lunedì 24 settembre 2012

Libri: presentato ‘Pescara oltre lo sguardo’ di Paolo De Siena


“Ben 168 pagine di immagini e testi che raccontano l’evoluzione e lo sviluppo di Pescara, offrendo al lettore l’opportunità straordinaria di guardare con occhi diversi strutture, manufatti, edifici, che sono la nostra immagine, il nostro simbolo, e attraverso essi accorgerci che la nostra città ha in realtà una sua storia, un suo passato, un presente e soprattutto un futuro tutto da inventare e costruire. Tutto questo è racchiuso nel volume, ‘Pescara oltre lo sguardo’, che è in sé un piccolo, grande capolavoro di fotografia, un’opera unica nel suo genere che ha visto la collaborazione di professionisti, che si presenta in versione bilingua dandole un respiro internazionale”. 




Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata con l’editore del volume, Paolo De Siena, e con gli autori materiali dell’opera, ossia Gino Di Paolo, autore della fotografia, Aldo Giorgio Pezzi e Stefano Cecamore, che hanno curato il volume e i testi. “Quando mesi fa Paolo De Siena mi illustrò la sua proposta, chiedendomi di lasciare un saluto istituzionale sul suo volume, ho subito manifestato il mio personale entusiasmo – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -, perché questo volume va a colmare, a mio giudizio, un vuoto nel nostro panorama editoriale e soprattutto perché risponde a un disegno preciso che la mia amministrazione comunale sta portando avanti nella nostra azione di governo, e mi riferisco alla volontà di rintracciare e valorizzare le tracce del nostro passato.




Troppo spesso accusano Pescara di essere una ‘città giovane’, alludendo a quel ‘giovane’ con una chiara accezione negativa, ossia ‘Pescara-città senza storia’, senza passato, costruita e sviluppata di recente, e dunque quasi un territorio che non può rappresentare in maniera dignitosa la nostra Regione. E come ricorderete tale appunto è emerso in maniera forte anche quando si è iniziato a parlare di Spending Review e del Piano di riordino delle Province. Da tre anni la nostra amministrazione è impegnata a smentire clamorosamente quell’opinione diffusa, ma infondata. E in questo ambito abbiamo addirittura varato il progetto della Real Piazza, che mira a riportare alla luce finanche le gallerie sotterranee dell’antica fortezza borbonica, con il consigliere Licio Di Biase impegnato in prima persona in tale progetto. Senza poi dimenticare il lavoro già portato avanti in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia quando abbiamo riscoperto tutti insieme il ruolo strategico di Pescara e della sua fortezza negli accadimenti antecedenti l’Unità. Il volume ‘Pescara oltre lo sguardo’ racchiude dunque in sé vari obiettivi:




si propone innanzitutto come una carrellata storica, veloce, ma efficace, sulle risorse strutturali, le ricchezze patrimoniali del nostro territorio, partendo dalle ville storiche della nostra città, come Villa Mezzopreti, Villa De Landerset, Villa Urania, edifici che sono opere d’arte, che sono stati conservati dai bombardamenti, e che sono arrivati sino ai giorni nostri passando attraverso ristrutturazioni che hanno avuto il pregio di conservarne intatti gli aspetti urbanistico-architettonici. E poi piombiamo nel ventennio, con il Palazzo delle Poste, il liceo scientifico Galilei, Palazzo Muzii, la sede del Banco di Napoli, la stessa Cattedrale di San Cetteo o anche il cinema Massimo; quindi ci sono i ‘tesori’ nati nel dopoguerra, anni caratterizzati da un’urbanizzazione talvolta selvaggia, anche esagerata, ma che pure hanno consegnato ai posteri strutture come lo Stadio ‘Adriatico-Cornacchia’, il Museo d’arte moderna Vittoria Colonna, o la chiesa dello Spirito Santo, nel 1962, il teatro Monumento ‘Gabriele D’Annunzio’ o Palazzo Monti. E infine abbiamo la fase della Modernità, con la nuova stazione ferroviaria, il nuovo Tribunale o anche la chiesa sul mare. Ma soprattutto il volume ‘Pescara oltre lo sguardo’ mira a offrirci un diverso punto di vista di osservazione, una diversa prospettiva: basterà sfogliare il testo, guardare le foto, tutte rigorosamente in bianco e nero, per renderci conto che ci sembrerà di guardare forse per la prima volta edifici che in realtà vediamo ogni giorno, accorgendoci finalmente di quanti ‘gioielli’ del passato o del presente ha Pescara, edifici che spesso hanno fatto scuola nella storia e nella cultura urbanistica e architettonica italiana”. “Il volume – ha spiegato Aldo Pezzi – è fondamentalmente una carrellata degli edifici esistenti spalmata su tutto il ‘900 spingendoci nel tardo ‘800 fino poi ad arrivare al recente passato. Senza dubbio Pescara è una città moderna, più volte definita ‘senza rughe’: noi invece abbiamo voluto far emergere le sue rughe, per poi arrivare ai tempi più recenti. Nell’architettura pescarese sicuramente ci sono stati i danni di guerra, ma anche i danni di ‘pace’, ossia danni strutturali causati dall’incuria che spesso ha fatto perdere di vista l’identità storica del territorio”. 


De Siena ha poi sottolineato il valore editoriale dell’opera “unica nel suo genere, in cui molti scatti sono stati realizzati su piattaforma aerea, dunque non sono foto comuni e peraltro per la realizzazione del volume abbiamo volutamente scelto la carta più pregiata esistente”. Peraltro il sindaco Albore Mascia ha già portato con sé alcune copie del libro durante la missione istituzionale in Lussemburgo per farne omaggio alle Istituzioni del posto.

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