Non ci sta, Alessandro Baldati, a far passare nel silenzio un evento organizzato senza il consenso delle autorità, che ha portato ieri notte (Venerdì 8 Giugno) migliaia di ragazzi a formare un megaraduno per consumare alcool sulla spiaggia di Pescara.
Poche ore prima che la manifestazione si svolgesse il leader del partito "La Destra" a Pescara si è espresso così:
"Apprendiamo dai media che stanotte a Pescara ci sarà il terzo "botellon" sulla spiaggia antistante la Madonnina del Porto. Si tratta di un raduno organizzato su internet tramite i social networks in cui giovani da ogni parte d'Italia verranno, muniti di bottiglie di alcoolici, con l'intento di divertirsi bevendo. Nel Giugno del 2011 a causa di un analogo festino il pronto soccorso, le autoambulanze, le forze di Polizia e i Vigili del Fuoco furono chiamati a fare gli straordinari, per salvare giovani ubriachi che rischiavano l'annegamento in mare, per soccorrerne altri che rischiavano il coma etilico, e per prevenire l'insorgenza di risse. Inoltre gli spazzini della società Attiva dovettero rimuovere decine di chili di spazzatura sparsa sulla spiaggia. La stessa identica situazione si sta per ripetere stanotte".
Baldati ha dato poi, come direbbe la canzone di Celentano, una carezza ed un pugno ai membri della Giunta Mascia:
"Inoltriamo il nostro plauso al Comune di Pescara che sta lavorando in maniera preventiva a ridurre i danni dell'invasione di giovani balordi. Riteniamo altresì che l'Amministrazione comunale debba fornire un modello di turismo e di fare eventi valido e alternativo al botellon. Così è stato solo in parte, visto che a Giulianova e ad Alba Adriatica, che sono piccole città, i villeggianti sono molti di più".
Se l'è presa poi con membri della sinistra colpevoli, a suo dire, di essere favorevoli allo sballo alcoolico:
"Ci dispiace rilevare come esponenti delle istituzioni comunali e regionali dello schieramento opposto al nostro abbiano presenziato al "botellon" dell'anno scorso, aggregandosi di fatto ai balordi. Non solo: l'hanno difeso in seguito anche con un comunicato stampa.
Invitiamo le parti in causa a prendere le distanze, oggi e in futuro, da tali iniziative organizzate dal debosciato di turno, in nome del ruolo istituzionale che ricoprono".
Baldati ha allargato poi un po' la visuale, ritagliando un'ultima riflessione su certa cultura in parte dominante oggi: "In un periodo storico in cui i giovani hanno difficoltà a trovare lavoro, riteniamo che sia educativo che genitori ed istituzioni inculchino in loro la cultura del lavoro e del sacrificio, e non quella dell'alcool e del vizio.Nel nostro profondo siamo orgogliosi di diffondere i principi base della destra sociale: la morigeratezza, la sobrietà e lo stoicismo nei confronti dei sacrifici, quando sono necessari".
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