Lo avevamo lasciato senza mutande, grazie a "El Pais", che confezionava così il suo marchio del "fare giornalismo" non solo per i suoi referenti politici casalinghi, ma anche con gli amici sull'altra sponda del Mediterraneo.
Lo abbiamo ritrovato vincente, ancora una volta, nella terza consultazione elettorale consecutiva nel giro di pochi mesi.
Silvio Berlusconi, mancano solo i dati definitivi , ha trionfato anche alle europee, lasciando in mutande, o anche senza, (si può dire in termini politici), una sinistra che invece di rincorrere gli scandali dovrebbe pensare bene a riorganizzarsi riprendendo coscienza con le reali esigenze dell'elettorato.
Assieme al Cavaliere ha trionfato la Lega, che ha sfiorato il 10% dei voti, e se si tiene conto che a sud il partito della secessione non lo vota nessun, il dato va letto come una cifra importante.
Va forte, all'opposizione, l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, votata per l'atteggiamento di opposizione integerrima al governo da parte di chi avversa la maggioranza con toni poco sfumati.
In Abruzzo, terra dove tre scandali di mazzette targati centrosinistra hanno lasciato il segno, Berlusconi ha acquistato punti grazie al suo ottimo lavoro fatto finora nella gestione dell'emergenza terremoto.

Si prospetta, nella regione dei parchi, un cappotto imbarazzante, con vittorie al primo turno, se si fa eccezione per Giulianova, i cui dati lasciano ancora degli spiragli per il ballottaggio.
A Pescara, Luigi Albore Mascia, alle 21.15, registrava una percentuale di consensi del 57 e rotti percento.
In attesa dei dati definitivi, si può tranquillamente postulare che:
1 La destra ha vinto ancora, e bisogna chiedersi il perchè. Se votano Berlusconi, non è perchè sono tutti plagiati dalla tv commerciale. Se votano Bossi, non è perchè sono tutti rozzi e razzisti. La Lega sta registrando consensi, tra i vari motivi, per l'ottimo operato dei ministri Maroni e Zaia, oltre ad essersi fatta carico delle istanze di vari settori della popolazione del Nord.
Fatto curioso è che la lega raccolga le simpatie ora degli operai ora degli industriali datori di lavoro.
2 Un altro fatto è sicuro: gli italiani non vogliono sentir parlare di cosa fanno i politici nella loro sfera intima, ma vogliono concretezza. Tale parola adesso va applicata ai progetti futuri.
Per quanto riguarda la mia personale visione delle cose, le azioni che farebbero del nostro paese una nazione migliore possono essere:
la costruzione di nuove carceri per chi delinque.
Processi più brevi e meno sconti di pena.
Strategie per attrarre investimenti stranieri e per dare competitivià alle imprese, anche con la costruzione di infrastutture come strade, ponti, porti e aeroporti.
A Pescara, ad esempio, manca un porto degno di questo nome.
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