverà la Cioccolateria Il Moro con i suoi cremini al taglio e la cioccolata speziata, e poi da Fossacesia arriveranno i maestri della pasticceria Rodò con i suoi tradizionali ‘uccelli’ di cioccolata ripieni di marmellata o altro fiume di cioccolato. Ma il principe dell’intera rassegna sarà il parrozzo pescarese e infatti per il prossimo anno stiamo pensando di organizzare, oltre a dei laboratori didattici sul cioccolato, addirittura un guinness dei primati, realizzando il parrozzo più grande del mondo. L’apertura degli stand avverrà mercoledì 31 ottobre, alle 10 e la Fiera resterà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 22”.

Mascia su partecipazione al Corteo dei balneatori anti-Bolkestein: “Non si può calpestare l’identità di un popolo”

“Far parte dell’Unione Europea deve tradursi nella possibilità di avere benefici per la comunità, non può significare rinunciare al principio di autodeterminazione delle popolazioni, non significa allinearsi e calpestare l’identità di un popolo. Dunque l’Europa non può pensare né pretendere di cancellare quelle attività balneari che sono la storia della nostra città, della nostra regione del nostro Paese. Ieri abbiamo messo il primo tassello importante per una battaglia giusta che vinceremo uniti, imprenditori, cittadini, consumatori e Istituzioni. L’appuntamento è ora al prossimo 6 novembre a Bruxelles, quando anche l’assessore regionale Di Dalmazio ci rappresenterà tutti dinanzi al Parlamento Europeo con i nostri parlamentari e con il Ministro Gnudi per chiedere e ottenere l’annullamento della procedura d’infrazione ricevuta per non aver rimesso all’asta le nostre concessioni demaniali, chiedendo dunque lo stesso trattamento riservato alla Spagna, dove le concessioni demaniali sono in fase di rinnovo senza alcuna asta, e quindi il riconoscimento della tipicità e specificità della nostra costa”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia parlando, in piazza Italia, alle oltre 400 persone che hanno partecipato alla manifestazione regionale di protesta contro la Direttiva Bolkestein organizzata da tutte le sigle sindacali del comparto balneare. Presenti alcune delle massime figure istituzionali, tra cui, oltre al sindaco Albore Mascia, anche i Presidenti delle Province di Pescara Guerino Testa e Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, l’assessore regionale Carlo Masci, i sindaci di Pineto Luciano Monticelli, rappresentante Anci sulla tematica, Lorenzo Chiulli, in rappresentanza del Comune di Montesilvano, e poi di molti altri sindaci di Alba Adriatica, Villa Rosa, Tortoreto, sino alle Marche, e presente anche una delegazione dell’Associazione Armatori, con Mario Camplone, Francesco Scordella e Mimmo Grosso. Il corteo è partito intorno alle 10 da piazza della Repubblica: ancora una volta ad aprire il lungo serpentone un furgone con all’interno una bara, “simbolo della morte delle nostre imprese balneari destinate, oggi, ad andare all’asta, decretando la fine di intere famiglie che su quelle concessioni hanno costruito la loro intera esistenza, tra mille sacrifici, effettuando investimenti ingenti caricandosi sulle spalle una montagna di debiti che nessuno ci verrà a coprire”, ha detto Riccardo Padovano, del Sib-Confcommercio che ha guidato la protesta odierna. Il corteo ha dunque percorso lentamente il centro della città, con una prima sosta in corso Vittorio Emanuele, dinanzi alla sede dell’Aptr, dove Padovano e altri balneatori hanno affisso il manifesto funebre dedicato alle imprese balneari. Quindi il corteo ha ripreso la sua lenta marcia sino al Comune dove ha preso la parola il sindaco Albore Mascia: “Quella odierna è una manifestazione straordinaria, organizzata in modo eccezionale e che ancora una volta sta vedendo la partecipazione della città e non solo, vista la presenza anche dei sindaci delle regioni limitrofe – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – e se oggi tanti sindaci sono presenti, con la fascia tricolore al petto, è perché parliamo di una battaglia sentita da chi rappresenta il territorio e ha un contatto quotidiano con la gente: voi, i nostri balneatori, siete la storia di Pescara. Ha ragione Padovano quando dice che la nostra economia poggia su alcuni capisaldi, e uno di quei capisaldi, uno dei nostri punti fermi è rappresentato dai concessionari balneari, da quelle imprese costruite con il sacrificio di intere famiglie, imprese che oggi ignobilmente qualcuno vuole sottrarre a voi, alle vostre famiglie, ma anche alla nostra città e noi non intendiamo permetterlo. Ciascun balneatore sta sfilando con indosso, sulle spalle, la bandiera della Spagna, una provocazione giusta per denunciare una chiara ed evidente disparità di trattamento da parte dell’Unione Europea, che all’Italia vuole imporre la vendita all’asta delle nostre concessioni, mentre alla Spagna consente il rinnovo agli attuali titolari senza alcuna asta. Ma Unione Europea dovrebbe voler dire benefici alle Comunità, e non rinuncia ai principi di autodeterminazione delle popolazioni, far parte dell’Unione Europea non può significare l’obbligo ad allinearsi e a calpestare la dignità e l’identità dei singoli paesi. Le attività balneari rappresentano l’economia del nostro paese, dunque quella odierna è una battaglia giusta che vinceremo uniti. In un momento in cui la politica ha perso la propria credibilità, le Istituzioni pescaresi e abruzzesi sono invece schierate in prima linea, in strada, nelle piazze, con i nostri lavoratori per sostenere guerre difficili, ma oggi abbiamo posto un primo importante tassello. Ora l’appuntamento è al prossimo 6 novembre a Roma quando il Ministro Gnudi, che nel frattempo ha ritirato dall’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri l’esame del Decreto legge sul riordino delle aree demaniali, dirà chiaramente all’Europa che le concessioni demaniali italiane vanno escluse dalla Direttiva Bolkestein. E l’Abruzzo attraverso l’assessore Di Dalmazio, sarà presente a Bruxelles per portare la nostra voce fino in Europa”. Dopo l’intervento anche del Presidente Testa, il corteo ha ripreso il proprio cammino dirigendosi verso il ponte dell’asse attrezzato per raggiungere piazza della Marina dove ci sono stati la terza sosta con il saluto istituzionale al Comandante della Direzione marittima Luciano Pozzolano e l’intervento di Mimmo Grosso, per esprimere solidarietà ai balneatori e ricordare anche il dramma del mancato dragaggio del porto canale, per poi indirizzare un saluto ai due Marò ancora prigionieri in India. Infine la ripresa del corteo, con la bara portata a spalla, sino in piazza Unione, con la sosta finale sotto il Palazzo del Consiglio regionale, alla presenza dell’assessore Mauro Di Dalmazio. “Un ringraziamento particolare – ha ancora sottolineato il sindaco Albore Mascia – a alla Polizia municipale e a tutte le Forze dell’Ordine per l’imponente servizio di controllo predisposto sul territorio, a partire dalla viabilità: svolgere il corteo in pieno centro di lunedì, in un giorno lavorativo, con il mercato rionale a Porta Nuova, sapevamo che avrebbe reso difficile la giornata, ma era tanto più importante per richiamare l’attenzione del territorio su una problematica che non riguarda un unico comparto economico, ma tutta la città. Già da giorni avevamo preannunciato l’iniziativa, invitando i cittadini a ridurre al minimo l’uso dell’auto privata, o ad anticipare alle 9 i propri spostamenti. Oltre una trentina gli agenti che, coordinati dal maggiore Sergio Petrongolo e dal maggiore Giorgio Mancinelli, hanno garantito il sereno svolgimento del corteo: alcune file si sono inevitabilmente create in viale Bovio e soprattutto in via Conte di Ruvo, oltre che all’uscita delle Torri Camuzzi, per la chiusura della rampa dell’asse attrezzato proveniente da Chieti in piazza della Marina, ma i nostri agenti sono stati perfetti e tempestivi nel riaprire alle auto le strade che, mano a mano, venivano superate dal corteo, e già a mezzogiorno la situazione viaria si è normalizzata”.

Sospiri sul cantiere della filovia: “E’ l’opera più importante del centro-sud”

“Il cantiere relativo alla costruzione della filovia di Pescara è oggi l’opera più importante del centro-sud Italia, un’opera già finanziata, con la disponibilità di un lotto di completamento e con somme già previste nei fondi Fas per consentire la realizzazione dell’infrastruttura da Silvi a Pescara sud e, dall’altro lato, sino all’aeroporto. Parliamo di un’opera strategica, fondamentale per lo sviluppo sostenibile della nostra città, l’unica forse oggi veramente in grado di abbattere i volumi di traffico sul nostro territorio e quindi i livelli di inquinamento. Dunque l’eventuale blocco del cantiere non rappresenta oggi una vittoria per nessuno: se errori sono stati commessi nelle procedure, vanno sicuramente ascritti alla precedente presidenza della Gtm, e non certo all’attuale management, ma soprattutto quegli errori vanno corretti per garantire non lo stop delle opere, ma piuttosto la loro veloce ripresa affinchè a Pescara non resti un’opera monca e affinchè si riesca a dotare la città di un mezzo di trasporto pubblico veloce di massa realmente alternativo al traffico privato”. Lo ha detto il consigliere comunale e regionale Pdl Lorenzo Sospiri commentando la vicenda della filovia. “Sostanzialmente – ha detto il consigliere Sospiri – oggi Pescara rischia di pagare lo scotto di un cambio di marcia della Comunità Europea, che prima aveva imposto l’obbligo di Via solo ai mezzi a guida vincolata, e oggi ha invece deciso di sottoporre alla stessa procedura tutte le metropolitane di superficie. Un cavillo, questo, che rischia di ricadere pesantemente, anche dal punto di vista finanziario, sull’Abruzzo e sulla città. E la realtà è che nessuno oggi può cantare vittoria se quel cantiere si fermerà: non potranno farlo i residenti della cosiddetta strada-parco, né gli ambientalisti, come il Wwf, che, nell’interesse della collettività, piuttosto avrebbero dovuto sostenere quell’opera, finalmente capace di dare agli utenti un mezzo di trasporto veloce che, secondo i progetti in essere e i fondi disponibili, mira a garantire un collegamento su percorso preferenziale tra Silvi e Pescara, arrivando sino alla zona Pineta-Tribunale-Università da un lato, e, dall’altro, sino all’aeroporto. Ma già una volta completato il primo lotto di collegamento tra Pescara e Montesilvano, avremmo potuto attuare una politica sulla mobilità tesa a disincentivare concretamente l’uso del mezzo privato a favore di quello pubblico, dando ai passeggeri la certezza di poter raggiungere le due città in appena 10 minuti. Perché oggi la vera battaglia su cui si gioca la partita politica è quella dello sviluppo sostenibile delle nostre città e lo stiamo vedendo nelle campagne a favore della delocalizzazione del cementificio o delle antenne di San Silvestro, o ancora nella promozione della mobilità ciclopedonale, che oggi vedono Pescara indiscutibilmente schierata in prima linea. Forse non ci si è resi conto che quello della filovia è l’opera più importante finanziata negli ultimi anni nel centro-sud Italia, con finanziamenti Fas e un lotto di completamento già disponibili. Ora, se sono stati commessi errori di valutazione nelle procedure, errori che purtroppo risalgono ad annualità precedenti e non all’attuale gestione Gtm, sicuramente quegli errori andranno corretti, con l’obiettivo dichiarato di riprendere subito il cantiere della filovia e non certo di cancellarlo, perché la metropolitana di superficie è un’opera utile al territorio che va rigorosamente sostenuta. Se occorre la procedura di screening di Via, la stessa vada dunque eseguita accelerando al massimo le attività amministrative per garantire alla città il completamento dell’asse e la sua messa in funzione”.

Santilli su procedure per apertura dei pubblici esercizi: “Nessuna vessazione né malaburocrazia”

“Nessuna vessazione né malaburocrazia, ma piuttosto l’istituzione di criteri precisi e seri che sono garanzia di qualità per l’apertura di nuovi esercizi pubblici sul territorio: chiedere a una nuova attività di prevedere la presenza di uno steward e di addetti al controllo nel proprio locale, o il menù anche in lingua straniera, o ancora l’installazione di telecamere, requisiti che nel resto d’Europa sono già normalità e consuetudine, è stata un’esigenza voluta dall’amministrazione comunale per porre un freno all’apertura indiscriminata e selvaggia sul territorio, a partire dalle aree di pregio, di bar e locali in cui si serviva il cicchetto facile a un euro, senza neanche curarsi dell’età del cliente. Oggi chi vuole aprire un locale deve investire, adeguarsi a criteri di qualità fissati in un preciso Regolamento che garantiscano la sicurezza degli avventori e della città stessa e di fatto i risultati positivi li stiamo vedendo. Comprendo il disagio del singolo imprenditore che magari si è trovato in un momento di difficoltà personale, ma è anche vero che oggi Pescara, che ha l’ambizione di essere ‘città metropolitana’ a vocazione turistica, deve garantire standard minimi che il cliente si aspetta”. E’ la replica dell’assessore al Commercio Gianni Santilli all’intervista di un ex titolare di bar in merito ai requisiti oggi richiesti per l’avvio di un pubblico esercizio. “Per comprendere come e perché è nato quel Regolamento varato dal mio predecessore, Stefano Cardelli, e condiviso dall’intera maggioranza – ha spiegato Santilli – bisogna dare uno sguardo al passato. Nel 2009 abbiamo trovato una completa deregulation in merito all’apertura degli esercizi pubblici nelle nostre aree di pregio: in sei anni solo nelle tre stradine del centro storico erano state aperte circa 69 nuove attività, in aggiunta alle 5-6 storiche, generando il caos totale. Locali aperti in 35 metri quadrati, dove troppo spesso ci si limitava a servire il famoso ‘cicchetto a 1 euro’. Il caos si è presto tradotto in disordine pubblico e ordinanze restrittive negli orari di attività. Nel 2010 è arrivata la norma sulla liberalizzazione delle licenze creando il timore di aperture selvagge di centinaia di nuovi locali, che avrebbe solo aggravato la confusione già imperante. A questo punto la nostra amministrazione comunale ha voluto istituire un Regolamento ad hoc al fine di agevolare l’apertura solo di locali di qualità, ossia per aprire un locale a Pescara oggi è sufficiente una comunicazione al Comune, ma occorre anche dimostrare di essere in possesso di determinati requisiti, alcuni obbligatori, altri facoltativi, che per noi sono una garanzia per l’insediamento solo di iniziative di standard elevato. E tra i requisiti obbligatori abbiamo volutamente previsto, tra l’altro, la dotazione di telecamere e impianti di videosorveglianza all’esterno e all’interno dei locali, il possesso delle attrezzature per la raccolta differenziata dei rifiuti, la presenza di personale d’accoglienza alla clientela e di addetti al controllo fuori dalle attività, la cura e il decoro dell’immagine esterna del locale, l’uso di attrezzature per il risparmio energetico e il menù in almeno due lingue straniere. A fronte di tali requisiti, abbiamo però garantito un’apertura di credito agli imprenditori allungando gli orari di lavoro sino alle 3 o le 4. In realtà – ha proseguito l’assessore Santilli – quelli adottati a Pescara sono requisiti che altrove, in Europa, ma anche in Italia, in città come Firenze, Rimini, Milano, o anche in Sardegna, ossia in città che hanno una vocazione turistico-economico-ricettiva, sono ormai consuetudine, normalità, e certo non sono sinonimo di ‘calvario’ o ‘malaburocrazia’. La verità è che vogliamo proporre per Pescara e le sue imprese un salto di qualità, che sia anche una garanzia di sicurezza per i consumatori. Comprendo il disagio dell’imprenditore costretto a chiudere, e che, malauguratamente, si è trovato a dover affrontare un disagio in più, ossia la mancata agibilità di un locale che però, per sua stessa ammissione, era stato realizzato prima del 1939, dunque forse un maggior approfondimento della vicenda prima di avventurarsi nel progetto imprenditoriale gli avrebbe evitato anche sperperi di tempo e denaro. La realtà è che quel Regolamento varato dal Consiglio comunale ha funzionato: ha evitato la giungla delle aperture selvagge, a tutela degli stessi imprenditori, e soprattutto oggi consente a Pescara di avere solo attività di elevata qualità”.

Delibera Imu, restano ancora in corso le verifiche dell’Ufficio Ragioneria

“Restano ancora in corso le verifiche dell’Ufficio Ragioneria in merito alle richieste di tagli avanzate dalla minoranza nel corso dell’incontro odierno svoltosi per tentare di trovare un punto di accordo sulla delibera proposta dalla coalizione di maggioranza di centro-destra per la rivisitazione del nuovo Regolamento dell’Imu con la quale garantiremo alle famiglie pescaresi una riduzione dell’imposta sull’abitazione principale dal 4 al 3,8 per mille. Sul tavolo ci sono le proposte presentate dai gruppi della minoranza di centro-sinistra, ossia Fli, Idv e Pd, che si riassumono in un ulteriore taglio della spesa pari a 1milione 600 mila in aggiunta ai tagli per 2milioni 400mila euro già decisi dal centro-destra. L’Ufficio Ragioneria deve ancora completare la verifica dei capitoli elencati dal Pd in vista del rientro in aula domattina. L’obiettivo è quello di evitare l’esercizio dell’ostruzionismo in aula e consentire l’approvazione del provvedimento entro la data inderogabile di domani, martedì 30 ottobre, per consentire ai cittadini di beneficiare dell’aliquota agevolata, una scadenza che pone in capo alla minoranza una grave assunzione di responsabilità”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi in riferimento alla seduta consiliare di oggi. Nella mattinata di ieri, come preannunciato, la seduta del Consiglio è stata aperta, l’assessore ai Tributi Massimo Filippello ha presentato la delibera sull’Imu, “una delibera che conferma come a Pescara ci sia di fatto l’aliquota media più bassa d’Italia che andremo a ridurre per l’abitazione principale, una decisione forte per un’amministrazione che, a differenza di molte altre città, non ha ritoccato la Tarsu né l’Irpef comunale, conservando anche l’esenzione per la fascia di reddito sino a 15mila 50 euro”. Quindi la seduta è stata sospesa per consentire in mattinata un incontro della maggioranza con gli Uffici tecnici e nel pomeriggio un nuovo incontro con la minoranza. “Il Pdl ha di nuovo confermato nell’incontro odierno con la minoranza – ha ricordato il capogruppo Foschi – la validità della propria proposta in merito alla rimodulazione dell’Imu, smentendo, dunque, presunti aumenti sbandierati sino a pochi giorni fa dallo stesso Pd: l’iniziativa principale riguarda la riduzione dal 4 al 3,8 per mille dell’Imu sull’abitazione principale e sulle relative pertinenze delle categorie C/2, C/6 e C/7. Confermata l’aliquota ridotta al 3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da mutuo ipotecario, con i relativi sgravi per i figli eventualmente a carico. Resta l’aliquota massima al 10,6 per mille per le unità immobiliari non assoggettate ad aliquota ridotta e per le aree edificabili”. Confermate ancora le aliquote ridotte al 7,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato; per le unità immobiliari adibite ad abitazione e concesse in uso gratuito dal possessore ai suoi parenti in linea retta di primo grado, dunque genitore-figlio o figlio-genitore; per le unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate per l’esercizio dell’attività d’impresa. L’unica eccezione è quella inerente le unità immobiliari classificate nella categoria catastale A/10 utilizzate direttamente dal proprietario per l’espletamento delle proprie attività professionali, a condizione che lo stesso abbia residenza anagrafica e la dimora abituale al Comune di Pescara, e che passa dall’8,6 per mille al 9,6 per mille. Infine introdotta l’aliquota agevolata al 7,6 per mille per le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività cinematografiche e teatrali, e confermata l’aliquota al 5,8 per mille per le unità immobiliari Ater e al 2 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle o depositi attrezzi. “Secondo le stime – ha ricordato il capogruppo Foschi – tali modifiche dovrebbero determinare sul bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario 2012 un gettito Imu complessivo pari a 39milioni 800mila euro e soprattutto ci permetterebbero di fronteggiare gli ultimi tagli operati dallo Stato e le spese straordinarie sostenute dall’amministrazione, come 1milione di euro per l’emergenza neve, 1milione di euro imposto dalla Spending Review, 600mila euro in più sui consumi elettrici, 200mila euro in più di consumi del gas, e 1milione e 200 mila euro in più per l’emergenza rifiuti, spese extra in realtà non note all’atto di approvazione del bilancio 2012 in giunta, ma note quando lo stesso bilancio è stato approvato in Consiglio comunale. Insieme alla questione Imu abbiamo riaffrontato anche la delibera sugli equilibri di bilancio che ci impone il recupero di circa 6milioni di euro, derivanti proprio dai minori trasferimenti dallo Stato: 2milioni 400mila euro li recupereremo attraverso tagli; 2milioni 300mila euro attraverso la lotta all’evasione; 1 milione di euro attraverso il recupero dell’Irpef arretrato e 200mila euro dalla Bucalossi. All’opposizione, confermando i 450mila euro destinati a coprire i contributi alle Associazioni individuate dal centro-sinistra, abbiamo chiesto di rivedere l’accordo di bilancio sui 2milioni 700mila euro e di ridurlo. Ma il Pd ancora oggi ha ribadito la richiesta di operare ulteriori tagli pari a 1milione 600 mila euro circa, tagli che andrebbero a incidere peraltro in modo pesante sul personale. A questo punto attendiamo le ultime determinazioni dell’Ufficio Ragioneria e domattina ci ritroveremo in aula. La data del 30 ottobre deve rappresentare per tutti la ‘Spada di Damocle’: se il nuovo Regolamento non verrà approvato per colpa dell’ostruzionismo del centro-sinistra entro domani, i pescaresi continueranno a pagare l’aliquota del 4 per mille sull’abitazione principale”.

lunedì 29 ottobre 2012

Successo dei primi appuntamenti delle ‘Settimane dell’Arte’ all’Aurum

“Uno straordinario successo di pubblico, andato al di là di ogni più rosea aspettativa, per il primo appuntamento all’Aurum con le ‘Settimane dell’Arte’, che ha visto protagonista il professor Giovanbattista Benedicenti. Troppo piccola la Sala Tosti per contenere tutti gli intervenuti, tanto da imporci, già per la prossima iniziativa, prevista per venerdì prossimo, 2 novembre, di introdurre la prenotazione obbligatoria sino a esaurimento dei posti a sedere disponibili, 70 in tutto. Le eventuali eccedenze saranno inserite in una lista d’attesa che ci consentirà di programmare le date di replica degli appuntamenti, mentre già da gennaio 2013 saremo in grado di spostare gli eventi nella Sala Flaiano, che ha una disponibilità di almeno 300 posti a sedere”. Lo ha ufficializzato l’assessore alla Cultura Giovanna Porcaro commentando l’esito del primo appuntamento con le ‘Settimane dell’Arte’ aperto all’Aurum dal professor Benedicenti con il corso su ‘Caravaggio, il pittore della realtà’. “Il ciclo di incontri – ha ricordato l’assessore Porcaro – propone un percorso attraverso quattro secoli di geniale creatività, concepito, ogni volta, attraverso una formula innovativa e coinvolgente che comprende videoproiezioni, reading e performance musicali. La presentazione delle opere dei più grandi artisti dal Seicento al Novecento, proiettate sul grande schermo, viene accompagnata non solo dal commento critico degli esperti, ma anche dalla lettura di testi poetici, dall’ascolto di brani musicali e dalla visione di sequenze cinematografiche legati ai temi proposti. Dunque ogni venerdì all’Aurum è possibile assistere non solo a una conferenza, ma a un vero spettacolo che aspira al sogno dell’arte totale, che vuole avvicinare all’arte il pubblico più vasto, ma anche incuriosire gli spettatori più colti. Il discorso interdisciplinare vuole mettere in luce le contaminazioni culturali sempre più frequenti nel mondo contemporaneo, per offrire una panoramica più ricca dell’arte osservata sotto molteplici punti di vista. L’esordio, venerdì scorso, ha fatto registrare un successo di pubblico che ha superato ogni aspettativa, rendendo improvvisamente troppo piccola la Sala Tosti per contenere tutti gli intervenuti. Per tale ragione – ha proseguito l’assessore Porcaro – abbiamo deciso già per il prossimo appuntamento, previsto per venerdì 2 novembre, di introdurre la prenotazione obbligatoria sino a esaurimento dei posti a sedere, 70 in tutto. Le prenotazioni sono cominciate oggi e proseguiranno telefonando ai numeri 085/4549508 o al 333/5252833. Le richieste di partecipazione a ogni incontro, eccedenti la capienza della Sala Tosti, saranno inserite in una lista d’attesa che ci consentirà di fissare le date di replica degli incontri già programmati per permettere a tutti di seguire le conferenze gratuite. Infine per gli incontri già programmati da gennaio a maggio 2013 sicuramente sposteremo gli eventi nella Sala Flaiano, che ha una disponibilità di 300 posti a sedere, modificando, probabilmente, il giorno degli incontri settimanali al martedì o al mercoledì”. Per venerdì prossimo 2 novembre, è previsto l’incontro su ‘Reni e Guercino: poesia e sentimento nella pittura del Seicento’, con inizio alle ore 18.

Baldati denuncia: "Abusivi e degrado sul lungofiume"



La zona del lungofiume di Pescara compresa tra il ponte di Portanuova e Via del Circuito è saltata più volte all'attenzione delle cronache per le segnalazioni riguardanti la manutenzione dell'asfalto e della pista ciclabile. Oggi un altro tassello va a comporre il puzzle dei disservizi, in luce di una segnalazione di Alessandro Baldati di La Destra:

 "Ci sembra doveroso denunciare lo stato di degrado della vecchia cava sul lungofiume, nei pressi di Via Valle Roveto, dove delle abitazioni fatiscienti sono state occupate da senzatetto, alcuni di cittadinanza straniera e probabilmente extracomunitari.

 Trattandosi di luoghi in cui manca ogni forma di igiene e di sicurezza, è chiaro a tutti il pericolo che queste persone corrono nel bivaccare e dormire lì. Facciamo dunque appello a tutte le autorità competenti (Giunta comunale, Servizi sociali, Prefettura, Asl) affinchè venga trovata una più opportuna sistemazione per le persone in difficoltà. Speriamo di essere ascoltati in fretta; nel nostro paese spesso non si agisce in tempo e poi si ci stupisce che il soffitto di uno stabile in disuso crolli e che degli abusivi rimangano uccisi". 

Oltre al pericolo per gli stessi abusivi, Baldati sottolinea i rischi per i residenti, che vedono il proprio quartiere posto in una zona intermedia della città, trasformarsi in una periferia degradata:


"Rimarchiamo inoltre il potenziale pericolo, per i residenti della zona di Via Valle Roveto Via Gran Sasso e Via del Circuito, costituito dai numerosi balordi che vi circolano. La loro incolumità è messa in serio pericolo, specie ora che le giornate si accorciano e che le ore di buio aumentano. Chi si ferma al vicino distributore per fare rifornimento di carburante oppure i residenti che tornano a casa, potrebbero trovarsi di fronte a gente disposta a tutto per pochi soldi".

Ted Ligety si impone a Solden





E' lo statunitense Ted Ligety il vincitore dello slalom gigante a Solden in Austria, prima gara della coppa del mondo di sci alpino.

Il fuoriclasse americano si aggiudica la prova con il tempo totale di 2’ 36’’ e 3 centesimi Piazza d’onore per l’italiano Manfred Moellg attardato di 2 minuti e 75 centesimi che aveva chiuso la prima frazione al terzo posto.

Una piccola impresa la compie l’atleta di casa, nonché detentore della coppa del mondo generale Marcel Hirscher  che discretamente attardato nella prima prova,compie un capolavoro nella seconda manche e si issa al terzo posto con un ritardo di 3 primi e 12 centesimi dal vincitore. Solo quarto il francese Fanara, primo dopo la prima manche  commette diversi errori nella seconda e si deve accontentare quest’oggi di stare appena giù dal podio.

Strepitosa la gara di Ted Ligety, che secondo nella prima frazione, innesca il turbo nella seconda è da lezioni di sci a tutti, infliggendo distacchi abissali.

Kostelic è apparso sottotono sul ghiacciaio austriaco, ma siamo sicuri che sarà uno dei protagonisti di questa stagione. A proposito di protagonisti, mancava al cancelletto di partenza” l’enfant prodige”  dello sci alpino francese Alexis Pinturault causa un infortunio. 

Ci auguriamo di vedere presto in gara questo giovane atleta che come l’anno scorso, darà sicuramente del filo da torcere a tutti.

Il circo bianco riparte il prossimo 11 novembre, infatti in finlandia nella località di levi è previsto uno slalom speciale. 
Christian Barisani




domenica 28 ottobre 2012

Malore in discoteca, muore un 33enne

Un 33enne residente a Ripa Teatina e' morto questa mattina al pronto soccorso dell'ospedale civile "Santo Spirito" di Pescara, dove era stato trasportato per un malore accusato all'alba in una discoteca della citta'. I sanitari del 118, arrivati davanti al locale dopo una chiamata, hanno trovato il giovane in arresto cardiaco; il 33enne si e' ripreso, poi ha avuto una nuova crisi e infine il decesso. Sull'episodio indagano i Carabinieri, che stanno ascoltando amici e testimoni. Il pm Annarita Mantini ha aperto un'inchiesta e disporra' l'autopsia sul corpo dello sfortunato uomo, che si chiamava Enzo Perrucci.

C’è il Corteo dei balneatori anti-Bolkestein, città blindata e chiusa alle auto


“Città blindata e chiusa alle auto, domani, lunedì 29 novembre, dal centro a Porta Nuova per accogliere il corteo regionale dei balneatori abruzzesi contro la Direttiva Bolkestein, al quale prenderò parte con la mia amministrazione comunale per contestare un provvedimento che rischia di distruggere le centinaia di aziende del nostro litorale, aziende consolidate che danno lavoro a migliaia di persone. E domani sfileremo come Istituzione per esprimere il nostro dissenso all’asta delle nostre concessioni balneari, soddisfatto intanto del primo obiettivo raggiunto, ossia la decisione del Ministro Gnudi di non portare il relativo Decreto al Consiglio dei Ministri, ma piuttosto di riaprire il confronto con l’Europa a difesa di quello che è un patrimonio e una tipicità tutta italiana, anche a fronte di quanto sta accadendo in Spagna. Ovviamente lanciamo un appello sin d’ora alla città a limitare, per la mattinata di domani, l’uso delle auto, magari anticipando i propri spostamenti prima delle 9, ed evitando le strade interessate dal corteo, per non rischiare di restare bloccati in mezzo al traffico. Chiusa peraltro anche la rampa dell’asse attrezzato proveniente da Chieti, con uscita obbligatoria alle Torri Camuzzi, visto che abbiamo autorizzato il corteo ad attraversare proprio il ponte dell’asse in segno di unione del litorale nord con quello sud. A gestire la viabilità ci saranno circa 50 agenti della Polizia municipale coadiuvati dalle unità della Polizia stradale e dell’Anas”. Lo hanno detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli ricordando il corteo di domani e le misure adottate sulla viabilità cittadina per consentire il tranquillo svolgimento della manifestazione e ridurre al minimo i disagi sul territorio. “I nostri balneatori – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – sono mobilitati ormai già da tre anni contro un provvedimento che definisco incondivisibile, varato dall’Europa che non ha tenuto in alcun conto la tipicità della costa italiana rispetto agli altri paesi, ma soprattutto la tipicità della costa Adriatica. Gli stabilimenti balneari, come quelli di Pescara, non sono dei semplici caseggiati o rimesse di attrezzi sulla spiaggia, ma sono delle vere attività imprenditoriali che hanno scritto la storia del nostro stesso turismo balneare; ci sono attività che vantano decenni di lavoro, strutture che nel tempo hanno saputo investire, rinnovarsi, caratterizzarsi, specializzarsi nell’intrattenimento o nella ristorazione, divenendo uno dei punti di forza della nostra stessa economia, attività che danno lavoro a migliaia di persone tra assistenti di spiaggia, camerieri, maitre, cuochi. Parliamo di strutture che compaiono nelle migliori guide turistiche del Paese, come punti di riferimento per l’intrattenimento non più solo estivo, ma durante tutto l’anno. Oggi, a causa della normativa Bolkestein, rischiamo di perdere quella che è una ricchezza tipica del nostro territorio e come sindaco di Pescara ho da sempre dichiarato in maniera netta e inequivocabile la mia contrarietà al dispositivo. Domani sfilerò in corteo, indossando la fascia tricolore, con i nostri balneatori per rafforzare il nostro ‘no’ all’applicazione della Bolkestein e per dare maggiore sostegno all’iniziativa di quei parlamentari, tra cui l’onorevole Gasparri e il senatore Pastore, che stanno seguendo la vicenda a Roma, riuscendo peraltro a persuadere il Ministro Gnudi a non portare il proprio Decreto per il riordino delle concessioni demaniali al Consiglio dei Ministri, per riaprire, probabilmente già dalla settimana entrante, il confronto con l’Europa per chiedere di poter beneficiare delle stesse prerogative concesse alla Spagna, dove si intende procedere con il rinnovo delle concessioni senza evidenza pubblica per ragioni di tutela ambientale e delle coste e per la salvaguardia del patrimonio immobiliare e imprenditoriale. Faremo sentire la nostra voce sino in Europa perché l’Italia, l’Abruzzo, Pescara, non intendono disperdere una propria ricchezza”. “Intanto – ha aggiunto l’assessore alla Mobilità Fiorilli - con la Polizia municipale abbiamo ormai predisposto tutti gli ultimi dettagli inerenti il corteo che domani, a partire dalle 9.30, impegnerà l’intero centro cittadino, per una giornata che sarà senza dubbio difficile sotto il profilo della viabilità, e per tale ragione invitiamo sin d’ora la città a evitare, per quanto possibile, l’uso dei veicoli e soprattutto a partecipare all’iniziativa, anche se si svolgerà al mattino e in un giorno lavorativo. Secondo il percorso stabilito con la Questura, il corteo si muoverà alle 9.30 da piazza della Repubblica e percorrerà corso Vittorio Emanuele, piazza Italia, il ponte dell’asse attrezzato per uscire in piazza della Marina, via Marco Polo, via Marconi e si concluderà in piazza Unione, sotto la sede del Consiglio regionale. Ovviamente tutte le strade interessate dalla sfilata resteranno rigorosamente chiuse al traffico durante lo svolgimento della manifestazione, anche se riapriremo alle auto corso Vittorio Emanuele non appena l’intero gruppo avrà superato l’arteria assolutamente strategica per la viabilità cittadina. Ma soprattutto già dalle 9 sarà chiusa al traffico la rampa dell’asse attrezzato proveniente da ovest, ossia da Chieti, con uscita in piazza della Marina: tutti gli automobilisti avranno dunque l’uscita obbligatoria alle Torri Camuzzi, come verrà loro indicato dalle unità dell’Anas e dalla Polizia stradale che effettuerà il servizio sull’asse. Inoltre, tra i dispositivi adottati, già da questa notte, per ragioni di sicurezza, verranno rimossi i cassonetti in piazza della Marina e in piazza Unione, mentre abbiamo dato disposizione alla Attiva di svuotare completamente tutti i bidoni situati lungo il percorso del corteo, effettuando l’ultimo controllo prima delle 9. Ovviamente la manifestazione, di carattere regionale e che dovrebbe portare a Pescara non solo tutti i balneatori abruzzesi, ma anche le rappresentanze delle altre regioni d’Italia, sarà assolutamente blindato. Il nostro appello alla cittadinanza è di anticipare prima delle 9 i propri spostamenti sulla città e di far sentire la propria partecipazione, fondamentale per alzare il livello d’attenzione da parte di tutte le Istituzioni, e per far comprendere che, ancora una volta, non parliamo di una problematica inerente un solo comparto economico, ma di una tematica che riguarda tutto il territorio”.