lunedì 30 aprile 2012

Roberto Rosa spiega i perchè della sua candidatura





Roberto Rosa si presenta alle elezioni di Montesilvano con un programma politico incentrato sulla sicurezza, sul turismo e sui giovani. 

"Nella mia città le nuove generazioni non hanno sufficienti spazi per esprimersi, nè a livello culturale, nè lavorativo, e questo, purtroppo, a causa delle politiche pregresse, che hanno avvantaggiato soltanto l'industria del mattone. Montesilvano resta una città bellissima, nonostante l'avanzata del cemento, ed ha tutte le potenzialità per primeggiare in Italia sia a livello turistico, che culturale. Dovremmo dare più spazio ad iniziative ed eventi di vario genere che abbiano un richiamo internazionale. Forti di strutture alberghiere imponenti e di un aeroporto vicino ed efficiente, non possiamo esimerci dal cercare un salto di qualità per quella che è diventata una delle più importanti città d'Abruzzo anche per numero di abitanti.


Abbiamo una riviera bellissima, che attira turisti in tutti i periodi dell'anno. Si può fare di più però: si possono organizzare degli autobus che facciano da navetta tra l'aeroporto e le strutture ricettive, tours per i visitatori nei borghi limitrofi e molto altro ancora. Per farlo però, dobbiamo risistemare il verde pubblico con un occhio di riguardo alla pineta, abbellire il centro cittadino, preservare le zone ancora sgombre dal cemento. Un discorso a parte lo merita la sicurezza, che deve passare tramite un rapporto di pacifica convivenza con i nuovi arrivati dagli altri paesi. C'è bisogno di una integrazione vera che non transiga sul rispetto delle regole. Sicurezza inoltre vuol dire snidare il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, nonchè esortare i vertici provinciali delle forze di polizia ad un pattugliamento maggiore sul territorio Montesilvanese e ad un'azione più incisiva rispetto a quella messa in opera fino ad ora.
Tutto questo lo affermo perchè Montesilvano la sento mia, e non mi tirerò mai indietro quando si tratta di contribuire al suo benessere e al suo prestigio".


Comunicato stampa di La Destra-Roseto



Il nostro responsabile del settore commercio Marco Vagnozzi, lo aveva anticipato oltre un mese fa. E stentavamo a crederci. In questi ultimi giorni sembrano esserci rumors ufficiosi sulla decisione presa: le bancarelle del mercatino estivo poste davanti la pineta Celommi verrano spostate probabilmente nella piazza antistante la stazione ferroviaria. Problemi di decoro si dice. Problemi di ordine anche per altri. Sarà, ma non siamo affatto d'accordo. In primis, bella roba non appurarlo e condividerlo nell'ambito della coalizione che appoggiamo... ma oramai siamo abituati ed è giusto che questo modus operandi, che i partiti minori subiscono, sia a conoscenza degli elettori rosetani.
Dicevamo che non siamo d'accordo. Penalizzare in maniera autoritaria, in un momento di crisi economica come questo, lavoratori onesti, integrati nel sistema con regolarità (regolari DURC parlano per loro...) , e che vivono del solo loro lavoro, ci sembra assurdo e anacronistico. Ancor più assurdo quando ci hanno riferito che nessun tipo di confronto e di discussione sia stato messo in atto dall'amministrazione per un problema che, a noi per primi, sembrava non esistere.
Abbiamo un vago sentore: che questa decisione sia stata presa non tanto per reale bisogno e convinzione, quanto per dare l'assist alle richieste pressanti di qualcuno. Qualcuno che ha tutto l'interesse a "sfruttare" al massimo delle potenzialità, la vicina pineta con annesso parco giochi, frequentatissimo d'estate. Ci auguriamo di essere smentiti dai fatti nel breve futuro, e nel frattempo, chiediamo all'amministrazione di essere invece inflessibile e vigilante sulle centinaia di irregolari che ogni giorno d'estate su bagnasciuga, lungomare, strade interne,  fanno realmente  commercio disordinato, di contrabbando e, se vogliamo dirla tutta, anche disturbante sia sotto l'ombrellone che su una semplice passeggiata. Noi della Destra Sociale,  pretendiamo che vengano date risposte alle reali necessità della gente e dei turisti: sicurezza, legalità ed ordine. E' su questa problematica che gli sforzi devono concentrarsi per avere un immediato risultato con benefici sociali, d'immagine e turistici indubbi. Prendersela con 5/6 ambulanti può solo portare a zero risultati e ad incrementare ego di onnipotenza di qualcuno.
 http://rosetosedestra.blogspot.it/2012/04/nota-de-ladestra-roseto_30.html

mercoledì 25 aprile 2012

La storia di Remo Di Michele, incatenatosi per protesta

E' una storia che preferiremmo non vedere, nella nostra regione come altrove, quella di Remo Di Michele. Eppure a Pescara, dove per uno stridente contrasto in molti comprano Suv sempre più grandi, la crisi ha colpito duramente proprio i più deboli. E così questo 56enne pescarese cerca un riscatto nella protesta: si è incatenato ad una ringhiera del Municipio in maniera silenziosa, aspettando quasi con indifferenza che qualcuno gli chiedesse lumi sul suo gesto. "Ho una figlia e una moglie che non lavorano, inizia a mancarci anche il minimo indispensabile per sopravvivere", ha risposto ai curiosi. "Lavoravo in un'azienda di edilizia urbana che è fallita, ero un operaio, ho avuto, molti anni fa, problemi con la legge, ma da dieci anni avevo cambiato vita, lavoravo, mandavo avanti la mia famiglia, ora non so più che fare. Ho una totale sfiducia delle istituzioni". Noi lanciamo un appello a chi voglia dargli una opportunità, e possiamo dire, dal canto nostro, di aver incontrato un uomo mite, sfiduciato e comprensibilmente in difficoltà, e siamo convinti che non meriti tale destino. Chi vuole può mandare una mail all'indirizzo andrearusso1979@hotmail.it per offrirgli un lavoro: provvederemo a inoltrargli le vostre proposte.

Andrea Russo

lunedì 16 aprile 2012

Morte Morosini: il vigile si autosospende, processo interno il 7 maggio

Il vigile urbano che sabato ha parcheggiato l'auto di servizio allo stadio impedendo, per qualche minuto, l'ingresso in campo all'ambulanza per soccorrere Piermario Morosini, si e' autosospeso: lo ha fatto sapere il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia. Saranno previsti un contraddittorio, con processo interno, il 7 maggio prossimo e una sanzione disciplinare (in base all'articolo 18 del regolamento di Polizia Municipale). Il 7 maggio si riunira' appositamente la Commissione disciplinare del Comune. Per il vigile si profila una sospensione dal lavoro da un minimo di 11 giorni a un massimo di 6 mesi.

sabato 14 aprile 2012

Dramma all'Adriatico: Morosini muore per un attacco di cuore durante la partita


Non ce l'ha fatta Piermario Morosini, centrocampista ventiseienne del Livorno, nativo di Bergamo. Un attacco di cuore l'ha stroncato, lasciando tutti attoniti, durante la partita Pescara-Livorno, al 30' del Primo Tempo. Il destino ha posato la sua mano in maniera pesante su un ragazzo a cui la vita aveva sicuramente ancora molto da dare, nonostante i lutti gravi che già avevano colpito la sua famiglia.

 Doveva essere una normalissima partita di serie B, senza troppi clamori, invece una disgrazia mette in secondo piano quella che doveva essere una festa dello sport. Già il cielo plumbeo sembrava quasi annunciare cattivi presagi: per tutta la notte e nelle prime ore della mattina aveva piovuto abbastanza forte, tanto da mettere in dubbio che la partita si giocasse. Poi la pioggia era smessa, e il match era iniziato regolarmente.

 Ed ecco cosa succede, in ordine di tempo, allo Stadio Adriatico Luigi Cornacchia di Pescara: al primo affondo della squadra locale, il portiere ospite Luca Mazzoni si infortuna; gli viene applicata una vistosa fasciatura alla testa. E', a posteriori, quasi un secondo cattivo presagio. La partita va avanti, e il Livorno buca per due volte la difesa imbambolata del Pescara: prima è Dionisi al 4' segnare indisturbato di testa su calcio d'angolo dalla sinistra, e poi su punizione è Berlingheri a bucare una barriera mal posizionata, tanto che il pallone sbuca tra due giocatori ed Anania lo vede passare troppo tardi, quando nemmeno in tuffo può raggiungerlo. 0-2 per gli ospiti, che sembrano al culmine della felicità.

 Il Pescara si rende pericoloso in un paio di occasioni, soprattutto con un tiro di Sansovini. Berlingheri si fa male in seguito ad uno scontro con un difensore, entra al suo posto Filkor; ben altro infortunio però, al 30' circa, funesta la partita: Morosini barcolla, si accascia a terra e lo staff tecnico del Livorno e i sanitari entrano in campo prima che l'arbitro Baratta si accorga dell'incidente. Morosini riceve un primo soccorso da un sanitario, che gli apre la bocca, gli impianta una cannuccia con l'ossigeno e gli massaggia il petto. Interviene un altro sanitario, a quanto pare un cardiologo, che gli pratica un secondo massaggio cardiaco.

 Ma le sorprese in negativo non sono finite, e c'è un altro giallo che si consuma all'interno di questa vicenda: l'ambulanza tarda ad arrivare tanto che rumoreggia anche il pubblico, urlano i calciatori, e solo dopo 4 minuti il mezzo di soccorso arriva, tra l'altro preceduto da una barella a rotelle spinta da due giocatori del Pescara, accorsi per risparmiare tempo. Sembra che l'ingresso dell'ambulanza sia tardato per colpa di una macchina dei vigili urbani (secondo un testimone si tratterebbe della Croma della Polizia Municipale destinata agli ufficiali) che ostruiva l'ingresso, e che è stata spostata a mano. Morosini spirerà dopo un'ora circa di lotta all'Ospedale dello Spirito Santo di Pescara.

C'è da riflettere sull'episodio: è possibile evitare questo genere di infarti? E' dovuto allo stress fisico, oppure ai farmaci? Di certo c'è che l'incidente occorso all'ambulanza poteva essere evitato, e forse ci saranno degli strascichi anche di natura giudiziaria in merito.

C'è un altro episodio, per dovere di cronaca, da segnalare, nella confusione dell'evento: i sanitari sono entrati con una barella anche in curva, dove c'è stata una rissa, ma il tifoso colpito sta bene.

 Inoltre, i giocatori del Pescara si sono avvicinati alla curva, per parlare coi tifosi, e sembra che qualche idiota si sia disinteressato del dramma appena avvenuto, per lanciare insulti ai giocatori, accusandoli di scarso impegno e di disonestà. Fuori, dopo che la Lega Calcio aveva ufficializzato la sospensione della gara, un gruppo di ultrà ha inveito contro i Vigili per il disagio di cui qualcuno di loro si è reso protagonista.
Andrea Russo

venerdì 6 aprile 2012

Calcio: Varese-Pescara 2-1, terza sconfitta di fila per gli uomini di Zeman

Caprari illude il Pescara, ma la doppietta di Granoche regala i tre punti al Varese. Finisce 2-1 per la squadra di Maran l'anticipo della 34esima giornata di serie B. Perdono ancora gli abruzzesi di Zeman, alla terza sconfitta consecutiva e capaci di racimolare solo un punto nelle ultime 4 gare. Eppure per gli adriatici la partita era iniziata bene con la rete del vantaggio siglata al 25' da Caprari. I padroni di casa reagiscono e, al 40', pareggiano con Granoche. Nella ripresa, al 59', lo stesso Granoche sfrutta un errore del difensore del Pescara Capuano, e batte Anania per la rete del 2-1 con cui si chiude la partita. Con questa vittoria il Varese sale al quinto posto, si porta a 55 punti e scavalca il Padova (53). Il Pescara resta quarto a quota 62.

mercoledì 4 aprile 2012

Pescara: fisco, sportello amico Equitalia per casi difficili

Parte 'sportello amico' di Equitalia. La struttura, attivata da domani in via sperimentale in 10 citta', sara' poi estesa a tutto il territorio e servira' ad ascoltare e risolvere, se possibile, i casi piu' difficili. Quindi lo sportello e' destinato, ad esempio, a chi - causa crisi - non riesce a mettersi in regola con l'erario, fino agli immigrati alle prese con la macchina fiscale non sempre di facile comprensione e agli anziani. I primi sportelli sono a Milano, Torino, Genova, Firenze, Bologna, Pescara, Roma, Napoli, Cosenza e Foggia.

AUTO A FUOCO E BAR DANNEGGIATO A PESCARA, PER LA POLIZIA LA PISTA E' UNA SOLA

E' unica la pista che la polizia di Pescara sta seguendo per risalire agli autori dell'incendio di sei auto e al danneggiamento di un bar, avvenuti tra la notte e l'alba di oggi nel capoluogo adriatico. In base alle prime informazioni sull'accaduto, gli incendi delle autovetture, avvenuti in tre strade diverse, sarebbero riconducibili a dissidi tra due gruppi per questioni economiche, e non si esclude che dietro questi screzi ci siano affari illeciti. Delle sei auto andate a fuoco, una e' stata rubata proprio per effettuare il raid. Per vendicare questi roghi sarebbe stata promossa la spedizione punitiva nel bar Azzurra, e potrebbe essere riconducile a un nomade. La polizia e' a lavoro per identificarlo e rintracciarlo.