giovedì 20 novembre 2008

Notizie- Pescara. Resti dell'antica Roma a Pescara

Pescara cela, sotto i suoi edifici e le sue strade, una notevole quantità di vestigia romane, che attendono solo di essere riportate alla luce.



Nel sottoscala del palazzo della ex-stazione ferroviaria (ora sede dell'Icranet) si celano della arcate, che in pratica sostengono l'edificio e che in passato erano occultate da una falda acquifera.



"Prosciugati i locali", spiega Aniello Izzo, uno dei fondatori dell'Icranet) "si ci è resi conto che le mura e il soffitto risalivano ai tempi dell'antica Roma. C'era anche una caldaia (ovviamente di età più recente) che era stata installata per riscaldare il piano superiore, dove c'era il corridoio della stazione ferroviaria. La falda acquifera esiste ancora, ed è stata deviata verso due vasche che si trovano ai lati dell'edificio, e la sua acqua viene utilizzata a scopi di normale utilità".



Ciò che sorprende è come tali mura abbiano retto al passare dei secoli, all'acqua, alle vibrazioni prodotte dai treni.



Oggi, complice il restauro portato a termine con molto buon gusto, esse rappresentano un bell'esempio di tecnica costruttiva, quell'opus cementicium che ritroviamo in tante opere risalenti a migliaia di anni fa appartenenti alla civiltà romana.





Altri ritrovamenti

Tale sito, riportato alla luce e gestito con scrupolo,

non è certo l'unica testimonianza dell'epoca presente nel capoluogo adriatico.



Sono conservate, di fronte alla cattedrale di San Cetteo, sotto due lastroni di vetro leggermente appannati, le basi di due grandi colonne che lasciano immaginare la presenza, sul posto , di una costruzione di dimensioni rilevanti.



Alcuni anni fa, nelle vicinanze del fiume, vennero scoperte delle maioliche, in seguito a degli scavi. Gli esperti e gli amministratori locali si posero un dilemma: o lasciarle lì, utilizzando un sistema di manutenzione costoso che le avrebbe preservate, oppure estrarle, (ma non si sarebbe potuto evitare di spezzarle) per conservarle in qualche museo abruzzese. Si scelse una terza strada, la più assurda: risotterrarle. Adesso, in pratica, tali pietre giacciono sotto una colata di cemento.



Sempre a Pescara, nei pressi dei Gesuiti, vennero ritrovati cocci e utensili vecchi di millenni. Anche di essi non si è più saputo nulla, nonostante si fosse coscienti che , scavando, sarebbero venuti fuori altre importanti oggetti.



Evidentemente a Pescara non c'è interesse per testimonianze antichissime e di un certo valore.









martedì 18 novembre 2008

Notizie - Abruzzo. Francavilla - Spiaggia sempre più ai minimi termini

E' in fase di costruzione un albergo sulla spiaggia a Francavilla.
Contemporaneamente, due chilometri più a sud, è in corso la costruzione di un porto turistico, sempre a spese della spiaggia.
Queste due novità fanno il terno con la ristrutturazione e l'ampliamento del pontile in zona "Sirena", che però non è un'opera invasiva.
Suscitano invece dubbi le nuove due iniziative, perchè, anche se ormai Francavilla si è ormai sviluppata da decenni a spese della spiaggia, è discutibile occultare il mare ulteriormente ai passanti e porre cemento nelle immediate vicinanze delle zonse di balneazione.
Il turismo se ne avvantaggia o ci perde?


Notizie- Politica - Pescara allagata. Danni per milioni di euro.

Pescara allagata. Danni per milioni di euro.
Antonelli (Pdl): interventi del Comune insufficienti.

C'è un evento, non proprio piacevole, che ricorre ogni anno a Pescara, in coincidenza con l' irrigidirsi del clima autunnale: con le prime piogge abbondanti, alcune strade della città diventano dei piccoli fiumi che si portano dietro detriti e producono danni alle fognature, ai condomini e ai negozi.
In merito sono intervenuti ieri alcuni consiglieri del Pdl.

-E' già da diversi anni che solleviamo il problema; abbiamo fatto presente sia alla prima che alla seconda giunta D'Alfonso la necessità di porre interventi agli impianti fognari che risolvano in maniera efficiente il problema degli allagamenti.
E' quanto afferma Marcello Antonelli, che precisa: -Già nell'agosto 2004 con un comunicato stampa feci presente alla Siap, la società che curava la manutenzione delle fognature a Pescara, che c'era bisogno di provvedere alla pulizia dei tombini, affinchè le piogge estive non paralizzassero la città.
Il nostro Sindaco Luciano D'Alfonso si è vantato di aver provveduto al risanamento delle fognature, (costato 17 milioni di euro) talmente bene che gli allagamenti sarebbero stati solo un vecchio ricordo per i Pescaresi.

Ebbene tale risanamento non c'è stato, per un motivo molto semplice: in alcune zone di Pescara, come nella riviera sud, sono state installate nuove condutture che non separavano le "acque bianche" da quelle "nere". Tutti i liquami sono confluiti in una unica condotta e i tombini non hanno retto.
Evidentemente era necessaria una spesa maggiore, facendo però le cose per bene.
Mi chiedo poi cosa succeda nella società Attiva, che si dovrebbe occupare di risolvere tali emergenze e che, invece, sia in questo caso che in passato ha mostrato delle carenze evidenti. La Giunta è sempre stata benevola verso questa società e la sua dirigenza, perdonando disservizi clamorosi.-

Luigi Albore Mascia, del Pdl, ex candidato a sindaco nelle scorse elezioni, esprime il suo sdegno:
-Mi chiedo se i cittadini meritino di sopportare tutto ciò, dopo che la Giunta è intervenuta in maniera insufficiente. Oggi ci ritroviamo di fronte a torrenti fatti di acqua, detriti e fango nel quartiere "colli" e a diverse strade chiuse al traffico per la loro impraticabilità.
E' il caso che il Sindaco cerchi delle soluzioni dialogando con la società di manutenzione "Attiva" e con l'A.c.a. (Azienda Consortile Acquedottistica, ndr).
Vorrei che non dicesse che non è un caso di sua competenza: sarebbe come affermare, utilizzando il famoso detto, che la "mano destra non sa cosa fa la mano sinistra"
Alessandro Baldati, capogruppo del Popolo delle Libertà presso il consiglio della circoscrizione "Castellamare", riporta che:
-In alcuni negozi del centro, come ad esempio "Benetton", i tombini sono esplosi e l'acqua è confluita all'interno dei locali con danni, come è facile immaginare, alla merce, ai mobili e alle attrezzature che c'erano all'interno. Tutto questo è avvenuto non solo in centro, ma in tante altre zone come a Portanuova, dove risiedono numerose attività commerciali-.
Andrea Russo

Notizie - Abruzzo Politica - Il psi presenta i suoi candidati alle regionali.

Il Psi presenta i suoi candidati alle regionali.
Cuzzi: "Col Pd, ma con senso critico".

-Condividere un progetto assieme non vuol dire essere d'accordo su tutto-. In questa frase di Gaetano Cuzzi (Psi) c'è la sintesi degli intenti dei socialisti abruzzesi.
Il Psi presenta ufficialmente i propri candidati al consiglio regionale abruzzese in supporto di Carlo Costantini, non nascondendo la sorprendente vitalità del dibattito interno che lo percorre.
Gaetano Cuzzi, coordinatore regionale del partito socialista, esprime delle posizioni molto decise: -Ribadisco il nostro appoggio al Partito Democratico e a Carlo Costantini, ma al momento necessario tutti noi esporremo i nostri punti di vista che potranno non coincidere con quelle dei nostri alleati.

Vorrei poi esprimere il mio appoggio morale a Donato Di Matteo, alla cui candidatura i vertici romani della coalizione hanno opposto un secco rifiuto, perchè indagato (per presunto avvelenamento delle falde acquifere, ndr).
Lo stesso sentimento di solidarietà vorrei esprimerlo a Riccardo Padovano, il cui capo di imputazione non è nemmeno così grave e riguarda un semplice concorso in abuso di ufficio.
Ci sono candidati in questa tornata elettorale su cui gravano accuse ben più pesanti, e questo l'ho già fatto presente a Carlo Costantini.
Sul piano dei programmi, invece, sottolinea:
-Poniamo l'attenzione sull'esigenza che ha l'Abruzzo di potenziare i propri scali portuali, l'aeroporto di Pescara (che ha raggiunto la quota di 400 000 passeggeri l'anno) e il collegamento ferroviario Pescara-Roma, che è di grande utilità oltre che di grande importanza strategica.
Sulla costruzione di termovalorizzatori, invece, mi sono espresso già ampiamente a favore in passato, e ne ho fatto una mia battaglia personale-

In molti hanno delle proposte e dei sassolini nella scarpa da togliersi, e i candidati non si fanno sfuggire l'occasione di esternare il proprio pensiero al senatore Labellarte, giunto a Pescara per dare man forte ai suoi.

Gerardo Labellarte, classe 1956, originario di Melfi ed eletto senatore nelle circoscrizioni della regione Lazio, indirizza i suoi strali verso due direzioni: la prima è il governo Berlusconi, la seconda sono i suoi alleati.

Sul governo: -E' chiaro che l'amministrazione di centrodestra sta dimostrando una arroganza senza pari, e non condivido il loro trionfalismo: il mondo della scuola, la gente scesa in piazza sono chiari segnali di dissenso, e ci sono cittadini napoletani che mi segnalano che nelle loro zone di residenza l'immondizia nelle strade è ricomparsa-.
Sul Pd : -Io sono per la "non disciplina". Non passi l'idea che per il solo fatto di avere aderito ad una coalizione, noi ci dobbiamo allineare su tutto. Non dobbiamo celare il nostro malcontanto, anzi dobbiamo esprimerlo vivacemente-.
Labellarte ha una visione originale sul centro copernicano della sinistra: -La sinistra è il socialismo. Sono due parole inscindibili, come dimostra la storia di tanti paesi europei e del mondo, e ancora adesso, in stati democratici e dittatoriali, la presenza dei socialisti non si dissocia da questo binomio.
Non siamo noi ad aderire al Pd, ma è il Pd che si lega a noi, veri detentori della tradizione di sinistra-.
Andrea Russo

Notizie -Politica - Pescara. Intervento di Gianni Teodoro sulla sanità pescarese

Teodoro incalza il sindaco: "Più risorse per il pronto soccorso".
Gianni Teodoro lancia un monito al sindaco ed alla Asl per un servizio più efficiente

Trecento minuti d'attesa per ricevere le prime cure. Lunghe file in sala d'aspetto per persone vittime di incidenti di vario tipo.Le difficoltà dei medici preposti all'accoglienza degli infortunati nel gestire un reparto dell'Ospedale Civile che richiede sacrificio oltre al normale espletamento del proprio compito lavorativo.
Sono questi i temi su cui batte il consigliere GianniTeodoro (della lista che da lui prende il nome), indignato da tale situazione d'indigenza.
Si rivolge soprattutto al sindaco, che "Sebbene non abbia la diretta competenza nella gestione della Asl e delle strutture ospedaliere, è il sindaco della città dove il Pronto Soccorso in questione è collocato, ed ha quindi il dovere di interessarsi con decisione per trovare le soluzioni migliori, mettendosi in contatto con il manager della Asl Antonio Balestrino".
Il pronto soccorso dell'ospedale ha delle procedure che danno la precedenza ai casi più gravi, per cui anche se qualcuno è in fila da molto tempo, si vede sorpassato nella lista di attesa da un paziente in condizioni più gravi.
Bisogna ottimizzare il servizio, e ciò lo si fa in due modi: in primis assumendo nuovi medici e personale paramedico nel Pronto Soccorso (e a tal proposito, da cittadino, ringrazio l'eroico impegno dei medici di quel reparto, che va oltre le loro normali mansioni). In secondo luogo, bisogna prendere ad esempio gli Stati Uniti, dove chi ha bisogno di cure urgenti subisce tutti gli accertamenti del caso nell'arco di pochi metri, con la sala operatoria anch'essa posta nelle immediate vicinanze.
In Italia, invece, il paziente viene mandato da un reparto all'altro, con grande perdita di tempo, quel tempo che non c'è a disposizione quando è in gioco una vita umana".
Il consigliere dell'opposizione, nell'esporre tali istanze, ribadisce quella che per lui è una cattiva condotta da parte del Primo Cittadino Luciano D'Alfonso: "Sono queste che ho appena elencato le necessità primarie della cittadinanza. Luciano D'Alfonso, invece, non ha fatto altro, nei cinque anni del suo primo mandato,e nei primi mesi del secondo,(ovvero tutto il tempo in cui è stato in carica) che pensare all'arredo urbano, rifare marciapiedi, ricoprire di asfalto nuovo le strade. La gestione di una città non si limita a questo, e spero che se ne renda conto presto".
Andrea Russo

domenica 2 novembre 2008

Notizie - Pescara- Strade riassestate


Come se il mio monito partito da queste righe il 12 Marzo scorso fosse stato ascoltato, noto con piacere che l'incrocio che collega Viale D'Annunzio a Viele Pindaro è stato riassestato, compresi i marciapiedi.

I cordoli di separazione delle corsie però, sono stati prolungati più del dovuto, e la strada, su Via San Francesco, si restringe troppo. Tali elementi diventano, su quel tratto di strada, più d'intralcio che d'aiuto, e l'automobilista, soprattutto di notte, quando la visibilità è scarsa, deve fare attenzione.